chiacchierate

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Andati tutti via, verso le 22.30, i due innamorati restano soli.
-E tu cosa hai fatto tutto questo tempo?
- Mi sei mancato. Sono stata tutti i giorni qui. A piangere. Avevo lo  stomaco chiuso. L'unica cosa che facevo era piangere. I medici, fin da subito, mi han detto che molto probabilmente saresti morto. Oggi le tue probabilità di morire erano del 99%. Capisci? Saresti morto. Allora mia mamma mi ha detto di andare a casa. Di passare il pomeriggio con Teddy. Era l'unica che continuava a sperare. Durante il pomeriggio, ho cercato di essere normale. Ho detto a Teddy che eri caduto, ma che presto saresti tornato a casa. Ma non ci credevo veramente. Non ho controllato il Magifon per tutto il pomeriggio. Ero attanagliata dalla paura. Avevo paura che il mio peggior incubo si avverasse.
- E qual era?
- Perdere te, zuccone!
- Cara, in questi giorni, tu pensi che ero in un sonno nero da malato. Forse, lo sono stato solo all'inizio. Poi mi è balneato un fulmine nella testa. Non dovevo lasciarmi andare così. Ho combattuto. Anche stavolta con un obiettivo : non lasciarti sola.
-Che dolce!- pensa Ginny. Purtroppo, pensa a voce alta...
- Apri il frighetto.
-Perchè?
-Aprilo
Ginny si dirige verso il frigo. Non crede ai suoi occhi.  Harry, nonostante sia stato molto tempo in coma, al suo risveglio, si era preoccupato per farle trovare nel frigo una tortina. A forma di cuore

Occhioni nocciolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora