impreparata

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Esami del sangue, accertamenti. In quel momento, con Ron sempre vicino, Ginny fu sottoposta a questi esami. Entrambi tremando per le lacrime. Fortunatamente non ha perso il bambino, ma non fa altro che pensare a come crescere un orfano.
Verso le 22, quando tutta la famiglia Weasley era riunita in sala d'attesa, Harry esce dalla sala operatoria. Viene collocato in una stanza dove  possono entrare al massimo due persone per volta. Ginny viene fatta sedere su una poltrona. Harry è in preda a un sonno malato. Ce la farà? I medici non danno alte speranze.
Ginny fa sfilare tutti i parenti. Perfino Hermione con il suo pancione. Verso le 24.00, in camera resta solo più la giovane, il marito e il sapore amaro delle sue lacrime. Avvicina la poltrona al letto. Prende la mano del marito. Ce la deve fare. Per lui. Per lei. Per il bambino. O bambini. Alla ragazza sembra che la mano la stinga, ma secondo lei è solo un'illusione creata dalle lacrime. Teddy. Lui non sapeva che il papà era caduto. Se fosse successo il peggio, Ginny era totalmnte imoreparata

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