Sogno nel cassetto (la mia prima vera poesia)

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Classificata come filastrocca quando l'ho fatta leggere a qualche amico a quel tempo, ma è stato il vero inizio del mio scrivere, poi ho iniziato a migliorarmi, a ricercare meglio le parole, la musicalità... un lungo percorso che ancora non è terminato, ma doveva avere un inizio.

Rileggendola mi nasce un senso di tenerezza ed un sorriso per il me di quel giorno.



"Sto sdraiato sul mio letto,

con un sogno nel cassetto.

Sento un flebile rumore

nel mio petto batte il cuore.

E ripenso a quel sorriso

che illumina il tuo viso.

Che nessuno te lo tolga,

perché non san quanto valga.

Io rimango incantato,

che quasi manca il fiato.

Ora è tardi e ti saluto,

ma non avrei voluto.

Ho ancora due parole

che escono da sole.

Posso dirti una cosa?

Hai una voce meravigliosa!"





«13 - 02 - 2015»


Le espressioni del cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora