Atto Quattro

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Il volo diretto di due ore e cinque minuti dall'Aeroporto di Roma-Fiumicino all'Aéroport de Paris-Charles-de-Gaulle decollò, all'alba di un giorno abbastanza freddo, senza nessun problema. Ad un'ora dall'atterraggio Lorenzo Insigne si appisolò sulla spalla di Dries Mertens e Dries Mertens teneva intrecciate la sua mano e quella di Lorenzo Insigne. Le effusioni in una spopolata prima classe che il napoletano riusciva a scambiare con lui persino nel sonno erano una cosa in parte ben gradita dal belga che avrebbe sfruttato per qualche bonario ricatto.

Conoscendo le variabili temperature francesi, il belga si equipaggiò di un maglione bianco latte al di sopra di un paio di magliette più leggere del medesimo colore, per starsene al caldo quando sarebbero scesi dal velivolo e avrebbero affrontato le prime ventate di gelo (chiese a Lorenzo di fare altrettanto). Sopra, indossava una giacca di pelle nera, su cui il suo fidanzato sbavò copiosamente. Rise un sacco quando una delle solite perturbazioni fece tremare l'aereo, perché Lorenzo si spaventò così tanto da gridare cose senza senso. Poi si addormentò e Dries restò a guardarlo finché non fosse arrivato il momento di andare.

Poteva fissarlo con la coda dell'occhio da quella posizione, non voleva disturbare il suo riposino e un po' faceva pure male alla testa. Ma era sempre l'emozione preferita sua guardarlo da così vicino.

Aveva ragione! Perché dovevano nascondersi? Avevano avuto la fortuna di incontrarsi, di volersi, di andare d'accordo e di assomigliarsi in una sola cosa: la tenacia. Oltre al fatto che è davvero difficile conciliare tutte queste cose con il ruolo sessuale. Nessuno dei due era un versatile, ma avevano anche gli stessi kink. Più fortunati di così?

Non gli sarebbe importato un bel niente del giudizio altrui, il Presidente avrebbe affrontato la stampa nel suo solito modo evasivo, scappando su un motorino fra le strade trafficate di Fuorigrotta. Sarebbero stati più liberi paradossalmente, perché facendosi beccare in pubblico in coppia magari avrebbero avuto meno autogafi da firmare e più chilometri da fare con aria fresca nei polmoni.

Scuoté la testa per rinvenire dai pensieri. No, non poteva pensare quelle cose! Aveva un senso, la terapia. Forse, però, il suo uomo aveva davvero ragione...

L'hotel che Dries aveva proposto per il soggiorno non era un cinque stelle, ma era come se lo fosse. Avevano prenotato una camera singola per due persone al piano più alto disponibile. Le portefinestre che circondavano la stanza immettevano ad un ampio terrazzo da cui si vedeva la Tour Eiffel, ad una vicinanza inaspettata: il grattacielo in cui avrebbero alloggiato per una settimana intera era in periferia, molto distante dal centro di Parigi e lontano da occhi indiscreti. Lorenzo non apprezzò la scelta dell'hotel inizialmente, ma poi il malcontento passò rapidamente quando il suo perverso cervello mise in atto un vero e proprio piano d'assalto.

Inaugurarono la stanza, dopo aver riposto le cose più importanti nei cassetti, consumando un paio di ore insieme proprio come suggeriva il terapeuta Mauro Petrazzuolo, che ripeté al telefono il giorno prima di "trascorrere tempo di qualità". Chissà se si riferiva a queste modalità!

A loro piaceva fare l'amore, eccome, ma dopo lunghe riflessioni sulla funzione dei sentimenti nell'atto sessuale, iniziarono entrambi a pensarla in modo differente... Lorenzo era convincente assai con le sue congetture e forse fu un bene che iniziò a giovare già nel primo mese dal fidanzamento.

Le prime volte che andarono a letto furono imbarazzanti per entrambi perché non conoscevano l'uno il corpo dell'altro. Sotto le docce si erano guardati con frequenza, ma questo non bastava ad averne una vera esperienza. Quindi, non avevano dimestichezza coi punti più sensibili e facilmente stimolanti così come con quelli che al contrario non provocavano nessuna sensazione di piacere. Non sapevano quali fossero i movimenti adatti per compiacere l'altro e inoltre il timore di sbagliare qualcosa li frenava impercettibilmente dal lasciarsi andare. Impercettibilmente perché nonostante queste paranoie, erano l'uno fanatico del contenuto delle mutande dell'altro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 24, 2021 ⏰

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