Prima - 14 settembre

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La scuola è iniziata.

L'estate è finita, di nuovo, avrei voluto durasse per sempre.

Faccio il mio ingresso trionfale inciampando sul battiscopa della porta d'ingresso della classe, salvata da una rovinosa caduta come una principessa dal mio principe.

Non sapevo il suo nome all'inzio, ma credimi è bellissimo, abbronzato e con un sorriso da svenire, biondo.

Anch'io non ero male, devo dire, con la maglietta a maniche corte dell'abercrombie con un ampio scollo e dei jeans chiari che mi fasciavano le gambe. Ho fatto colpo su tutti questa mattina. Tutto il mio aspetto era studiato nei dettagli, sempre. "Sono una narcisista" mi ripetevo la mattina, compiaciuta dalla mia immagine allo specchio.

Mi siedo vicino a lui.

A un certo punto credo di aver preso un colpo di sonno, ma dopo aver finito di prendere appunti l'ultima ora, mentre ormai mi accingevo ad uscire mi volto verso il principe, che ora sapevo si chiamava Federico, e lui non era lui.

Voglio dire, non so se mi spiego, aveva gli stessi tratti, gli stessi colori ma non era lui.

Sotto c'era un altro viso, c'era un altro, e io l'ho visto benissimo, si era solo nascosto bene.

Dove avevo già visto quel volto?

DelirioWhere stories live. Discover now