Io, una strega?

Capitolo IV

Mi sveglio in una casa che non ho mai visto, con tante persone che mi guardano, ma che io non conosco.

Mi vengono i brividi e voglio scappare, provo ad alzarmi, ma una mano mi ferma e mi dice "Stai calma non vogliamo farti niente di male", mi riabbasso e sento un forte dolore alla testa.

Mi scappa un gridolino, e l'uomo che mi aveva trattenuta, dice "Ha preso un forte colpo alla testa ma dovrebbe riuscire a camminare; ora le farò alcune piccole domande su ciò che le è successo perchè svenisse e vediamo se si ricorda".

Viene verso di me e mi dice"Ora ti farò delle domande e..." "Si lo so, non sono sorda" Lo interrompo, non mi sarei mai aspettata una risposta così da me.

"Comunque" gli rispondo "mi ricordo tutto e ora glielo racconterò, ma voglio sedermi quindi mi aiuti." Un'altra risposta impertinente...cosa mi sta succedendo?

Gli racconto tutto quello che mi è accaduto e lui mi guarda con aria a volte interessata, a volte con una faccia da ebete e a volte con una faccia da L'avevo detto verso il suo amico presente nella stanza.

Non capisco perchè faccia quelle facce, ma non ci penso molto.

A un certo punto vedo una faccia sbucare dalla porta della stanza...ma aspetta, è Biancofiore!

Sono felice di poter finalmente vedere una faccia conosciuta e le dico"Ciao Biancofiore! Come mai sei qui? Dove siamo?" Lei mi sorride e viene verso me, mi risponde "Siamo nella casa di mio padre, e io sono la figlia dell'uomo che ti ha trovata, quello là che ci sta guardando".

Sono così felice di essere con lei, che neanche penso a come abbia fatto il padre di Biancofiore a trovarmi appena sono svenuta...magari era uno dei due uomini dietro il cespuglio...magari stava andando a fare visita al castello di mio padre...magari mi ha trovata dopo. Non lo so, so solo che devo saperlo qualunque sia il prezzo da pagare.