"I like to listen. I have learned a great deal from listening carefully. Most people never listen."
——————————Sono in taxi da già dieci minuti perché devo andare all'accademia di danza a ritirare varie cartelle e schede per delle coreografie, poi so che deve arrivare la mia amica Minji. Lei è una ragazza d'oro, mi ascolta sempre e viceversa -ho imparato a prestare attenzione grazie a lei e alla sua bontà- inoltre è bravissima a ballare e mi ispira tantissimo.
Ultimamente sono sommersa da pensieri, faccende da portare a termine e -ovviamente- dalle coreografie. Questi giorni sembrano passare fin troppo velocemente, mi sembra di non star vivendo un bel nulla; la mattina mi sveglio, passo ore in accademia, torno a casa a riposare quel poco, vado da Seojun a ripassare e ritorno a casa distrutta con Abel che è distante, strano e soprattutto freddo. Non ne abbiamo mai parlato, ma che poi di cosa?
È successo tutto all'improvviso, non mi potevo mica aspettare questo suo cambio d'umore verso i miei confronti?Dopo varie riflessioni il taxi si ferma, pago e scendo dall'automobile. Mi reco velocemente dentro la struttura e corro per le scale alla ricerca dello spogliatoio dove devo cambiarmi. Sento varie voci che conosco già perché frequento l'accademia da qualche mese però una mi è tanto familiare. Mi giro e
«AH MA ALLORA SEI VIVA!» Minji mi si presenta davanti e corre ad abbracciarmi.
«Ma cosa- MINJI! Certo che sono viva, finalmente ci sei anche tu! Mi sei mancata moltissimo»mi perdo tra le sue braccia e sorrido.
«Oh ma qui qualcuno si è fatta ancora più bassa mhmh»si stacca e mi guarda con fare scherzoso, io offesa da ciò che ha detto le tiro un pugno leggero sulla spalla
«Ehi, ma cosa dici stronza!Tu invece sei sempre più simpatica a quanto vedo»scuoto la testa e ad entrambe scappa una risata. «Dai su sbrigati che andiamo a fare quattro salti»l'avviso e ci dirigiamo in sala prove.
[...]
«Smettila di lamentarti e cammina svogliata che non sei altro!»rimprovero però con una risata Minji, è pigra quando si tratta di camminare, l'unica cosa che farebbe per ore è ballare -e posso capirla-. «Min» la richiamo.
«Mh dici»
«Che ne dici di venire a dormire da me per questa sera?»chiedo speranzosa
«OH SI!Per me va benissimo, però dobbiamo andare a mangiare qualcosa perché sto letteralmente morendo di fame e il mio stomaco chiede cibo» ribadisce Minji e io le rispondo che va benissimo.
Dopo aver camminato un po' per le strade di Seoul, finalmente troviamo un ristorante molto accogliente anche se non molto grande. L'importante però è mangiare.
Entriamo e come sempre ci inchiniamo per educazione, è una cosa che qui in Corea si fa sempre. Ci dirigiamo verso il nostro tavolino e ci sistemiamo.
«Buonasera, cosa volete ordinare?»il cameriere arriva e chiede cosa vogliamo.
«Mhh... per me del Kimchi grazie! Tu cosa vuoi Min?»
«Vorrei tantissimo provare il Samgyetang, ho sentito dire che è buonissimo» mi risponde Minji e il cameriere ci ringrazia, scrivendo la comanda e lasciandoci da sole.
«Ma hai visto che bel manzone ?»salta su Minji con una faccia sorpresa
«Eh?Chi?»domando confusa
«Ma come chi?IL CAMERIERE!»risponde a voce alta lei e io ovviamente le dico di smetterla, non bisogna urlare soprattutto se il diretto interessato può sentirla, che stupida che è.
«Non mi interessa.»
«Ma come no? Mhhhh ti piace già qualcuno, DAI SU AMMETTILO!»chiede Minji con occhi a cuoricino
«Probabile però smettila di urlare o non ti parlerò più!»ribatto io invece con occhi di sfida
«Ok, ok calma leonessa»alza le mani in segno di difesa.
Arrivano i nostri piatti e iniziamo a mangiare, parlando del più e del meno.
[...]
Dopo questa cena posso dire che stiamo entrambe esplodendo e soprattutto il mio stomaco chiede pietà. Ci stiamo avviando verso casa dove, sicuramente, Abel non ci sarà perché torna sempre tardi. Che palle.
«Cazzo sono incinta da sette mesi così, ho mangiato tantissimo»se ne esce Minji con una faccia addolorata e una mano sullo stomaco.
«A chi lo dici alla sorella, stiamo morendo entrambe qui.»rifilo io così. «Sbrighiamoci a tornare a casa, il bagno l'ho già prenotato io»
Camminiamo per altri quindici minuti e ci troviamo finalmente fuori casa, entriamo e mentre accendo tutte le luci rischio di avere un infarto.
Abel è steso sul divano mentre dorme, il tavolino pieno di soju e a terra ci sono tanti fazzoletti, deve aver avuto un crollo emotivo ed ora è ubriaco.
«Min vai di sopra qui ci penso io, tra qualche minuto ti raggiungo.»avviso Minji e lei annuisce, sale le scale silenziosamente
«Aish Abi che cazzo hai combinato questa volta» sono sconfitta e lo sento mugugnare qualcosa
«M-mi dis»prova a dire
«Che hai detto?»sono un po' fuori luogo ecco, non capisco
«Mi dispiace.»salta su così Abel, inizia a piangere.
«Ehi no Abi non piangere, cos'è successo, cosa ti fa dispiacere?»
«Abbracciami, te ne prego»chiede e io accetto, cercando di trasmettergli tutto l'affetto che provo anche se al momento non se lo meriterebbe
«Ok allora alzati che ti aiuto a tornare in camera e riposati»lo aiuto ad alzarsi e lo accompagno in camera dove gli rimbocco le coperte, sembra un bimbo
«G-grazie Aly»rispondo con un semplice "mh" ed esco per poi dargli la buonanotte.
Salgo di sopra e raggiungo, quindi, Minji che starà sicuramente sul letto.
«Cosa gli è venuto?»mi chiede lei e le rispondo che non lo so, perché effettivamente così è
«Non ne abbiamo parlato a dire la verità, non so davvero cosa gli sia e cosa gli sta prendendo in quest'ultimo periodo. E' mooolto strano da parte sua e non lo capisco.»
«Sicura? Non hai notato nulla, non hai fatto o detto nulla di sbagliato?»rispondo di no. «Non hai notato dei suoi movimenti o reazioni prima che accadesse tutto questo?»chiede ancora
«Beh si, un giorno disse che stava dipingendo un prato con dei tulipani gialli»
«E?Sai cosa significa, te l'ha detto?»mi fa segno di continuare
«Si. Dice che i tulipani indicano un amore disperato... però non capisco, non mi ha mai parlato di una ragazza o comunque di una cosa del genere»porto un dito a grattarmi la tempia destra e sospiro
«Penso di aver capito»se ne esce Minji. «Sei tu, tu sei quell'amore disperato.»
«Ma, ma cosa dici Min! Impossibile guarda»sbuffo
«Senti tu non capisci un cazzo eh! Si comporta in modo strano con te, è scontroso eppure questa sera si è scusato e ha voluto abbracciarti. In qualche modo ti cerca ma stesso lui non vuole farsi scoprire. Perché non ci hai pensato mongola che non sei altro?»effettivamente ha ragione, però a me sembra ancora strano.
«Mh.Vabbè ci dormirò su Min, non lo so nemmeno io.»sbadiglio stanca morta e vado verso il letto.
«Va bene, fammi sapere domani mattina o ti picchio!»
«Dormi»spegno le luci e finalmente mi addormento.
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OK allora anche questo capitolo è finito e ovviamente Minji le ha fatto capire qualcosina però tutto può essere ;))
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Senza Te Non Vivo
Teen FictionAlyssa ed Abel sono sempre stati uniti, sin da bambini, come due calamite; giocavano, ridevano, studiavano...insomma passavano la maggior parte del tempo insieme. Quando Alyssa stava passando un brutto periodo, Abel le stava accanto, l'unico capace...