Capitolo 33-Il test di gravidanza.

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Oliver andò in bagno e poi andò a coricarsi accanto a lei. Gli sfiorò la spalla ed Emma fece finta di dormire.
Poi si girò anche lui a dormire.
La mattina quando Oliver si svegliò Emma era in bagno che si lavava. Lui chiamò la cameriera per dirgli di portare la colazione. Ordinò 2 cappuccini e 2 cornetti al cioccolato.
Emma uscì pronta dal bagno dopo mezz'ora ed Oliver la guardava mentre indossava gli stivaletti neri.
-Buongiorno amore.-disse Oliver andando verso di lei.
-Buongiorno amore.-disse Emma.
-Non essere arrabbiata con me...-disse Oliver.
-Come faccio a non esserlo?-disse Emma.
-Stai tranquilla...se c'è,lo cresceremo insieme.-disse Oliver.
-Non è questo il problema Oliver! Devo compiere 20 anni,ho una vita davanti...sono giovane! Voglio lavorare. Amo curare le persone,mi sono fatta il culo per laurearmi! Se sono incinta non posso farlo! Lo capisci?!-disse Emma urlando.
Oliver la guardò.
-Calmati. Anche io voglio fare tutto questo ma se c'è? Cosa facciamo?-disse Oliver.
-Beh...non lo so.-disse Emma triste.
-Vorresti abortire?-disse Oliver con gli occhi lucidi.
Emma non rispose.
-Emma! È il nostro bambino come puoi pensare di...di.. non ci credo. Non puoi pensarlo davvero! Tu sai cosa vuol dire vivere senza una madre e un padre,così lo uccideresti direttamente? Emma cosa stai dicendo? Non mi sembri tu.-disse Oliver piangendo.
-Non sto dicendo questo! È solo che non sono pronta.-disse Emma.
-Lo saremo insieme.-disse Oliver.
Ad Emma gli scesero 2 lacrime.
Arrivò la cameriera che portò la colazione. Mangiarono e poi Oliver andò a prepararsi; Emma nel frattempo chiamò un taxi. Dopo 10 minuti era pronto.
Scesero e c'era il taxi ad aspettarli. Salirono e si diressero verso una farmacia per richiedere un test,il più preciso e migliore che avevano.
Lì vicino c'era un bar,lo avrebbero fatto lì. Presero un bicchiere ed entrarono in bagno; Emma fece la pipì nel bicchiere e poi immerse il test,lo uscì poco dopo mettendo il tappo e posandolo sul lavandino.
Aspettavano l'esito con ansia. Dopo 2 minuti ecco l'esito...
-P-positivo i-incinta di 1 mese e 7 giorni...-disse Emma con la voce tremante.
Oliver aveva le lacrime agli occhi si avvicinò e l'abbracciò forte. Lei poi pianse.
Emma dopo poco smise di piangere,Oliver anche.
-Troviamo la mia vecchia casa e andiamo via...così potrò visitarmi e controllarmi.-disse Emma.
-Quindi vuoi tenerlo amore mio?-disse Oliver.
-Ci ho pensato,ed ho capito che anche dopo un bambino potrò intraprendere il mio lavoro.-disse Emma.
Oliver la guardò poi si inginocchiò e le baciò il pancino. Lei sorrise.
Uscirono dal bagno con il test e salirono in taxi. Si diressero al municipio di Londra,il "City Hall."
Scesero dal taxi e salirono al 3 piano per informazioni.
-Buongiorno volevo chiederle se a Londra c'è una via che si chiama "Givenchy numero 7".-disse Emma.
L'uomo in giacca e cravatta con capelli brizzolati,occhiali e naso adunco la guardò dalla testa fino ai piedi. Poi prese il telefono e chiamò l'interprete.
Entrò una signora con una gonna attillata,un tailleur ed un top neri. L'uomo fece cenno con il braccio di dire a lei quello che aveva detto precedentemente.
Emma eseguì.
-Per cosa le serve?-disse la signora.
-Beh,ecco...io devo trovare la mia vecchia casa dove sono nata ed era in quella via.-disse Emma.
-Nome,cognome,età.-disse la signora.
-Emma Wilson. 19 anni tra poco 20.-disse Emma.
-Un attimo che controllo.-disse la signora.
Si mise al computer e l'uomo fissava Emma.
Oliver se ne stava lì senza dire o fare nulla...o meglio una cosa la faceva,osservava bene quell'uomo.
Ad un certo punto la signora abbassò gli occhiali e sollevò la testa.
-Mi dispiace signorina ma non esiste nessuna "Via Givenchy numero 7" dove abbia abitato una certa Emma Wilson.-disse la signora.
-Ah...grazie.-disse Emma.
-Ma da lì vedete anche le case demolite?-disse Oliver.
-Si,ma è la via che non esiste.-disse la signora.
-Ok grazie della disponibilità. Arrivederci.-disse Emma dirigendosi nelle scale. Oliver la seguì.
Emma pianse ed Oliver l'abbracciò.
-Andiamo in hotel piccola.-disse Oliver.
Emma annuì non aveva voglia di dire niente.
Perché la zia gli aveva detto una bugia? Perché non voleva che Emma scoprisse il suo passato? Non importa,sarebbe andata avanti e avrebbe continuato a cercare indizi per scoprire la verità,e nel mentre decise di non dire niente della gravidanza per qualche mese.

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