CAPITOLO DICIASSETTE

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Dal capitolo precedente......
"Basta Zayn,non parliamone più."-dico sorpassandolo ed andandomi a sedere accanto a mio fratello.

"Allooora,che facciamo questo pomeriggio?"-mi chiede Louis.
"Perché non chiami Sarah e uscite? Almeno mi lasci in pace per qualche ora."-dico sbuffando.
"Che rompi palle che sei."-alza gli occhi al cielo,prende il suo telefono ed esce dalla cucina.
Mi alzo anch'io dalla sedia,prendo il borsone con le cose per le bambine e lo passo a Zayn.

"Puoi andare a prenderle,ricordati di riportarmele entrambe ad un orario decente."-gli dico tenendo lo sguardo basso e cercando di non guardarlo negli occhi.

Zayn sale al piano di sopra e io rimango con Adam che oggi è stranamente silenzioso e non fa battutine.

"Tutto apposto?"-gli chiedo.

"Si si, non ti preoccupare. tu invece?"-mi guarda ma poi distoglie lo sguardo.

Sto per rispondere ma sento la porta d'ingresso chiudersi ed esco dalla cucina per vedere chi è appena entrato. Vedo Harry che sta per salire ma lo chiamo facendolo fermare.

"Clary,che c'è?"-mi chiede.
"Possiamo finire di parlare di quello di cui parlavamo l'altro giorno?"
"Si"-dice dopo qualche secondo di silenzio-"devo dirti alcune cose. Posso fare una doccia prima?"
"Certo,a dopo."

Mentre Harry sale le scale,Zayn scende con le bambine. Si incontrano a metà strada e si guardano in silenzio. Il primo a parlare è Zayn.

"Abiti ancora qui?"-chiede con un tono tutt'altro che calmo a Harry che risponde con un "si" secco e poi ricomincia a salire le scale per poi andare in camera sua.                              Zayn invece scende le scale come una furia,mette le bambine nel passeggino ed esce di casa senza neanche dire una parola.                                                  Adam mi guarda confuso e mi chiede come mai Zayn odi Harry così tanto e mi limito a dire:"lunga storia" nella speranza che segua il suo amico al più presto e così fa. Esce anche lui di casa salutandomi con un bacio sulla guancia.                     
Torno in cucina e sparecchio la tavola mettendo a lavare le tazze e i cucchiai.                               
Mentre asciugo l'ultima tazza una voce mi fa sobbalzare facendomi volare la tazza dalle mani. Fortunatamente non si è rotta.

"Scusa,non volevo farti spaventare"-dice Harry tamponandosi i capelli con un'asciugamano-"Louis mi ha detto di dirti che è dovuto scappare a lavoro e che più tardi ti chiamerà per parlare della tua festa."
Alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
"Si è messo in testa di voler organizzare una festa per i miei diciotto anni e non so come fargli capire che non voglio festeggiare."
"Sai com'è fatto tuo fratello,quando si mette in testa qualcosa è difficile fargli cambiare idea."-dice sedendosi al suo solito posto e facendomi segno di prendere posto accanto a lui.

Mi guarda per qualche secondo per poi dire: "Torniamo ad essere migliori amici?"

"Dici sul serio?"-chiedo incredula.

"Si,dico sul serio. Quando ti ho chiesto di metterci insieme sapevo benissimo che eri innamorata di Zayn e mi avevi detto che non volevi ferirmi, ma non ti ho ascoltata perché volevo stare con te a tutti i costi. Dopo aver parlato l'altro giorno mi sono reso conto che anche a me manca la mia migliore amica. Avevi ragione,ci abbiamo provato ma non ha funzionato,quindi....vuoi tornare ad essere la mia migliore amica?"-mi chiede.

"Non ho mai smesso di esserlo."-dico per poi abbracciarlo di slancio.

"Sono felice di aver risolto  tutto."-dice stringendomi più forte.

"Anch'io."
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"Quindi avete fatto pace?"-mi chiede Jonathan per la settima volta.

Io,lui ed Emily siamo seduti sul divano a parlare del più e del meno mentre aspettiamo che Louis e Sarah arrivino con le pizze......io e Jonathan chiacchieriamo;Emily sta al telefono da un'ora.

"Si,abbiamo fatto pace. La smetti di chiedermelo?"-gli chiedo ridendo.

"Scusa,è solo che...."-si interrompe e lo incito a continuare-"quel tipo non mi piace,non dovresti essere sua amica secondo me."

"Oh andiamo! Ma se fino a ieri dicevi che ti stava simpatico! Cosa ti ha fatto cambiare idea così velocemente?"

Emily smette di smanettare con il cellulare e finalmente ci degna della sua presenza.

"Dai Clary è semplicissimo; Jonathan è geloso di Harry e ha paura che gli rubi il posto di migliore amico"-scompiglia i capelli a Jonathan e gli chiede-"non è vero gelosone?"

Jonathan borbotta qualcosa di incomprensibile,nel frattempo suonano al campanello e si alza andando ad aprire continuando a borbottare. Io ed Emily diciamo: "è geloso" e scoppiamo a ridere.

"Louis strafigo Tomlinson è arrivato con le pizze. Venite a darmi una mano."-urla Louis dall'ingresso.
"Si può sapere perché devi sempre urlare? Louis,perché hai preso così tante pizze?"-sbuffo prendendo alcuni scatoli.
"Perché è stupido;dopo quasi diciotto anni non l'hai ancora capito?"
"JAMIE!!"-urlo abbracciandolo-"quando sei tornato da Londra?"
"Ieri sera;ho anticipato il volo perché devo sistemare alcune cose al locale"-dice mentre si toglie il cappotto-"dove sono le bambine? Voglio riempirle di baci."
"Sono con Zayn"-faccio una smorfia pronunciando il suo nome.

Louis urla di andare in cucina per mangiare e proprio quando stiamo per addentare le nostre pizze suonano al campanello.

"Vado io."-mi alzo per andare ad aprire.
Sono Zayn e Adam con le bambine,mi sposto per lasciarli passare e andiamo in cucina.
"Ragazziii,che piacere vedervi! Vi va di rimanere a cena? Ho esagerato con le pizze e ne abbiamo qualcuna in più."-come al solito Louis urla e non riesce a tenere la bocca chiusa.
Capisco che voglia passare del tempo con Zayn dato che è pur sempre un suo amico,ma potrebbe evitare di invitarlo a cena senza neanche chiedermelo.

"Certo,non avevamo niente da fare stasera."-dice Zayn prendendo posto accanto ad Emily che lo guarda male.
"Non dovresti essere con Sharon e VOSTRO figlio?"-gli chiedo mentre mi risiedo al mio posto.
Jamie accanto a me soffoca con l'acqua non appena sente quello che ho detto.
"Figlio?"-mi sussurra all'orecchio.
"Lunga storia"-dico anch'io sussurrando.

"Sharon è a cena da sua madre,ci sarei potuto andare anch'io ma dato che Karen e Liam mi odiano...eccomi qua."-dice scrollando le spalle e bevendo un sorso di birra.

Suonano nuovamente il campanello e io sbuffo per la millesima volta della giornata.

"Io non vado di nuovo ad aprire."-dico guardando Louis che si alza e mi lancia uno sguardo omicida.

Poco dopo mio fratello torna in cucina seguito da Harry che mi saluta con un bacio sulla guancia e si siede nell'unico posto libero rimasto,cioè accanto a me. Sento uno sbuffo provenire dall'altra parte del tavolo e vedo Zayn stringere i pugni chiaramente infastidito dal gesto di Harry,ma non ha alcun motivo di esserlo. Cominciamo a mangiare e durante tutta la durata della cena parlo con Jamie del suo viaggio a Londra, ridendo come una matta quando mi racconta del giorno in cui sua nonna lo ha letteralmente trascinato a casa di una zia di sua madre.

"...appena sono arrivato le ho detto: hey zia,è da un sacco che non ci vediamo,come stai?.....solo dopo averlo detto mi sono ricordato che è cieca,non puoi capire la faccia che ha fatto mia nonna,voleva sprofondare dalla vergogna."-scoppiamo a ridere entrambi.
"Non ci posso credere."-dico ridendo fino ad avere le lacrime agli occhi.

Zayn dice qualcosa ad Adam senza farsi sentire e nel frattempo guarda me con un sorrisetto.   
Quanto è fastidioso. Vorrei tanto togliergli quell'espressione a suon di schiaffi.                 
Immagino ogni modo possibile per picchiarlo e vengo distolta dai miei pensieri da Harry.

"Ti va di fare qualcosa domani?"
"Okay,che vorresti fare?"-gli chiedo.
"Un'idea ce l'avrei ma non ti dirò nulla"-si avvicina al mio orecchio e sussurra ridacchiando-"sarà una sorpresa."

"Fanno venire il diabete quei due,non possono andare da un'altra parte?"-forse l'intento di Zayn era quello di non farsi sentire da nessuno ma evidentemente non ci è riuscito dato che lo abbiamo sentito tutti.

"Chiudi quella bocca!"-dico cercando di non schiaffeggiarlo.

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