La vita dell'Infame professionista

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"Quanto tempo.."
Era da un secolo che non passeggiavo lungo questo spoglio, e quasi noioso vicolo che conduceva direttamente a quell'appartamentino che una volta era la mia casa.. certo, era noioso quando quell'infamucolo da quattro soldi non combinava niente di strano. È da diverso tempo che tende a fare il vago, come se nascondesse qualcosa.. chissà che problemi ha.
Cercai nelle tasche la copia delle chiavi dell'appartamento che avevo mantenuto in caso di necessità, mentre constatavo con aspro interesse che l'abitazione era ormai divenuta abbandonata e dimenticata.
Aprii cautamente la porta ed entrai con una sorta di malinconia che offuscava la mia mente, che mi stava facendo dimenticare il vero motivo per cui mi trovavo lì.. ma in quel momento, in quel luogo ormai vuoto e assente, un piccolo dettaglio catturò la mia attenzione. Una lettera sul pavimento, con un caratteristico simbolo che riconoscerei ovunque.
Rimasi basito alla vista di quel pezzo di carta così inaspettato, così fuori luogo, ma al tempo stesso così ovvio. La presi con molta attenzione e la rigirai più volte, prima di scartare la busta con una calma spazientita e leggerne il contenuto.
Recitava come segue:
"Caro, carissimo Red. Pensavamo che con il passare degli anni, saresti diventato più astuto.. ma a quanto pare, sei diventato più ingenuo di quel che eri tempo fa. Adesso i tuoi movimenti sono ancora più semplici da prevedere. Ma passiamo al dunque, farti perdere tempo non sarebbe giusto. Abbiamo deciso di concederci il privilegio di avere con noi la presenza di una persona molto importante nella tua vita, che si è già messa.. a suo agio, possiamo dire. Venire a reclamarla è compito tuo."
Rimasi stranamente confuso dopo aver letto quelle parole, ma presi coscienza del fatto che c'era il bisogno di fare qualcosa, e dovevo farlo alla svelta.
"Maledizione, questa non ci voleva.. e ora dove l'avevo nascosta..?" sussurrai mentre rimuovevo le assi rotte del pavimento, che a quanto pare non erano mai state riparate.
".. eccola!", esclamai con riluttante tranquillità. Si trattava di una piccola scatola nera che conteneva alcuni c4 di scorta, preparati appositamente per le emergenze.
"Ahh, era da tanto che non ci andavo di mia spontanea volontà.. Messico, sto arrivando."