Capitolo 02

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"When you dance, you can enjoy the luxury of being you."
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Mi muovo, mi esprimo e mi rilasso semplicemente facendo ciò che più amo, ballare...ma soprattutto sono me stessa. La stanza in cui mi trovo è quella di un mio amico che me l'ha data in prestito, giusto perché capita che qualche volta balliamo insieme, creando nuove coreografie.

Spaziosa e luminosa. Come a me piace ed è sempre piaciuto. Saranno passate almeno due ore da quando ho iniziato a fare stretching e fare le prove della nuova coreografia creata da me e Seojun.

Sento bussare alla porta, interrompendomi. A quanto pare parli del diavolo e spuntano le corna.

«Permesso, si può?» è Seojun.
«Si si certo, entra pure!Stavo iniziando giusto le prove» gli sorrido con lo sguardo
«Uh bene, ti posso aiutare?»
«Ma si, una mano non fa mai male» caccio una piccola risata
«Ottimo!» eccolo il suo sorriso a trentadue denti che si apre nel mentre si avvicina a me
«Come stai?» mi chiede mettendo una mano sulla mia vita e dandomi un piccolo abbraccio che, ovviamente, ricambio.
«Abbastanza bene, sono un po' occupata con le ultime cose da dover sistemare a casa e con le prove, ma per il resto è tutto ok» mi stacco dal suo abbraccio, risponde con un semplice "mi fa piacere" e ritorno al centro della stanza.

Anche Seojun, dopo essersi preparato, si mette in posizione e incominciamo con le prove.

Per entrare nella più famosa accademia di Seoul, la "1MILLION Dance Academy", bisogna presentarsi con due coreografie, una con lo stile a piacere e una deve essere contemporanea con un partner.
Ce la metterò tutta per riuscire a passare e realizzare il mio sogno.

A questo punto Seojun fa partire la musica, la canzone ad alto volume mi rimbomba nelle orecchie ma è piacevole perché è molto orecchiabile e ha anche un bel ritmo. Quindi mi sciolgo subito e iniziamo con i passi; il tema che ho scelto, grazie a Seojun, è quello di un amore non corrisposto dove il protagonista cerca di capire il perché, come mai non significhi niente per la persona che ama e deluso, ferito si richiude in se stesso e non riuscirà mai ad amare più nessun altro.

[...]

«Ehi hai ballato benissimo Aly!» appena finito Seojun si complimenta e io istintivamente arrossisco cercando inoltre di nascondere il mio sorriso abbassando di poco la testa.
«Grazie, sai com'è, ho un amico bravissimo e che mi aiuta molto» alzo il capo e vedo che mi sorride con un sopracciglio alzato
«E sentiamo un po', chi è questo "misterioso" amico?» chiede ironicamente e dicendo tra virgolette l'aggettivo misterioso
«Ah beh, non saprei proprio» con un'aria di sfida incrocio le braccia ed alzo, a mia volta, un sopracciglio con un sorrisetto stampato sulle mie labbra
«Ahh peccato volevo proprio conoscerlo»
risponde avvicinandosi lentamente alla mia figura
«Dai su non fare lo scemo»mi allontano facendo dei passi indietro, ma purtroppo, resto intrappolata tra il muro e il suo corpo che nel frattempo mi ha raggiunto in pieno
«Io scemo?»chiede con un sorriso e sguardo malizioso. «Non è di certo così che mi chiamo, piccola Alyssa» sussurra al mio orecchio, facendo percorrere dei rapidi ma intensi brividi lungo la schiena, abbasso lo sguardo portandolo sui miei piedi...non voglio diventare un peperone proprio davanti a lui!
«Non sono piccola, scemo!»sputo alzando lo sguardo, anche se noto per bene il suo che si è fermato sulle mie labbra. Istintivamente le schiudo e percepisco fin troppo bene il suo respiro a pochi centimetri dal mio viso.
«Eddai, smettila con questo nomignolo del cazzo» se ne esce così con voce roca, mentre si avvicina sempre di più e io sento qualcosa allo stomaco

Non so da dove caccio questo "coraggio" ma prendo l'asciugamano che ho dietro al collo e glielo stampo in faccia, in un solo colpo.

Ridiamo insieme.

«Sei proprio una piccola bastarda!»risponde prendendomi per i fianchi e farmi il solletico che, ovviamente, soffro.
«D-dai su smettila!»ribatto senza riuscire a smettere di ridere
«Altrimenti?»chiede Seojun
«Altrimenti non ti parlerò più per il resto della mia vita» rispondo ridendo e finalmente mi lascia ed entrambi scoppiamo in una fragorosa risata
«Va bene piccola Aly, ci vediamo domani»ci abbracciamo velocemente per poi andarcene ognuno a casa propria.

Senza Te Non VivoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora