Namjoon era seduto in salotto con i piedi poggiati sul tavolino di vetro.
In tv stavano passando per la milionesima volta degli spot pubblicitari troppo scadenti per i suoi gusti, lui sarebbe riuscito a fare di meglio con una scatola di sardine e una sega.
Spostò il peso sulla sua gamba sinistra e sollevo di poco, proprio lo spazio necessario per far passare la mano sotto i pantaloni e le mutande.
Mosse la mano per la natica fin a quando non sentì una piccola escrescenza, un brufolo.
un brutolo sul suo culo.
Era quasi una settimana che non poteva stare ne seduto ne sdraiarsi per colpa di quel bastardo.
Con il pollice e l'indice messi all'estremità di esso iniziò a stringerlo, una due tre volte ma non succedeva niente, provava sempre e solo più dolore.
Alla quarta volta però ci riuscì, il brufolo esplose e quando namjoon sentì del liquido uscire la prima cosa che fece fu portarsi le dita sotto al naso, non puzzava.
Dopo aver ristabilito il peso su entrambe le gambe, le poggiò a terra e lentamente si alzó andando diretto verso la cucina.
Si mise il detersivo per i piatti sulle dita, solo quelle usate per schiacciare quello stronzo e le lavò.
Si girò verso il punto in cui si trovavano i fazzoletti di carta e si tirò giù fino alle caviglie con una mossa veloce i pantaloni larghi della tuta e i boxer lasciando il suo uccello al vento.
Doveva ammettere che sentiva un po' freddo ma ignorando ciò poteva essere piacevole, si sarebbe anche potuto prendere l'abitudine di stare nudo per casa se solo non abitasse ancora con il padre.
Piegò il fazzoletto e mentre lo teneva adagiato sulla natica in cui prima c'era il brufolo si tirò su i boxer e i pantaloni ritornando seduto sul divano.
Ci pensò a lui,
Ci pensò su tutta la notte.
Del resto nella relazione tra lui e Taehyung, Taehyung era proprio un grosso brufolo sul suo culo, poteva farlo esplodere e vivere in pace per alcuni giorni ma poco dopo tornava e iniziava a trovare difficoltà a sedersi.
