6.(K)

112 12 5
                                    

Kim's pov

La sua bocca sa di menta e le sue labbra sono morbide.
Chiudo gli occhi e avvolgo le braccia intorno al suo collo.
Lui sembra sorpreso, ma in meno di un secondo mi posa le mani sui fianchi e la sua lingua entra in contatto con la mia.
Riapro gli occhi e mi godo la reazione di Tyler: è fermo accanto a noi e ci fissa imbambolato.
Spero di averlo ferito come lui ha fatto con me.
Sbatte le palpebre e dopo qualche istante si riprende da quella specie di trance.

<<Adesso basta!>>, urla separandoci.
<<Kim, per favore, parliamone...>> mi supplica.
<<Di cosa vuoi parlare? Di come hai mandato a puttane la nostra storia? O di quanto tu "non ti senta bene"?>> sbotto, mimando le virgolette sulle ultime parole, citando quelle che mi ha detto lui al telefono poche ore fa.
<<Mi dispiace... non so cosa mi sia preso...>>
<<Non mi importa delle tue scuse>> dico, con le lacrime che minacciano di scendere.

Sono arrabbiata, triste e delusa. Mi ha presa in contropiede: di certo non mi aspettavo di venire alla festa per vedere il mio ragazzo divertirsi con un'altra.

<<Kim... perdonami...>>
<<Smettila!>>
<<Ti prego...>>
Tyler fa per avvicinarsi di più a me, ma Matt si piazza davanti.
<<Non l'hai sentita? Ha detto che non ti vuole ascoltare>> tuona.
<<E questo chi è?>> chiede Tyler indicando Matt. Dalla sua voce traspare un po' di rabbia.
Ho fatto centro.

<<E quella chi è?>>, rigiro la domanda e punto il dito verso la ragazza alle sue spalle.
<<Lei è Rebecca. È... solo un'amica.>>
Rebecca. Sono sicura di non averla mai vista prima di stasera.

<<Ora rispondimi tu, chi è questo?>>
<<Lui è Matt, un amico!>>
Tyler stringe i pugni e guarda in cagnesco prima me e poi Matt. Fa per dire qualcosa, ma io lo interrompo.

<<Lascia che ti dica una cosa, Tyler. Vai pure dalla tua amica, perché tra noi è finita!>> sbraito.

Il mio ormai ex fidanzato mi guarda un'ultima volta, poi gira sui tacchi e si mescola tra le persone.
Non credo di averlo mai visto così: sembrava triste, ma arrabbiato. Pareva che volesse incenerire con lo sguardo sia me che Matt, ma in quegli occhi scuri leggevo anche dispiacere.

Una lacrima mi riga il viso e con il dito la asciugo. Subito dopo ne scendono altre. Non mi curo neanche di pulirmi il trucco che cola.
In questo momento vorrei solo essere nel mio letto, nascosta sotto le coperte; al sicuro da tutto e da tutti.
Invece sono immobile in una discoteca, in mezzo a decine di persone che ballano e si divertono.

Mi volto e corro verso il bancone. Mando a quel paese i buoni propositi per la serata e ordino tre bicchieri di vodka alla menta.
La ragazza - con i lunghi capelli biondo platino e le tette troppo grosse per essere vere - dietro al bancone mi lancia un'occhiata, poi inizia a preparare il mio ordine.

Prendo un bicchiere, dopodiché butto giù il liquido al suo interno. La gola mi brucia, ma poco importa.
Ne prendo un altro e scolo anche quello.
I pensieri si fanno più leggeri e incomincio a stare meglio.
Faccio per prenderne un terzo, ma una mano mi afferra il polso.

<<Ehi, non credo che ti faccia bene bere così>> dice Matt. Non mi ero accorta che mi avesse seguita.
<<Cosa te ne importa?!>>
Mi scosto dalla sua presa e butto giù la bevanda.
Mi viene un conato e istintivamente porto la mano alla bocca.
<<Vieni, ti porto a prendere una boccata d'aria>> fa il ragazzo afferrandomi il braccio e portandoselo intorno alle spalle. Annuisco e mi appoggio a lui.

********
Quando arriviamo nel cortile davanti al quale mi ha lasciata Chloe quando siamo arrivate, ci sediamo su una panchina, a mezzo metro di distanza l'uno dall'altra.
Il vento mi scompiglia i capelli e l'aria fredda mi fa venire i brividi.
Che stupida sono stata a non portare dietro il giubbotto.
<<Hai freddo?>> chiede il ragazzo.
<<Un po'.>>
<<Tieni.>>
Posa la sua giacca di pelle sulle mie spalle. Non mi va neanche tanto grande e sento subito meno freddo.

Abbozzo un sorriso.
Non capisco perché Matt sia così gentile con me.
Sicuramente gli faccio pena...

<<Grazie e... scusa per quello che è successo...>>
<<Non preoccuparti. E non ti scusare>> dice.

Giro la testa e lo guardo. È di profilo e la luce della luna gli illumina i lineamenti.
È davvero un bel ragazzo.

<<Mi stai fissando?!>> esordisce, puntando il suo sguardo nel mio. La sua espressione è divertita.
<<Io... no... ehm...>> balbetto, distogliendo il mio.
Che imbarazzo!
Lui diventa serio e abbassa gli occhi sulle mie labbra.
Io istintivamente mi mordo il labbro inferiore e fisso le sue.

Sto davvero desiderando di baciare di nuovo Matt?!

La suoneria di un telefono interrompe qualsiasi cosa stesse per succedere. Matt scuote la testa come per riprendersi; estrae il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni e fissa lo schermo. Mi guarda e dopo qualche secondo risponde. 

<<Che c'è?>> dice, alzandosi e allontanandosi dalla panchina, per parlare in tranquillità.

Mi sistemo i capelli dietro le orecchie; noto che i ricciolini sulle punte si sono già sciolti.
Accavallo le gambe e aspetto che Matt finisca la telefonata.

Un attimo dopo Megan esce dal locale correndo.
<<Kim! Finalmente ti ho trovata! Ti ho chiamata al cellulare come minimo dieci volte!>> urla, raggiungendomi.
<<Scusami, mi sono dimenticata di rimettere la suoneria e non l'ho sentito. Cosa succede?>>
<<Noah e Tyler si stanno picchiando!>> strilla.

Oh no! Ci mancava solo questa!

<<Vieni!>>
Mi prende le mani e mi aiuta ad alzarmi dalla panchina.
La testa mi gira un po', ma riesco a reggermi in piedi e seguo la mia amica dentro il locale.

Mentre cammino immagino il mio migliore amico con dei lividi sulla faccia e ciò mi spinge ad aumentare il passo.

Attraversiamo la pista da ballo con fatica e corriamo verso l'uscita che porta nel cortile sul retro.

Lì vedo quel bastardo di Tyler tirare un pugno sul mento a Noah, il quale gli risponde con uno sulla mascella.

Intorno a loro ci sono dei ragazzi e delle ragazze che si godono la scena senza intervenire minimamente. Anzi, battono le mani e li incitano a continuare.

Faccio per andare a separarli, ma il mio migliore amico mi vede.
<<Stai lontana o ti farai male!>> strilla.
Tyler approfitta del momento di distrazione del suo avversario e gli sferra un altro pugno.

<<Fate qualcosa!>> sbraito verso dei ragazzi che, come risposta, mi ridono in faccia.

Non so cosa fare! Devo assolutamente aiutare Noah!

********
Spazio autrice:
Conosciamoci meglio! Come vi chiamate?💘

Un'Amore a MiamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora