Capitolo 14

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La sveglia suonò come tutte le mattine precedenti e quindi fui costretta ad alzarmi per prepararmi e andare a scuola.
Andai verso il bagno per farmi la doccia e appena ebbi finito uscì e visto che era già molto tardi misi le prime cose che trovavo nell'armadio e scesi di sotto, presi un biscotto dal vassoio appoggiato sul tavolo e uscì di fretta di casa.
Fortunatamente il pullman era appena arrivato così corsi fino alla fermata ed entrai all'interno del pullman, cercai un posto libero ma purtroppo era tutti occupati quindi mi toccava stare in piedi, dannazione.
Così impari la prossima volta a svegliarti tardi.
No no, non di nuovo, non di nuovo lei.
Decisi di ignorarla, non volevo fare figure di merda dentro il pullman e poi con tutte le persone che ci sono.
Stavo letteralmente soffrendo, ero ancora addormentata e in più dovevo stare in piedi per più di quindici minuti, ok giuro che domani mattina mi sveglio prima.
Sì certo, bella questa.
Cercai di non ascoltarla e a ripetermi "si questa volta sono sicurissima che mi sveglierò prima" "sono sicura".......sicur....sic....s.. ahhh ma che dico lo so benissimo che non sarà così.

Finalmente il pullman arrivò davanti alla mia scuola così scesi senza inciampare, ho almeno ci provai, ma alla fine riuscì a scendere senza cadere.
Ormai la campanella era suonata da qualche minuto, infatti non c'era più anima viva nel cortile così entrai direttamente a scuola e andai verso le scale finché non senti una voce chiamarmi da dietro.
"Denise!"
L'ho riconosciuta subito. Andrea. Come mai è ancora qui, non pensavo che potesse essere in ritardo. Mi sembra un ragazzo perfettino e non il solito drogato di turno.
"Ehi Andrea, come mai qui?" Dissi dopo essermi girata verso di lui.
"Ho dovuto portare dei fogli in segreteria e mi hanno trattenuto, comunque andiamo che è tardi!" Disse prendendomi la mano e cominciando a correre su per le scale.
È la seconda volta che lo fa e potrei morire, la sua mano con la mia...aw. Ok Denise torna normale.
"Aspetta Andrea!"
"Ei che c'è?"
"La mia classe è su questo piano quindi adesso puoi lasciare la mia mano e farmi andare in classe?"
"Oh, si ok" disse lui per poi continuare a correre per arrivare al suo piano
"Andrea atten...." -non fini' la frase che lui inciampo su una scalino e cadde a terra.
"Ahahha"
"Cazzo ridi, mi sono fatto veramente male!"
"Aspe che ahahha ti aiuto hahaha" dissi e presi la sua mano per aiutarlo a rimettersi in piedi, Ma appena toccai la sua mano lui strinse la mia e mi fece cadere sugli scalini vicino a lui, troppo vicino.
"Ahia!"
"Adesso non ridi più eh?"
"Vaffanculo.." disse mettendo il broncio e stando a faccia in giù.
"Ehi non ti sarai mica arrabbiata sul serio.." disse. Io non parlai-"Ehi.." disse e questa volta mise due dita sotto il mio mento e me lo alzo fino a che non avessi il suo sguardo sul mio.
Ok eravamo più vicini di prima e io stavo morendo.
Vidi che lui si avvicinava sempre di più a me finché le nostre labbra si toccarono.
Oh, cazzo.
"Volevo farlo da un botto di tempo" mi Disse per poi alzarsi e continuare a salire le scale.
"Ma.."
"Ne parliamo dopo ok?"
"Mm..va bene" dissi per poi alzarmi, salutare Andrea e dirigermi in classe.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 31, 2018 ⏰

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