Io c'ero per te
non te lo sto rinfacciando
non è un modo per dirti
"Non avrei dovuto farlo",
è un dato di fatto.
Io c'ero per te
c'ero quando piangevi
quando le cose non andavano come volevi
quando mi chiamavi in piena notte e mi dicevi "non è che per caso potrei raggiungerti? Ho bisogno di un posto dove andare e credo che tu sia proprio quello giusto"
certo, vieni pure.
C'ero quando il mondo girava storto
quando facevi finta di darti al mondo con un'arroganza che faceva scomparire ogni traccia di tenerezza e ti tenevi il buono per te
e solo io sapevo che era così,
c'ero quando mi dicevano di starti alla larga,
c'ero quando avevi bisogno di qualcuno che ti dicesse "non importa cos'hai fatto, io ci sono"
c'ero quella notte, quando non c'era nessun altro
quando guardavi il soffitto dall'asfalto
e t'ho portato il cielo,
quando avevi gli occhi gonfi e rossi
io c'ero
quando ti serviva chi colmasse le distanze
tra la realtà ed un desiderio
cazzo, se c'ero
quando volevi solo parlare
dire ciò che sentivi a qualcuno
quando era tutto buio
quando per una notte intera manco un'ora dormivamo
io c'ero
e c'eri anche tu
e come puoi dire che non è mai successo?
È stato così bello, in fondo
anche se poi finisce sempre tutto.
Io c'ero per te
quando chiamavi dopo giorni che non ti sentivo
quando dei miei abbracci volevi il pieno
quando avevi bisogno di qualcuno che ti stesse vicino senza scappare lontano,
quando la tua voce era rotta dalle lacrime, dal dolore
io c'ero.
Eppure adesso
che avrei tanto bisogno
che non so dove trovarti
e allora non ti cerco,
eppure adesso
che tengo dentro al petto un bosco
di sconfitte
di briciole di meraviglie,
rimasugli di speranze
fragili lacrime che se mi distraggo cadono, non le trattengo
proprio adesso
che avrei bisogno
che tu ci fossi
anche solo per un attimo
non ci sei
per me
non ci sei
per niente
e va bene così
perché più non ci sei
più capisco
che persona sei.
