Capitolo 3

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Scendemmo dalla moto e ci togliemmo i caschi.
"Cos'è questo posto?" Dissi scioccata.
Davanti a me c'era una piccola casetta con una piscina enorme.
Era bellissimo qui, chissà quanto gli è costata questa casa, che poi non è una casa ma una baia ma mi sembra pur sempre costosa a prima vista e poi insieme a quella piscina.
"È una casa non vedi?"
"Si lo vedo ma perché mi hai portato qui"
"Beh non sapevo dove altro andare e questo mi sembrava un posto adatto per passare il tempo"
"Ok" dissi andandomi a sedere su un muretto.
Dopo un paio di minuti lui si tolse la maglia. Che. Cazzo.stai.facendo.mi.vuoi.far,morire.giovane?
"Che cazzo fai?"
"Voglio fare un bagno"
"Ahh ok"
"Che pensavi?"
"N-niente"
"Sisi"
"Oh è vero"
"Ammettilo che sono bello"
"Vaffanculo Andrea" dissi alzandomi e spingendolo in piscina e indovinate un po'? Lui mentre lo spingevo mi prese per i fianchi e mi butto in piscina con lui.
GraZie Andrea adesso dovrò andare a casa con tutti i vestiti fradici.
"Sei pazzo?sono tutta bagnata!"
"Certi perché mi hai visto seminudo"
"Sono seria e comunque non è divertente smettila di ridere"
"Invece si vedere la tua faccia contrariata mi fa morire dal ridere"
"Vaffanculo" dissi schizzandolo con l'acqua e cercando di farlo andare sott'acqua ma lui fu troppo forte e mi fermò.
Eravamo di nuovo come prima vicini, troppo vicini.
Non mi piace questa situazione.
"Non puoi metterti contro di me Denise"
"Invece si"
"Dissi continuando a schizzarlo e facendogli il solletico"
Mi fermo di nuovo, imprese la maglietta e mi attirò a se.
"È inutile non soffro il solletico"
"Ok ma potresti lasciare la mia maglia?"
"Certo dolcezza"
Dolcezza?  Ma che gli prende?
Perché ha cambiato atteggiamento da un momento all'altro?
"Tua madre, comunque come farò adesso se mi vede mia madre così mi farà un tombino ma di quelli forti"
"Per dei vestiti bagnati?"
"Si tu non sai com'è fatta mia madre, quando si incazza e capace di fare cose che neanche tu ti aspetteresti"
"Ok comunque potresti rimanere qui a dormire e lasciare i vestiti sul termosifone così saranno asciutti per il giorno dopo"
"Si ma non posso rimanere nuda"
"Perché no?"
"Pervertito di merda" dissi dandogli degli schiaffi sulla faccia.
"Va bene va bene ma adesso smettila-disse e io mi fermai- comunque ti darò le cose di ricambio io"
"Ok" dissi mentre uscì dalla piscina.
"Denise"
"Cosa?!"
"Bel reggiseno"
"Cosa?- dissi guardando giù- cazzo...vaffanculo voi maschi pensate solo a queste e al sesso" dissi io.
Proprio per casualità quel giorno avevo messo una maglia bianca. Tutte a me  devono capitare? Ho deciso da oggi in poi non metterò più maglie bianche dopo questo
"Lo so"
"Cambiando argomento puoi uscire da lì e darmi dei vestiti asciutti? Sto morendo di freddo e non voglio prendermi la febbre"
"Ok arrivo" disse uscendo dalla piscina.
Ok Denise calma gli ormoni.
"Entrammo in casa e lui ando di sopra per asciugarsi.
Torno giù e mi disse di andare a fare la doccia mentre lui cucinava la cena.
Andai di sopra mi spogliai ed entrai nella doccia.
Quando ebbi finito apri la "porta" della doccia cercai l'asciugamano ma non la trovai.
Cazzo adesso dovrò chiamare Andrea
Perché non ci ho pensato prima?
"Andrea!puoi salire un attimo?"
"Arrivo!" Urlo lui dal piano di sotto, sentii i suoi passi sempre più vicini finché bussò alla porta.
"Cosa c'è?"
"Non ho niente per coprimi potresti portarmi un asciugamano o non so qualcos'altro"
"Va bene aspetta un attimo" disse per poi allontanarsi.
Torno dopo un paio di secondi e sentii la porta aprirsi.
Cazzo.
"Tieni" disse mentre mi passò l'asciugamano, io cercai di spostarmi di più dalla parte dove non c'era lui è mi allungai per prendere l'asciugamano.
Me lo misi in vita e aspettai che lui fosse uscito, ma non sentii la porta sbatteee quindi lui è ancora qui.
"Puoi andare via?"
"Va bene vado"
Questa volta senti la porta sbattere quindi significava che lui era uscito.
Convintissima che lui se ne fosse andato apri la tendina per uscire e lui era ancora lì.
"Che cazzo Andrea, mi avevi detto che uscivi"dissi mentre tornai dentro la doccia e tirai la tendina.
"Scherzetto"
"Ahahah divertente adesso potresti uscire devo cambiarmi"
"E con cosa? I tuoi vestiti sono ancora bagnati e non saranno asciutti fino a domani"
"Allora potresti uscire a darmi qualcosa da mettermi non posso mica stare così"
"Non c'è nessun problema se stai così"
"Per favore finiscila e vammi a prendere qualcosa"
Dopo qualche secondo torno con dei vestiti in mano.
"Non ho mutande femminili quindi dovrai mettere questi"
"Va bene lo stesso ora esci"
"Va bene sbrigati che è quasi pronto"
"Ok"
Mi cambiai e scesi sotto.
Mentre scendevo un profumo buonissimo mi invade le narici.
"Che buon profumo che hai preparato di buono?" Dissi scendendo l'ultimo scalino e andando a sedermi.
"Pasta alle vongole e bistecca"disse girato di spalle
"Ahahah non ti riconosco con quei vestiti" disse girandosi.

"Ahahah simpatico comunque...io sono vegetariana quindi la bistecca mangiala tu"
"Ah ok"
Mangiammo tutto e poi ci sedemmo sul divano
"Vuoi guardare un film o andare a dormire subito?"
"Va bene se facciamo una passeggiata qui fuori"
"Ok tanto non c'è nessuno che ti vedrà così," disse ridendo.
"Bastardo" dissi picchiandolo.
Dopo un po' mi prese il braccio.
Restaurammo così per un po', lui si avvicinava sempre di più a me fino a che...
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<<<<<<<SPAZIO AUTRICE>>>>>>>
lo so dopo questo mi ammazzerete ma mi dispiace dovrete aspettare il prossimo capitolo. Ly
Ci vediamo al prossimo godetevi questo (se così si può dire ahaha)

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