Un estate con te ~Jack Dylan Grazer~

~Chapter 8~

Solo quando mi stacco dalle labbra di Finn capisco cosa ho fatto. Ma non mi sento tanto in colpa. Perché Jack non era stato con me per tutta la sera e mi aveva lasciata sola, chissà cosa starà facendo... ma in ogni caso io ero sola e ho trovato Finn...
Provo a scusarmi ma lui mi bacia di nuovo, poi si stacca e mi prende per mano. Non avevo voglia di andare a ballare, ma soprattutto non mi reggevo in piedi. Ma lui non sta andando sulla pista... mi sta portando su nelle camere...sono una stupida lo so. Ma lo voglio troppo. Andiamo su e incominciamo a baciarci per poi finire a fare altro...
Il giorno dopo
Mi risveglio in un letto che non è il mio, quindi mi alzo di scatto e mi guardò attorno, accanto a me c'è un ragazzo riccio che dorme. In quei secondi non mi ricordavo niente della serata trascorsa e di lui, ma guardandolo meglio mi ricordai di lui, quel bel ragazzo con un sorriso stupendo. Non so come ho fatto ad arrivare fino qui, lui è stato così gentile da portarmi qui, ubriaca com'ero. Decido di alzarmi e di vestirmi senza fare troppo rumore, ma lui si sveglia comunque
-Buongiorno bellissima-
-Buongiorno- dico sorridente
-Dove vai senza aver fatto colazione?- mi chiede con quel maledetto sorriso
-ehm...a casa-dico imbarazzata.
-Aspettami giù che ti preparo la colazione.- dice alzandosi dal letto, e li mi accorgo che era in boxer...
-okay-rispondo più imbarazzata che mai.
Scendo in cucina e mi accorgo che ha una bella casa, ma non ci sono genitori, vive da solo...il che significa che è maggiorenne....oh cazzo sono andata a letto con un maggiorenne...
Mentre la mia ansia sale, sento Finn scendere dalle scale.
-Allora cosa vuoi per colazione:
Pancakes, Waffle o Crêpes?-
-Ehm... i waffle mi piacciono tanto- rispondo io con la bava alla bocca.
Così si mette a cuocere gli Waffle e io lo guardo cercando di capire se è maggiorenne o se semplicemente i suoi sono andati in vacanza: lui è alto ma comunque potrebbe avere anche sedici o diciassette anni..
-Allora cosa ci vuoi sopra?- mi chiede, mi sta viziando come se fossi la sua ragazza.
-lo sciroppo d'acero se ce l'hai-
-Certo, da canadese come posso non avere lo sciroppo d'acero?-mi chiede sorridendo
-Ah, quindi sei del Canada?- gli chiedo
-già, infatti sono venuto in vacanza a Los Angeles con la mia famiglia, ma mio fratello si è sentito male e i miei anno deciso di assisterlo finché non starà meglio.-
Trattengo il respiro di sollievo, ma invece gli sorrido. In poco tempo gli waffle erano pronti e gli abbiamo mangiati guardando la TV e di tanto in tanto mi guardava e mi sorrideva.
-Grazie gli waffle erano buonissimi-dico.
-Grazie- mi risponde, e io non resisto il suo sorriso e lo bacio a stampo, poi gli sussurrò nell'orecchio -mi dispiace ma adesso devo proprio andare.-
-Sai dove trovarmi- mi dice.
E questo mi rassicura perché dovrò fare quattro chiacchiere con Jack. E non credo che andrà a finire bene.
Vado a casa mia ma trovo una sorpresa: Jack era davanti al mio portone di casa.
-Dove sei stata ieri sera?- mi chiede arrabbiato
-Ah ora ti preoccupi di dove sono stata? - dico incrociando le braccia sotto al seno
- Ah beh scusami se ieri in quella discoteca affollata tu te ne sei andata dove volevi- mi risponde con gli occhi lucidi
-tu mi hai lasciata sola!-gli gridò in faccia
-E adesso vattene!-grido ancora più forte.
Entro in casa e mi metto a piangere sul divano. Non è giusto lui mi ha lasciata sola, io non sapevo che fare. Per fortuna ho incontrato Finn. Così decido di andare a casa sua.
Busso e lui mi apre subito
-Ehi che è successo? Cosa sono quelle lacrime?- mi chiede preoccupato
io mi butto su di lui e comincio di nuovo a piangere. Finn mi porta sul divano e dopo un po' smetto di piangere e decido di raccontargli tutto.
-Oh mio Dio tu stai con Jack Grazer!?-mi chiede stupito
-Si, so che lo conosci. Ieri una ragazza aveva gli aveva chiesto se voleva venirti a salutare-
-Menomale che non lo ha fatto.-dice lui con un ghigno
-perché?- domando incuriosita
-perché quello è un bastardo, sia lui che il suo amichetto Noah Shnapp- mi risponde
-poi è davvero un idiota, quale razza di idiota lascerebbe una ragazza da sola in una discoteca affollata!?-dice sorridendomi e poi mi bacia...