La svolta - Anastasia e Federico

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Anastasia e Alfredo, il suo ragazzo, sedettero in poltronissima. Anastasia aspettava quella sera da anni e Alfredo aveva amorevolmente accolto quella proposta. Finalmente dal 2016, dopo ben 5 anni, il tour dello spettacolo teatrale di Romeo e Giulietta aveva fatto ritorno nella città di Anastasia. Durante lo spettacolo Anastasia ricordò quel suo amore liceale per il suo Romeo: Federico Scala. Ogni tanto le capitava di pensare a quell'amore, ma lo vedeva più come una cotta adolescenziale. Ora, rivedendo il suo Federico, capì che era molto molto di più. Dopo l'inchino Anastasia aspettò con ansia che Romeo uscisse dalle quinte per gli autografi, mentre Alfredo, ormai afflitto da due ore di rappresentazione, decise di attenderla in macchina. Al momento degli autografi, Anastasia porse a Federico un foglio e una penna e lui le scrisse "sei la mia fan più bella" accompagnato dalla firma. Anastasia sentì il suo cuore sussultare, poi però la sua parte razionale ebbe la meglio e arrivò alla conclusione che quella fosse una dedica comune. Anastasia, ormai stanca, era intenta a raggiungere la macchina di Alfredo. All'uscita del teatro notò un uomo incappucciato e misterioso, tentando di sviare quel pericolo, tornò nel teatro, ma sentì questa figura minacciosa correrle dietro. Il panico iniziò a sopraffarla e il suo primo istinto fu di chiamare Alfredo, ma scattò la segreteria. Così si rifugiò nel bagno delle signore, dove sfortunatamente non c'era nessuno a cui chiedere aiuto. Prima che potesse sigillare la porta, un piede si insinuò nel mezzo e la aprì con violenza. Sotto quel cappuccio nero, Anastasia scorse il volto del suo angelico Romeo, contornato dai suoi riccioli, ancora imperlati di brillantina. Federico adagiò lentamente Anastasia con la schiena adiacente al muro e le stampò un lungo e passionale bacio, che però fu interrotto da uno schiaffo da parte di Anastasia. Uno solo, dritto in piena faccia. Lui rimase sconvolto, mentre lei gli porse il suo biglietto da visita e poi scappò. Quella sera lasciò Alfredo da solo in macchina e preferì tornare con i mezzi pubblici; da quella sera poteva ritenersi single.

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