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                                                           Cher.
Rivedere Jimin dopo cinque mesi, e stato come un colpo al cuore.
Non riesco ancora a credere di essermelo ritrovato di fronte per puro caso, però, a dirlo sinceramente, speravo ogni giorno di rivederlo, e come immaginavo, è sempre più bello.

Rientro nel locale spensierata ed anche un pò triste, dopo tutto è pur sempre Jimin...
"Jay, sono stanca." Picchietto nella spalla del mio "ragazzo", con la speranza che mi riporti a casa.

"Ma come?
Siamo arrivati qui si e no circa un'ora fa!
Tieni, queste sono le chiavi, ci vediamo a casa dopo." Mi lancia il mazzetto di chiavi preso dalla sua tasca e torna a parlare con un suo amico.

"Perchè ogni dannata volta devi fare così?
Si vede quanto ci tieni a me." Grido per farmi sentire, facendolo girare verso di me con uno sguardo minaccioso.

"Vuoi tornare a casa?
Okay, andiamo." E dopo aver salutato quel suo amico, mi tira per un braccio, trascinandomi fuori dal locale.

"Lasciami! Mi fai male così!" Dico cercando di mollare la presa.

"Scusa, non era mia intenzione, però mi fai imbestialire, appena arrivati eri allegra e ti divertivi, poi sei sparita, sei tornata, ed ora sei così.
Hai qualcosa da dirmi?" Si appoggia sul cofano di un auto di qualcuno, facendomi scuotere la testa in segno di no, anche se qualcosa è successo.
"Ho sentito che Jimin e il suo branco di amichetti sono stati rilasciati dal carcere." Ridacchia sarcasticamente.

"È così divertente da farti ridere?" Inizio ad innervosirmi.

"Uhm? Non così tanto.
Sono solo dei bambini i quali si credevano forti, sopratutto Jimin, il tuo ex, ecco, forse lui è il più bambino ed insopportabile." Continua a ridacchiare.
Non vedendoci più dalla rabbia, gli tiro uno schiaffo in piena guancia.
Possono toccarmi tutto, ma non Jimin ed i ragazzi, nonostante tutto ciò che è successo.

"Questo non dovevi farlo.
Io non mi chiamo Park Jimin, non bado con chi essere violento o meno." Si avvicina sempre di più a me, con uno sguardo a dir poco inquietante.

"Jay, scusa non volev-" Non riesco a finire la frase, che la porta del locale si apre, facendo rivelare Yoongi insieme ad i ragazzi, tranne Jimin.

"Cosa succede qui?" Chiede quest'ultimo guardandoci.

"Pensa agli affari tuoi.
Io me ne torno dentro, ci vediamo a casa Cher." Velocemente, Jay fa come detto, lasciandomi sola con i ragazzi.
Mi mordo violentemente il labbro inferiore per l'imbarazzo.

"Chi non muore si rivede, mh?
Sei cambiata vedo..." Mi squadra da capo a piedi Jungkook.
Non posso negarlo.

"Sì Jungkook, sono cambiata, non sono più la bambolina che si faceva dare ordini e doveva subire da tutti."
Arrossisco.

"Rilassati, ho solo fatto un'affermazione, non c'è bisogno di scaldarsi così tanto." Ridacchia continuando a guardarmi.

"Si okay, vado a casa adesso, ciao." Provo ad andarmene ma qualcuno mi blocca per il polso, è Suga.

"Lascia che ti accompagni, ho la macchina qua davanti." Dice per poi avviarsi verso l'auto, così lo seguo.
Gli do tutte le indicazioni per arrivare a casa "mia", ma una volta arrivati a destinazione, restiamo in silenzio per svariati secondi, che sembrano minuti.

"Sei sicura che sia la scelta giusta stare con Jay Park?
Insomma, Jimin sicuramente non era il meglio, ma non era nemmeno il peggio, anzi, sei la prima ragazza che ama veramente, Dio, non smette mai di ripetermelo." Il ragazzo di fianco a me sorride spensieratamente.
"Vi siete visti stasera?"

"Sì, ha anche ammesso lui stesso di amarmi...
Come ho detto a lui, io sto con Jay adesso, e non posso tornare indietro."

"Cher, puoi sempre tornare indietro, anzi, potresti andare anche avanti come si deve, e Jimin ne è una buona ragione.
Io ci scommetto tutto l'oro del mondo che provi ancora tanto per quel ragazzo, e scommetto anche che stai con Jay perchè volevi diventare, come dire, una bad girl (?), pensando che Jimin fosse peggiorato a stare in carcere, e di conseguenza fare colpo su di lui, forse mi sbaglierò, boh.
Comunque sia, Jimin è veramente cambiato, nemmeno lo riconosco più a dir la verità.
Pensa bene su ciò che fare, se pensi che stando con Jay, sia la cosa giusta, fallo, Jimin capirà, ma se pensi che non lo sia, ci sarà sempre un posto per te." Stringe le labbra in una linea.
Ciò che ha detto mi ha toccata tremendamente, questo discorso ha solo confuso di più le mie idee.

Saluto Yoongi e scendo di macchina, entrando poi in casa.
Ogni istante, penso a ciò che mi è stato detto.
Cosa fare, e cosa non?

I Love You.|| ❁Park Jimin❁<2>Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora