Di colpo tutto si ferma,
ancora un paio di note suonano
sul pianoforte della distruzione.
Alla fine tutto si placa,
tutto si scalda col Sole curioso dietro le nuvole.
Vuole vedere cosa si è perso:
un concerto portentoso,
il direttore che liberava il cuore
delle persone sole.
Gli spettatori s'alzano, applaudono
il concerto, non esiste più la paura
ma la gioia sola.
Guardo il Sole da sotto le macerie,
estendo il braccio
come per afferrare la sfera di fuoco
tra le mani, per sentirne il calore
ed in quell'istante
nell'applauso del pubblico,
il romorio del rusciello
e lo scorrere d'ali d'uccello,
una scintilla blocca me
rivedo me stesso:
sotto la terra a cercare il calore
dello splendore di qualcos'altro.
La nuvola scompare
e rimane Elio.
Un grande raggio abbaglia
il futuro, il sipario si chiude,
tutto si spegne,
resta il silenzio,
il romorio del fiume,
il cinguettio, il respiro
di coloro che ispirano
l'aria, l'aria fresca,
un vento favorevole
ch'è qua per far scorrere
la mente, la poesia della gente.
Le nuvole si spostano, lasciano
spazio a ciò che ce lo crea.
Il silenzio del vento, lo scorrere della vita,
dell'acqua, la bagnata terra,
l'azzurro cielo, il rumore delle foglie,
il fluire dei pensieri, la purità
dell'impurità, la spada solare
conficcata al petto.
Il battito del cuore riprende il ritmo giusto,
il vento m'abbraccia, scorre su di me.
Un docile fiore nasce sul mio petto,
la pianta del nuovo seme.
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Il ciclo del ciclone
PoetryUna breve raccolta di poesie riguardo il ciclo della vita e dell'universo, spiegato attraverso la descrizione di una tempesta.