La festa

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Arriviamo alle 21:15. Lewis posteggia e intanto io ammiro la meravigliosa villa dove risiede la festa. Una stradina tutta in pietra illuminata da lucine blu dove portavano alla piscina,  e di fronte alla gigantesca villa. "Bella vero Daisy?"mi dice Lewis.
"È bellissima Lewis". Ci guardiamo negli occhi, Lewis mi prende la mano e decidiamo di entrare. La sua mano calda e grande che quasi ricopre tutta la mia. Camminiamo per tutta la stradella per mano finché dopo un pò non sposta la sua mano sulla mia spalla. Arriviamo e Lewis saluta tutti i suoi amici. Strano non vedo Lucas. Di solito è sempre puntuale. "Dov'è Lucas?" Chiedo a Lewis.
Lewis si guarda in torno e mi dice:-"strano sicuramente si sarà cacciato in qualche guaio". Lo guardo e alzo le spalle. Gli amici di Lewis finalmente ordinano le pizze ma dopo ancora 30 minuti Lucas non si vede. "Lewis perché non chiami Lucas?" Gli dico. Lewis prende il telefono , cerca il numero di Lucas in rubrica e lo chiama. Squilla ma nessuno risponde. Sono le 22:00 e Lucas non è qui e per di più non risponde al telefono? Più che strano. Io e Lewis finiamo di mangiare la nostra pizza. Tutti gli amici di Lewis sono con qualche pollastrella invece, stranamente Lewis rimane con me.

"Daisy ti devo dire una cosa" mi dice Lewis.
So già cosa mi vuole dire... Non so che fare, non so cosa rispondere quando me lo dirà... devo pensare cosi in fretta. Decido di rispondere.
"Si Lewis dimmi"
"Non so da dove iniziare quindi vado diretto tu mi" una voce dal giardino inizia a buttare voci . Grida dicendo:-" Lucas!!!! Lucas ha avuto un incidente!!! Aiutatemi a tirarlo fuori dalla macchina! Per favore! Sbrigatevi!".
"Daisy chiama un ambulanza" dice Lewis mentre corriamo verso la macchina di Lucas.

Vediamo da lontano la macchina nera di Lucas capovolta al contrario tutta in frantumi. Lewis e tutti i suoi amici cercano di tirar fuori Lucas ma nessuno di loro cu riesce. Finalmente arriva l'ambulanza che riesce a tirarlo fuori. Io e tutta la gente che c'era in quel momento vediamo Lucas  pieno di sangue e di vetro da tutte le parti. In più la sua gamba destra storta verso in avanti. Lewis mi mette la mano nella spalla e mi fa appoggiare la testa nella sua spalla.

Mentre fanno salire Lucas nell'ambulanza un infermiere grida:-" qualcuno che conosce questo ragazzo salga nell'ambulanza"
Lewis dice:-" vengo io".
"Scusa piccola devo andare" mi dice Lewis per poi darmi un bacio sulla fronte. Non fa niente lo capisco in fondo è il suo migliore amico. Un amico di Lewis, Caleb, mi chiede se vuole un passaggio. Io accetto volentieri. Dopo 10 minuti, Lewis mi chiama al cellulare e mi dice:-" Hey piccola ti ha accompagnato qualcuno a casa?".
"Si tranquillo, Caleb il tuo amico, mi ha generosamente accompagnata a casa" dico con un tono stanco.
"Scusa Daisy ma Lucas è il mio migliore amico"
"Si tranquillo lo capisco non sono arrabbiata con te e che sono stanca, scusa Lewis vado a dormire ci vediamo domani, Buonanotte"
"Ok Daisy, Buonanotte"

Stacco la telefonata e mi metto a letto. Fisso il tetto e penso a quel che mi stava dicendo Lewis prima che quel ragazzo... Ci ripenso per più di un ora poi cado nel sonno.

La Storia Di DaisyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora