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feci un lungo respiro nel tentativo di calmarmi ma fu tutto vano, così, iniziai a guardare il vuoto, per poi tornare a focalizzare il mio sguardo sul ragazzo, e poi sulle sue labbra rosee, simili a dei boccioli.

«jungkook..io...io, in realtà» cercai di dire, iniziando a tremare «non mi sono mai dimenticato di te.
non appena ti ho visto in ospedale, il mio primo pensiero è stato verso di te, sei la prima persona di cui mi sono ricordato; eppure ho finto di non saper nulla poiché non volevo tornare a soffrire. invece guardami ora, qui, (a soffrire) per un mio sciocco capriccio; preferirei morire più che vedere te in queste condizioni.
non meriti di morire, non lo meriti. dovrei esserci io lì, al tuo posto.»

oramai per taehyung era diventato difficile continuare, a causa delle lacrime, che rendevano difficile la respirazione.

eppure lui voleva continuare a credere che il piccolo si sarebbe svegliato.

«d-davvero?» disse una flebile voce, dalla quale però, traspariva un incommensurabile tristezza.

✦ can you excuse me? - sequel vkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora