marzo/aprile

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Dopo che il più piccolo lo implorò più e più volte di portarlo al centro commerciale Namjoon non ce la fece e decise di accontentarlo.

"cosa volete ordinare?"

"niente, vorrei solo una bottiglietta d'acqua naturale"

"signore?"
Namjoon era davvero già così vecchio da dover essere chiamato signore da un ragazzino che lavora al bar del centro commerciale?
"non m'importa, la cosa con più liquore che potete darmi a quest'ora"

quando il ragazzo ritornò indietro Namjoon quasi non gli rise in faccia,  gli aveva portato un pacchetto di Mon Chéri, forse una risata gliera anche sfuggita ma era una cosa veramente patetica.

"C'è Jimin" mormorò Taehyung disturbando i suoi pensieri.

"e allora?" il maggiore incrociò le braccia sul tavolo e ci appoggiò la testa, chiuse gli occhi.
"credo mi stia guardando"
"l'hai visto mentre lo faceva?"
"no ma con la coda dell'occhio--"
"allora non ti stava guardando" si girò con la testa dalla parte opposta.

Il castano lo ignorò e iniziò a picchiettare con le unghie laccate di rosso sul tavolo, da quel momento fino ai minuti a seguire dondoló la gamba colpendo con il piede il tavolo 5 volte e continuó a passarsi le mani tra i ciuffi dei capelli ogni 30/40 secondi.

"hai rotto il cazzo" con un tono alterato Namjoon fece cessare i suoi movimenti.
"sto entrando" mormorò l'altro che nonostante l'aria confusa e il sopracciglio alzato del maggiore si avvicinò ad esso portando le mani dietro la sua testa iniziando a baciarlo in modo non molto casto; all'inzio namjoon non capì il "sto entrando" ma quando sentì la lingua del moro picchiettargli il labbro roteo gli occhi mentalmente mentre non si sforzava minimamente di ricambiare il bacio.

Con lo sguardo cercò di sviare quello delle altre persone che si incastrò con quello di jimin, il biondo gli fece un cenno con la mano e namjoon ricambiò.

Dopo pochi minuti Taehyung  si stufó e decise di indietreggiare.

"com'è?"
senza nemmeno ascoltare la domanda posta rispose "geloso"
"lo sapevo" mormorò sicuro di se per poi alzarsi mentre si sistemava la gonna sul marrone terra di siena che indossava "vado a fare compere, ci vediamo all'uscita"

Namjoon non rispose, ma non appena si assicurò della lontananza del ragazzo si alzó e si sedette al tavolo con Jimin.

"ciao"
"..."
prese la sua cola e ne bevve quattro sorsi facendo quel rumore irritante con la cannuccia.

"sei un po' sporco di rossetto" gli passò un fazzolettino di carta, lui lo prese e iniziò a strisciarlo sulle labbra e nella zona circostante.

"grazie amico"
"per cosa?"
"con taehyung,  non lo sopporto"
"non sono tuo amico"

silenzio.

"allora perché lo fai?"
"lo odio anche io"

respiro alla marijuana'vmon'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora