Ciao! Ecco il secondo capitolo!
Buona lettura!
© lovelygrazer
Jack era seduto vicino ad una ragazza di nome Sophia, che sembrava andare d'accordo con lui.
Finn non era il tipo di ragazzo che si sarebbe fermato a fissare il ragazzo, mentre molti altri lo circondarono, compresi Jaeden e Wyatt. Finn rimase seduto al suo banco, facendo scattare continuamente la punta della penna.
Si sentì annoiato ed infastidito, perché per tutta l'ora l'attenzione si concentrò su Jack.
Finn sembrava notare qualsiasi cosa di Jack, il fatto che fosse mancino e quel suo sorriso così luminoso che non sembrava abbandonare mai il suo volto.
Voleva andare da lui e presentarsi, ma era troppo occupato ad essere arrabbiato per tutta l'attenzione che il ragazzo nuovo stava suscitando.
Infine, la campanella suonò e Finn corse fuori dall'aula. Si fece largo tra la calca di persone che affollava il corridoio, per raggiungere la sua prossima lezione in un'aula che si trovava di fronte all'atrio.
Entrò nella stanza, e ovviamente, seduto davanti a tutti, c'era Jack, con il medesimo abbagliante sorriso stampato in faccia.
Gli occhi di Finn si incontrarono con quelli di lui, ma Finn distolse in fretta lo sguardo e oltrepassò il banco di Jack, sedendosi dietro di lui. Notò gli apparecchi acustici che portava sulle orecchie, e il taccuino che usava per comunicare posato sul banco.
Sembrava decisamente bello pieno, delle parole scritte dai ragazzi che avevano parlato con lui durante le lezioni precedenti.
Quando Finn alzò lo sguardo, una ragazza stava attraversando la classe. Era Sophia, la quale sorrise quando vide Jack e si sedette vicino a lui.
Fece dei segni verso di lui, e Jack fece altrettanto in risposta. Da quel momento si alternarono, parlando l'uno all'altro nel linguaggio dei segni, e, a volte ridevano di qualcosa che uno dei due aveva detto.
Finn li guardava, mentre diceva a se stesso, sembrano due stupidi, ma in realtà era ovviamente solo geloso di come Jack riuscisse a fare amicizia così facilmente.
Ad un certo punto, Sophia e Jack si voltarono a guardare Finn. Lei distolse velocemente lo sguardo e tornò a fissare Jack, facendo dei segni che Finn seppe riconoscere.
Sophia aveva scandito il nome di Finn nel linguaggio dei segni, Finn l'aveva imparato in prima elementare dalla maestra.
Finn rivolse loro un'occhiata confusa, chiedendosi perché lei gli avesse detto il suo nome. Distolse lo sguardo pochi secondi dopo, quando l'insegnante cominciò a parlare alla classe.
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Alla prossima!
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Deaf (Sordo) [Traduzione italiana] | Fack
FanfictionFanfiction Fack basata sul film 聲の形 Koe no katachi? (La forma della voce), adattamento anime del manga "A Silent Voice" ("Una voce silenziosa") di Yoshitoki Ōima. © lovelygrazer "Ciao, mi chiamo Jack Dylan Grazer. Spero di fare amicizia con tutti v...