Io, una strega?

Capitolo III

E' passato qualche giorno da quando ho incontrato Biancofiore e ho deciso di andare a trovarla. Stranamente la mamma mi ha lasciata andare da sola a patto che non andassi da nessuna parte all'infuori di casa sua.

Sono partita da casa tutta elegante e pulita, sto passando il vialetto in fiore e adesso sono giunta al grande cancello che divide casa mia da tutto il resto, l'inserviente lo apre e io, ringraziandolo, esco.

Inizio a camminare e per la prima volta mi sento grande e mi vien da pensare :"Sono libera! Sono sola! Posso fare quello che voglio senza sentire mia madre che mi sta col fiato sul collo!".

Sto pensando a queste cose, ma non mi viene in mente di pensare:" Perchè mia madre mi ha lasciato andare da sola in giro? Strano dato che mia aveva detto che non mi avrebbe mai lasciata sola fino al giorno del mio sediciesimo compleanno..."

Continuo a camminare, sono così eccitata che non riesco a pensare a cosa dirò ai genitori di Biancofiore perchè mi facciano entrare. Comunque continuo a camminare.

A un certo punto vedo un movimento da dietro un cespuglio e sento bisbigliare:"Sta zitto! Non muoverti o ci scopre!" e un'altra voce:"Comunque è lei, vero? E' lei la strega!" "Sì, è lei, ma dobbiamo essere prudenti, e stare attenti." Il cuore mi batte sempre più forte non so se scappare o fermarmi o continuare come se niente fosse. Riprendo a camminare, ma più velocemente.

Arrivata davanti al cespuglio da dove venivano i rumori, le mie gambe mi si fermano e non riescono a muoversi, cerco di sforzarle affinchè si muovano, ma niente da fare.

Inizio a imprecare dentro di me, cerco con tutte le forze di muovermi ma non ci riesco, sento il cuore che batte all'impazzata, come se volesse uscire dal petto, mi fa male; mi sento debole mi sento mancare il fiato e tiro l'orecchio per sentire se si dicono ancora qualcosa le due persone che avevo sentito prima.

A un certo punto, sento "Preparati, ci siamo... 3...2...1" 

Quando sento il numero 1 svengo.