-Ma perchè capitano tutte a me??!- mi chiesi mentalmente,maledicendomi in tutte le lingue possibili.Mi venne spontaneo comprirmi con la mano il volto e scuotere la testa da destra a sinistra impercettibilmente, sotto lo sguardo stranito di Allie. Finalmente in aula calò il silenzio e il professore cominciò con il presentarsi,non prima, però,di aver osservato i volti di ognuno di noi ed essersi soffermato sul mio per pochi secondi. Speravo con tutta me stessa che non si ricordasse di me anche se era impossibile, essendoci scontrati poco piú di un'ora prima."Emma il professore sta parlando con te"mi sussurrò all'orecchio Allie dandomi una leggera gomitata sul braccio con il quale sorreggevo il mento.Mi drizzai subito distogliendo lo sguardo dal punto su cui inconsciamente mi ero soffermata.Guardai il professore che nel frattempo mi guardava con uno sguardo serio ed impassibile, rimasi a fissarlo senza il coraggio di fiatare quando dopo un'attesa estenuante parlò:"Signorina se non è interessata alla lezione può andare a farsi un giro alla caffetteria dell'università" disse con tono leggermente derisorio.Mi resi conto solo in quel preciso istante di non aver sentito una sola parola di quello che aveva detto o chiesto. Sentivo tutti gli sguardi dei presenti su di me, ed avvampai immediatamente "Mi scusi, ehm n-non capiterà piú"dissi dopo aver trovato il coraggio di rispondere. -Bella giornata di merda, avevo intenzione di non essere notata ed è successo il contrario- pensai. La lezione passò tra domande varie del prof. e qualche parola scambiata tra me e Allie,che però era troppo concentrata a fissare il professore. Che scoprii, poi, si chiamava Ryan Miller. Mi misi ad osservarlo e mi resi conto che era davvero un bell'uomo, ma non mi fregava piú di tanto, sarebbe stato uguale a tutti gli altri. Era vestito come uno di noi, niente abiti eleganti o formali, solo un jeans nero un po' strappato sulle ginocchia e una felpa nera, un ciuffo disordinato che sembrava essere indomabile. Portava giusto un accenno di barba che gli stava da Dio. Quando finirono le tre ore del prof. mi recai alla caffetteria della facoltà, perchè entrando non l'avevo vista e anche perchè mi ricordai ció che aveva detto il prof ad inizio lezione. Quando riuscii a trovarla entrai e rimasi ad osservarla per un po', non era niente di che, aveva delle vetrate che affacciavano sul prato, le pareti azzurro ciano ed un lungo bancone pieno di dolci e panini.Andai alla cassa e mi presi un caffè ed un cornetto vuoto, mentre aspettavo cominciai a cercare con lo sguardo un tavolo libero ,ma fallii nell'impresa. Fin quando non vidi una mano elevarsi verso l'alto e farmi cenno di avvicinarmi.
*TYLER*
Ero nella caffetteria della scuola e vidi entrare la ragazza che questa mattina mi era venuta 'gentilmente' addosso, e che per poco stava facendo cadere anche me. La guardai e notai che aveva una giacca di pelle nera,una camicetta bianca,che le conferiva un'aria da angelo,e dei jeans neri a vita alta strappati sulle ginocchia.Stava sulla soglia della porta a guardare la caffetteria, fino a quando non andò verso il bancone, mentre aspettava si girò, forse alla ricerca di posti liberi, e mi vide. Alzai il braccio spontaneamente facendole capire che poteva venire a sedersi al mio tavolo, abbassò la testa e quando le diedero ciò che aveva ordinato si avvicinò a passo lento al mio tavolo, attenta a non far cadere il suo caffè.Appoggiai la caviglia sul ginocchio, non distogliendo un solo istante lo sguardo da quella ragazza impacciata. Quando finalmente raggiunse il tavolo le feci cenno con la mano di sedersi sulla sedia di fronte. "Grazie"disse in un sussurro quasi impercettibile."Di cosa?" chiesi in risposta.Mi guardò per un istante e poi tornò con lo sguardo basso sul suo caffè. "Beh per avermi fatto sedere al tuo tavolo e a-anche per stamattina, quando mi ha indicato la classe"disse poi. -Non riesco a capire perchè cazzo i miei alunni mi debbano dare tutti del lei fuori dalle ore scolastiche- Era davvero buffa mentre mangiava il suo cornetto.Ogni tanto raccoglieva con la lingua le briciole che rimanevano agli angoli delle labbra,e non potei evitare di fare pensieri perversi ed immaginare quelle labbra,piene,da tutt'altra parte.Quando si accorse del mio sguardo fisso su di lei,rimase con la bocca aperta ed il cornetto a mezz'aria."Che c'è ?"mi chiese riportando il cornetto nel piattino e guardando il mio sorrisetto sfacciato."Niente" continuai a guardarla ma sosteneva lo sguardo,e in quel momento volevo davvero sapere a che cosa le stava frullando per la testa. Distolsi lo sguardo attirato da una figura proveniente da fuori che ci fissava insistentemente. Lasciai perdere e mi girai nuovamente verso di lei quando mi accorsi che aveva lo sguardo perso nel vuoto, e non potei fare a meno di ripensare al suo sguardo vuoto, privo di emozioni gelido come il colore dei suoi occhi in questo momento. Questo particolare lo avevo notato anche quando questa mattina mi era venuta addosso travolgendomi, mi sembrava una bambina sperduta, impaurita ,forse,dalla vita. Ma quello sguardo,quegli occhi svuotati di tutto,da tutto, lasciando solo la tristezza ed il nulla ad accompagnarli mi riportava alla mia giovinezza, quando anche io ero perso nell'incertezza.La vidi alzarsi di scatto e chiedermi dove fosse il bagno, cosí glielo dissi all'istante chiedendole persino se avesse bisogno di una mano ma rifiutò su due piedi, dirigendosi di corsa verso il cesso. Ormai era giunta l'ora di andarmene sennó avrei fatto tardi all'appuntamento che avrei avuto poco piú tardi. Mentre aprivo la porta d'uscita mi chiesi che fine avesse fatto, ma poco m'importava quindi senza aspettare di piú andai verso la mia amatissima macchina.****Spazio autrice****
Eee finitooo. Ripeto,come in ogni capitolo del resto, che spero che questa "storia" vi stia piacendo e niente,se vi può in qualche modo piacere vi chiedo di farmelo sapere tramite un commento oppure una stellina.
Bacionii Lisa❤😘
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Pescatori in un mare di illusioni
Любовные романыCosa succederebbe se un professore e una studentessa qualunque cominciassero ad instaurare un rapporto che vada oltre i limiti consentiti?