Game Over

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Andy's pov:

    Cavoli, Rye mi ha chiamato sul cellulare chiedendomi che fine avessimo fatto io e Jack. Lì per lì non sapevo cosa rispondere, di solito non si allarma se non ci vede in casa. Ho sparato la prima scusa che mi passava nella mente ovvero che ognuno era uscito per i fatti propri; credo abbia abboccato alla scusa. Però devo avvertire Jack della situazione, almeno prima di rientrare a casa. 

Sto percorrendo il corridoio che porta alla stanza in cui è ricoverato Brook quando vedo Jack uscire dai bagni. Ha un viso più pallido del solito, sembra un fantasma.

"Hey Jack, ma cosa succede? Stai male, amico?"

"... Rye ti-ti ha chiamato al cellulare...?"

"Si ma... non dirmi che ha chiamato anche te, Jack!? Diamine!... Cosa gli hai detto?"

"Che eravamo usciti assieme e che..."

"No no no! Cavoli, no! Io gli ho detto che ognuno era uscito per i fatti propri!"

"Vabbé ma almeno non sa che siamo qui, giusto?"

"Se non glielo hai detto tu, no."

"Però si chiederà il perché di queste menzogne, Andy."

"Lo so. Possiamo trovare un'idea e dire cose del tipo che stavamo preparando uno scherzo...?"

"Che genere di scherzo? Prima o poi verrà a sapere che siamo venuti qua da Brook. Blair ci ha visto; possiamo coprirci quanto vogliamo ma la verità salirà comunque a galla."


Jack's pov:

    Forse non dovrei rammaricarmi e sentirmi tanto in colpa. In fondo io ed Andy non abbiamo fatto nulla di così grave,  siamo soltanto venuti a trovare Brook in ospedale. Se gli altri vogliono venire che lo facciano; perché mai avrei dovuto dire loro per forza della chiamata di Blair di questa mattina? Anche Andy sembra turbato; forse la sua agitazione è per la perdita di fiducia che potrebbe avere Rye verso di lui. In tutta onestà a me in questo momento farebbe piacere soltanto che Brook venga dimesso al più presto.

"Complimenti ragazzi, ci siete quasi riusciti ad ingannarmi. In ogni caso immaginavo di potervi trovare qua. Ero già all'ingresso quando vi ho chiamati." - fa Rye mentre appare in corridoio.

Io ed Andy ci guardiamo a vicenda con gli occhi sbarrati. Il nostro pensiero è uguale per entrambi:

GAME OVER.



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