IL BRUNETTO

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Concentrata sui fogli che avevo in mano e non rendendomi conto di dove andavo, per sbaglio sono andata a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno.
Alzai la testa imbarazzata, pronta a vedere la faccia di qualcuno arrabbiato; e vidi un ragazzo. Era un ragazzo brunetto, con degli occhi castani in cui avrei potuto perdermi per anni. Il suo fisico mi faceva capire che faceva sport. Molto. Ed era alto abbastanza da farmi sbattere la testa sul suo petto. All'inizio il brunetto guardó per terra, osservando tutti i suoi fogli cadere per poi alzare un pochino lo sguardo per scoprire chi era il colpevole. E invece di arrabbiarsi ancora di più mi fissò per un pochino, per poi formare un ghigno nelle sue labbra. Io, ancora ammirandolo, non mi resi conto della situazione e restai a fissarlo ancora per un po'. Lui accorgendosi che i miei occhi erano su di lui, diventò di un colore rossastro cosa che notai subito, per poi tornare in me
E accorgermi che lui mi stava tenendo per i fianchi, stringendo i nostri corpi senza lasciare nessuno spazio fra di noi.

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