Io, una strega?

Capitolo I

Sono albina*. E con questo? Non è mica un delitto. Ma purtroppo nella mia epoca lo è. 

Non so se avete capito, ma io vivo nel medioevo. E non credo che abbiate capito perchè mi preoccupo di essere albina...è perchè nella mia epoca basta una minuscola insignificante diversità e si è accusati di stregoneria!

Come sono sopravvissuta fino ad adesso? Mi ha aiutato mia madre nascondendo i miei capelli bianchi con una parrucca nera. Non credo che capiate quanto fastidio può dare una parrucca, soprattutto se tenuta tutti i giorni e tutte le notti. Sì avete capito bene, anche di notte perchè i camerieri e le dame non sospettino di niente.

Noi siamo una famiglia benestante, mio padre è il conte di E. e io e mia madre non abbiamo avuto molti problemi a nascondere la mia diversità, ma c'è sempre il rischio che qualcuno possa capire qualcosa.

La mia casa si trova in un posto un po' isolato, quindi, non sono in tanti che vengono a farci visita. La nostra casa è bellissima, si trova sul piccolo lago di M., è un grande castello con tre torri sulla facciata davanti: una a destra, una a sinistra e una al centro, ha altre due torri sul retro e una per ogni lato.

A destra e a sinistra ci sono due grandi giardini che si collegano dietro al castello formando un grande e unico giardino: ci sono due enormi aiuole a destra e a sinistra e una stradina stretta al centro. Passate le aiuole c'è un'altalena, uno scivolo e un grande albero su cui mi arrampico per passare il tempo: da lassù vedo tutto e mi sento libera e vorrei togliermi la parrucca...ma mi accorgo sempre che non posso.

*albina = mancanza di pigmentazione nella pelle o, come in questo caso, nei capelli.