Capitolo quattordici

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Pov Liam
" come ci si mise d'accordo ora è il mio turno di parlare.."

Era sera e dopo aver cenato ci si era messi a parlare del più e del meno, fino a quando non entrammo nel discorso 'famiglie'.

"Mia madre e mio padre si sono conosciuti al college.
Erano entrambi giovani e iniziarono a sentirsi fino a quando non si misero insieme.
Sono stati fidanzati per anni e un giorno mio padre chiese a mia madre di sposarlo...
Dalla proposta passò un anno e dopo il matrimonio nacqui io... Ero felice, mia mamma rimaneva sempre a casa con me mentre mio padre era un pompiere. Ricordo che era sera...
. Era il mio nono compleanno e stavamo festeggiando...
Durante il taglio della torna il telefono di papà squillò e lui dovette correre a lavoro a causa di una palazzina che prese fuoco... Dovette andare a spegnerlo.
Ricordo che prima di uscire di casa venne verso di me e mi disse di aspettarlo, disse che sarebbe tornato... peccato che non fu così.
Quella notte persi mio padre. Entrò nell'edificio in fiamme per provare a salvare una famiglia.. Alla fine loro si salvarono, mentre mio padre no.
Per permettergli di scappare e di salvarsi sbarricò loro la strada, ma mentre stava per uscire una trave gli cadde addosso.

Ricordo che l'aspettai per tutta la notte in camera sua e di mamma.
Io e lei lo stavamo aspettando, come mi aveva chiesto di fare.
Non ricordo bene... ricordo solo che verso le 4/5 del mattino il telefono di casa squillò.
Mia madre pensando fosse papà rispose, invece era l'ospedale. Ci informò della sua scomparsa.
Andammo subito la.
La donna della famiglia che salvò non non ce la fece e morì sotto i ferri, a causa di tutta la cenere inalata le si bloccarono i polmoni.
Rimasero soltanto Harry e suo padre.
Mia mamma andò in depressione, e soltanto dopo due anni decise di andare ad un gruppo di sostegno per vedovi:
Lì ebbe modo di conoscere il papà di Hazz e impararono a sostenersi a vicenda, fino a quando non iniziarono ad uscire per poi diventare qualcosa di più.
Quando vennero a convivere da noi non parlavo con nessuno dei due e nemmeno con mamma, pensavo avesse sostituito papà, ma non volevo fosse sostituito... Io dovevo aspettarlo.
Più il tempo passava e più notavo che mamma e Des stessero cambiando, in peggio però.
Las sera uscivano e lasciavano me ed Harry a casa da soli,
Il giorno eravamo abbandonati a noi stessi...
Era una situazione stancante.
Ogni tanto veniva sua sorella Gemma e ci faceva compagnia, ma non era facile... Per niente.
Ricordo che mi aprii con Harry solo quando dissi a mamma e Des della mia sessualità.
La presero male, mia madre mi prese a schiaffi quella sera, e lì mi resi conto di non conoscerla più.
Avevo perso anche lei...
Ricordo che quella stessa notte piansi, piansi e piansi, e mi meravigliai di trovare in camera mia quello che oggi è mio fratello. Non gli parlavo mai e quando scambiavamo qualche parola lo trattavo male, ma in quel momento lui se n'è fregato.
Se n'è fregato, si è messo nel letto con me e mi ha strinto a sé come se ne dipendesse delle nostre vite. E forse alla fine era davvero così...
Comunque...
In quel momento ho capito che lui d'ora in poi sarebbe stato la mia famiglia.
Mi aprii con lui, lui si aprì con me e iniziammo ad aiutarci come i fratelli che eravamo destinati ad essere.
Ci siamo sostenuti sempre da quel momento, e ci siamo difesi anche quando una sera mia mamma e suo padre tornarono a casa con dei loro 'amici'... gli dovevano dei soldi e avevano deciso di venderci come giocattolini sessuali per tre notti.
L'ultima notte si unirono anche loro al nostro tormento.
La mattina dopo abbiamo fatto finta di andare a scuola ma siamo andati dalla polizia a denunciarli.
Ci hanno tolti dalla loro custodia e siamo finiti qui..."
Dopo che ho smesso di parlare Zayn si alza dal suo letto e viene nel mio, che stavo condividendo con Harry.
Ci abbraccia entrambi.
Poco dopo si uniscono anche Niall e Louis.
Harry parla
"Sapete... da una parte però sono contento... pensavo mi togliessero Liam invece è ancora qua con me, e in più ho voi.
Grazie ragazzi''

Nell' abbraccio ci si avvicinò di più.
"Lou, Lee, Hazz, Zay... quando usciremo di qui per favore non allontaniamoci.. restiamo insieme per favore."
"Certo Nì"
E ci stringiamo ancora di più nell'abbraccio.

'Potrei abituarmici a tutto questo' penso, e dopo sorrido di cuore

ANGOLO AFFENAFFEH
Salvee... ecco il capitolo, spero vi piaccia!

Larry,Ziam,Nosh- un ricovero specialeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora