Capitolo 2: La nuova vampira

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Aphys si alzava di malavoglia la mattina. Ma quel giorno saltò giù dal suo letto e si sbrigò a lavarsi.

Sentì l'acqua correre lungo il suo corpo sensuale, accarezzandole le dolci curve. L'acqua calda tuttavia non le dava lo stesso calore che le dava l'abbraccio del suo Lynn. Il tocco di lui, le sue mani, i suoi baci...il suo sangue...erano anni che li sognava, sognava di riaverlo sotto di sé, di riaffondare i canini nel suo collo, di raggiungere l'estasi insieme a lui. Erano anni eppure non le sembrava passato un giorno dall'ultima volta che quel dolce nettare era sceso lungo la sua gola e che quel tocco l'avesse resa docile agnello nelle sue mani. Uscì in fretta e si avvolse in un asciugamano per guardarsi allo specchio. Era molto contenta della sua quarta, dei suoi fianchi e in generale di essere bella. Si curava molto del suo aspetto per il semplice fatto che voleva che lui la riconoscesse come donna e non solo amica di infanzia, anche se aveva paura che lui l'avesse dimenticata. La pelle di lei era bianca lattea, gli occhi rosso sangue, i capelli le arrivavano alle ginocchia ed erano di un setoso nero notte. Lui amava le donne con capelli lunghi, no per essere corretti, lui amava lei con i capelli lunghi. Sorrise soddisfatta e si andò a vestire. Indossò la divisa bianca e nera, scese in fretta per fare colazione, poi tornò in bagno per lavarsi i denti e per mettere un leggero strato di trucco, non troppo però, lui odiava le donne truccate eccessivamente, preferiva la bellezza naturale. Prese la borsa preparata il giorno prima. Guardò la foto di lei con il suo Lynn che aveva incorniciato in camera sua. Chissà com'era cresciuto...erano anni che non lo vedeva. Sapeva tuttavia che era entrato nell'accademia a diciassette anni, due anni prima di chiunque, che si era mosso subito a favore dei mostri della Restnom e che ora, diciannovenne, aveva il comando del club dell'occulto, copertura per il suo vero ruolo, il mediatore tra specie diverse. Sapeva che lui era speciale, l'aveva sempre saputo.

Scese le scale di buon umore e guardò l'ora. Era un'ora in anticipo rispetto ciò che doveva essere ma...potevate biasimarla? Era eccitata all'idea di rivederlo, di poterlo stringere a sé e stavolta, visto che non erano più bambini, di renderlo suo, di sedurlo e di catturarlo nella sua rete, così da non lasciarlo mai più andare via.

-Mia figlia già in piedi? –chiese uscendo dallo studio il re dei vampiri- come mai?

I capelli neri del re erano in ordine perfetto come sempre e il suo aspetto severo era sempre lo stesso- sai bene che ci sarà il mio Lynn con me in Università. Saremo anche nello stesso anno padre. Non vedo l'ora di riaverlo sotto i miei canini...

Il re sorrise notando la collana con il lucchetto- cerca di non fare una scena piccola, non vorrei dover intervenire per placare uno scandalo. E cerca di non restare incinta prima della fine dell'Università, sarebbe difficile per te finire gli studi dopo, anche se ammetto che un nipote da quell'uomo non mi dispiacerebbe...

-Dillo che anche tu lo adori- sorrise lei

Il re annuì- salutamelo. Divertiti piccola e ricorda, sei autorizzata a uccidere chiunque per salvare il tuo Lynn, solo dimmelo prima, farò sì che non ci siano problemi. Buona giornata amore

Aphys sorrise entrando in macchina. L'anello con la protezione per il sole e che le permetteva di sembrare una normale ragazza la proteggeva dai raggi solari e le avrebbe permesso di farsi delle foto con il suo Lynn. Tante foto con cui decorare la sua camera. Oh sì, era fiera della sua collezione del suo piccolo Lynn, ma voleva ora la versione diciannovenne del suo Lynn. Infondo avevano la stessa età i due, entrare nel suo anno era stata dura, aveva studiato come una matta ma per lui avrebbe fatto di tutto e di certo qualche notte insonne valeva la pena per stare ogni singola ora con il suo Lynn, ne valeva eccome la pena.

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