"Via libera ragazzi" "Codice rosso. Fermi!Sta parlando con una sua amica." "Ok ora via" disse il ragazzo con il waki toki.
I tre si avvicinarono alla ragazza e la fecero spaventare, facendole cadere tutti i libri.
"Ma siete pazzi? Ora raccoglietemi tutti i libri" disse la ragazza indicando i libri che erano per terra mentre i tre ragazzi intanto stavano morendo dal ridere.
"Dovevi vedere la tua faccia" disse il più basso dei tre.
"Si è vero." Disse quello dalla pelle scura.
"Sentiamo chi ha avuto questa idea? Finn, vero?" Chiese abbassandosi per raccogliere i libri.
"Ovvio, se no di chi?" Disse il ragazzo dai capelli ricci coperti da un berretto con la visiera. "Ci vediamo oggi, alle sei alla sala giochi. Non mancare" continuò quando sentì la campanella suonare e andando via.
"Devo studiare" urlò la ragazza ma Gaten, fece di no con il dito e scappò in classe. La ragazza sbuffò prese il libro e il quaderno letteratura inglese. Chiuse l'armadietto e corse in classe per la lezione.
Quando entrò, vide la sua amica Cherry, in terza fila.
"È libero?" Chiese e lei annuì. Si sedette e si girò verso la compagna.
"Allora raccontami come è andato questo weekend" Chiese e lei alzò le spalle.
"Ho studiato e poi sono andata a fare shopping. Ho trovato un vestito bellissimo. Poi te lo farò vedere" disse lei facendo un sorriso. Grace annuì e sorride."invece te?" Chiese Cherry.
"Mmh. Niente di che. Ho studiato e sono andata alla sala giochi con gli altri" disse lei.
"Di nuovo?" Chiese Cherry.
"Si lasciamo perdere. Gaten deve superare il record di Caleb a quel stupido gioco. E indovina. Oggi ci devo andare" disse lei mettendosi bene quando vide che era entrato il professore.
"Mi dispiace." Sussurrò Cherry.
"Devo superati Caleb" disse Gaten quando si sedette al suo posto.
"Non c'è la farai mai amico" Disse Caleb alzando le sopracciglia.
"Stronzo e invece c'è la farò." Sussurrò il ragazzo.
"Basta voi due" disse il professore e i due si zittirono.
"Guardateli, litigano come due bambini" disse una ragazza alle loro spalle. Gaten si girò e le fece una smorfia per poi prestare attenzione alla lezione."Merda,merda,merda" urlò Gaten continuando a schiacciare il pulsante.
"Sei una schiappa Gaten" disse Finn. "Non c'è la farai mai a superare Caleb" continuò. Intanto Gaten tirò fuori una moneta dalla tasca e la inserì all'interno.
Grace era appoggiata al gioco con le braccia incrociate e guardava la faccia concentrata di Gaten che aveva messo un'altra moneta per iniziare il gioco. La ragazza sbuffò e si guardò in giro. La sala giochi era piena, pensando che era lunedì sera; soliti ragazzi che sprecavano soldi per dei giochi. La ragazza sussultò quando Gaten calciò la macchina.
"Stupido gioco" urlò lui.
"Rassegnati Gaten, la principessa sarà mia" Disse Caleb riferendosi al Dragon's Liar.
Gaten lo guardò male e sbuffò. "Giuro che supererò il tuo record. Stanne certo" disse il ragazzo.
La ragazza scosse la testa e si fece un giro per la sala giochi. Le macchine erano tutte occupate tranne una. Si avvicinò e lesse il nome del gioco; Pac-Man. Aggrottò le sopracciglia e cercò qualche moneta nella tasche della giacca. Si guardò in giro e dopodiché inserì la moneta, per poi giocare. Era la sua prima vola che giocava a un videogioco e cercò di fare il suo meglio. Dopo cinque minuti, la ragazza perse immediatamente.
"Ma che cazzo di gioco è?" Disse tra se.
"Non devi farti mangiare dai fantasmi. Loro mangiano te che sei questa pallina gialla. Tu puoi mangiarli solo se prendi le palline più grandi rispetto a quelle piccole" disse Finn che era arrivato.
"È solamente una fregatura" disse lei guardandolo.
"No sei tu che non sai giocarci" disse Noah.
La ragazza rimase in silenzio senza dire niente e poi uscì immediatamente lasciando i quattro nella sala.
"Dove stai andando?" Chiese Gaten rincorrendola.
"A casa. A studiare" disse lei chiudendosi la giacca.
"È troppo lontano, sei a piedi ed è buio"Disse Noah.
"Mi farò una passeggiata." Disse lei.
"Ti accompagno io" disse Finn che aveva già preso la bicicletta.
"Ma Finn. Dobbiamo giocare a Dig Dug" disse Caleb. Finn li guardò e scosse la testa.
"Mia madre mi ammazza se non sto a casa per cena" disse lui e si avvicinò alla ragazza. "sali" disse e la ragazza salí tenendosi con la maglietta del ragazzo.
"Dieci dollari e quei due si metteranno insieme" Disse Caleb agli altri e Gaten annuì.
Finn pedalò fino alla casa della ragazza e quando arrivarono, lei scese.
"Non dovevi accompagnarmi Finn. Potevi stare con gli altri" disse lei mettendosi le mani dentro le tasche della giacca. Il ragazzo alzò le spalle e scosse la testa per spostare i capelli mossi che erano davanti ai suoi occhi.
"Mia madre veramente mi ammazza se non sono a casa" disse lui facendo un piccolo sorriso. La ragazza annuì e i due restarono in silenzio per un po'.
"Io vado che devo finire di studiare" disse lei rompendo il silenzio che si era creato tra i due.
"Okay. Allora vado anche io. Buona notte e ci vediamo domani" disse lui allargando le braccia. La ragazza sorrise capendo il perché del gesto di Finn, andò da lui e lo abbracciò "Buonanotte" disse lei staccandosi. Grace si giró e percorse il piccolo viale. Arrivò davanti alla porta e prima di entrare si girò. Vide Finn a metà strada e dopodiché lei entrò dentro.
"Sono a casa" disse lei chiudendo la porta.
"Finalmente sei tornata. Vatti a lavare le mani che si mangia" disse la madre andandole incontro. La vide con il vestito rosso a pois bianchi e con sopra un grembiule.
"Ehm scusa mamma, ma mangio in camera perché devo studiare. Domani ho il compito di scienze" disse lei e la donna annuì.
"Ah va bene. Allora vieni qua che ti do tutto" disse lei andando in cucina e prendendo un piatto.
"Tieni tesoro" disse la madre porgendole il piatto con la cena sopra. La ragazza sorrise e salí di sopra e si chiuse in camera sua. Appoggiò il piatto sopra al comodino e si tolse la giacca e le scarpe. Andò vicino alla sua libreria e prese il libro e quaderno di scienze. Li buttò sul letto e si sedette anche lei la sopra. Aprì la pagina giusta da studiare e iniziò a leggere ad alta voce e a ripetere. Ogni tanto mangiava anche la cena e quando finì tutto, chiuse i libri e andò giù a portare il piatto sporco.
"Hai finito di studiare tesoro?" Chiese il padre che era seduto sul divano a guardare la televisione.
"Si. Ora mi faccio una doccia e poi vado a letto." Disse lei è il padre annuì.
Grace salì le scale e andò a lavarsi.
Quando ebbe finito, andò in camera e si mise il pigiama. Fece lo zaino velocemente e prese il libro. Si buttò sotto alle coperte e iniziò a leggere. Quando fu arrivato il momento più bello del libro, sentì qualcuno bussare alla finestra. Guardò la finestra e vide Finn. Si alzò dal letto ed andò ad aprire alzando la finestra.
"Potevi cadere Finn" disse lei facendolo entrare. Dopodiché chiuse la finestra e lo guardò male.
"Che c'è?" Chiese il ragazzo.
"Sei sempre il solito. Se mia madre ci scopre anzi se ti scopre che sali sul tetto, ti ammazza." Disse lei sussurrando e poi andò sul letto, prendendo il libro e continuando a leggere. Il ragazzo alzò gli occhi al cielo e la seguì a ruota.
"L'ho sempre fatto e non mi ha mai scoperti. Che leggi?" Chiese cambiando argomento.
La ragazza alzò un po' il libro e Finn lesse il titolo: il giro del mondo in 80 giorni.
"Interessante?" Chiese e la ragazza annuì solamente. Il ragazzo sbuffò e si alzò dal letto e si avvicinò alla scrivania e prese un libro a caso e iniziò a leggere ad alta voce.
"Storicamente inizia con la partenza e bla bla" si stufò già. "Che facciamo?" Chiese poi.
"Puoi andartene a casa dato che è tardi" disse lei guardandolo attraverso il libro.
"Ho fatto tutta questa strada per niente?" Chiese e la ragazza annuì.
"Finn ci divino tre minuti in bicicletta. Quindi se non vuoi farti beccare va via. Seriamente. E poi è tardi e domani c'è scuola" disse lei chiudendo il libro e mettendolo sul comodino, vicino alla lampada.
Lei si alzò ed andò ad aprire la finestra.
"Via libera" disse lei facendo un piccolo sorriso.
"Simpatica." Disse lui uscendo dalla finestra ma poi si bloccò.
"Bacio?" Chiese lui. Grace alzò gli occhi al cielo e gli baciò la guancia.
"E ora vai" disse guardandolo negli occhi. Il ragazzo scese dalla finestra e camminò sul tetto senza farsi male. Scese dal tetto basso e prese la bici per andare a casa.Eilà. Questa è una nuova storia
su Finn, se non si fosse capito.
Parto col dire che questa
storia sarà ambientata negli anni 80, quindi la tecnologia
c'è ne pochissima
e poi i personaggi avranno tutti 17 anni.
Con questo ho detto
tutto e spero che vi sia piaciuto come primo capitolo.
Lasciate una stellina e un commento.
Bye 👋🏻
![](https://img.wattpad.com/cover/139018393-288-k173748.jpg)
STAI LEGGENDO
Dancing in the dark- Finn Wolfhard
FanfictionFinn Wolfhard. Grace Parker. Due ragazzi che si conoscono da tanto. Un giorno, la scuola decide di organizzare un ballo di fine anno. Finn c'è la farà a chiedere alla ragazza, Grace, di andare con lui e riuscirà a confessare i propri sentimenti? Com...