Percy esce fuori dall'acqua e scuote la testa facendo bagnare nico e urlando - Vittoria! Brutto Pirla hai perso - a Jason.
Jason non parla quasi mai, al contrario di Percy, e questa è una cosa che mi piace.
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La sera, mentre è in bagno a lavarsi i denti, Nico tira le somme di quella giornata.
Tre sono i punti essenziali di quello stancante primo giorno:
Vale la pena svegliarsi alle sette del mattino solo per osservare Percy e Jason che nuotano;
I peli sotto l’ombelico di Percy sono più scuri di quelli di Jason e Nico li preferisce;
Il finale della giornata attorno al falò con tutti che cantano è imbarazzante e probabilmente non vi avrebbe più partecipato (Percy permettendo, s’intende).
Raccoglie i capelli forse un po’ troppo lunghi in una coda, si passa la crema doposole sul naso (si è già scottato e siamo solo all’inizio dell’estate) e s’infila sotto le coperte, esausto, pregando che la stanchezza lo faccia crollare presto.
Percy dorme già.russa e sbava quando dorme.
Ogni tanto Nico si sveglia, i sensi all’erta quando si accorge di non essere solo. Poi si rilassa e lancia uno sguardo al letto accanto al proprio.
Percy dorme in mutande (solitamente sono blu, ne ha di tutte le tonalità), scomposto e a bocca aperta e a Nico scappa da ridere, ma si trattiene per non svegliarlo.
In quelle notti lì, quelle brutte nelle quali i mostri lo tirano per le caviglie e gli graffiano in petto, in quelle notti lì, Nico ascolta il respiro di Percy e si lascia cullare da quel suono nuovo finché non riesce a riaddormentarsi.