Benvenuta nel 1950!

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Non ero riuscita a realizzare quello che era appena successo.

Infatti, me ne accorsi solo quando mi trovai col sedere a terra in un marciapiede.

Credo proprio che un attimo prima ero in piedi a guardare un...okay, credo che sia un serio problema, non ricordo cosa stavo guardando...

Realizzai quello che era successo solo quando, un ragazzo che si trovava alla fine della strada, si voltò e venne verso di me correndo.

Era un giovane ragazzo che più o meno poteva avere 19 anni.

E caspita se era alto!

Nelle mani aveva una piccola montagnetta di giornali, e ne aveva altri nel marsupio che portava in spalla.

-"Sono davvero molto desolato di averti urtata, non era mia intenzione farti cadere."-

Disse lui porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi.

Presi la sua mano osservandolo tirandomi velocemente sù lasciandola dopo aver fatto ciò.

Quindi mi aveva fatta cadere lui?

Certo che è proprio brutto non ricordare quello che succede...

Apprezzai il gesto che fece, era stato davvero molto carino.

Gli sorrisi per fargli capire che era tutto apposto.

-"Sono cose che capitano. E credo che sia stata anche colpa del mio essere distratta."-

Accennai un sorriso mettendo senza volerlo in evidenza la fossetta sulla guancia.

Già, forse era davvero colpa mia.

La mia testa era in tutt'altri posti tranne dove doveva stare veramente.

In tutto ciò, ebbi soltanto l'opportunità di guardare quello che era intorno a me, il posto in cui mi trovavo.

Strizzai gli occhi, osservando il luogo che mi circondava con l'aria tra lo smarrito, lo stupefatto e l'incredulo.

Era tutto diverso...

Davvero molto diverso.

Non sembrava proprio la New York in cui era cresciuta, quella in cui aveva sempre vissuto.

Sembravano le strade che venivano fatte vedere nei vecchi film, quelli degli anni 50.

Sembrava proprio di stare lì.

Non era una cosa possibile. Insomma, il tempo non torna indietro.

Sembrava che la tecnologia lì non esistesse per nulla.

Non c'erano maxi schermi pubblicitari nei grattacieli; non c'erano quelle macchine super moderne ed enormi in giro; le porte automatiche in vetro sembravano non esistere per nulla lì.

E bene si. Darleen, benvenuta nel 1950!

-"Hey, tutto bene?"-

Dopo aver sentito la domanda del ragazzo tornai sul pianeta Terra.

Sono sul pianeta Terra, vero?

Arrossì alla sua domanda per l'imbarazzo.

Oddio che idiota...

Mi limitai semplicemente ad annuire.

-"Credo di dubitarne un bel po'. La tua espressione è la tipica delle persone spaesate e smarrite."-

Wow, lo aveva notato...

Che brutta figura!

Non pensavo si notasse più di molto...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 27, 2018 ⏰

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