Scuse.

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Mi girai di scatto, posandomi una mano sul petto come per fermare il cuore che sembrava volermi uscire fuori dal petto.

-Diamine Shawn, mi hai fatto prendere un accidenti.- lo rimproverai, provocando una sua risatina.

-Beh, mi scusi signorina.-

Gli diedi un colpo sulla spalla, come per dirgli di smetterla e lui per ripicca mi diede un pizzicotto sulla pancia.
Assurdo, sembravamo due bambini pronti a farsi dispetti quando solo poche ore prima gli stavo pulendo il sangue dal viso.
La sua ferita era molto evidente e gli segnava la guancia destra e aveva delle croste di sangue, segno che la mia medicazione aveva funzionato.
Ci mettemmo sugli spalti del campo, io con le gambe incrociate verso di lui, e Shawn con la schiena poggiata dietro di sè. Eravamo rivolti uno difronte all'altro, mentre l'aria della sera ci circondava completamente. Il cielo era buio, pieno di stelle e la luna piena sembrava essere più luminosa che mai.

-Volevo scusarmi con te per essere stato arrogante..-abbassò lo sguardo. -È solo che non mi piace aprirmi con le persone su determinate cose e preferirei parlartene quando e se ne sarò più sicuro.-

Quelle parole mi ferirono appena, però cercai di mettermi nei suoi panni. Mi ferirono perché per me era un po' come se lui non si fidasse di me e temesse una mia reazione però era comprensibile il fatto che avesse paura di parlare, non conoscendomi poi così bene e non sapendo una mia possibile reazione.

-Sta tranquillo, S.- sorrisi, poggiando una mano sul suo ginocchio destro come per rassicurarlo. -Capisco che tu non ti fida.. ma voglio che tu sappia che quanto accaduto non uscirà mai dalla mia bocca.-

Lui annuì, come per farmi capire che credeva alle mie parole.
Passammo una mezz'oretta a parlare del più e del meno come due vecchi amici che si ricontravano e parlavano di ciò che era accaduto nelle proprie vite durante l'assenza dell'altro.

-Ryan ha riportato la tua moto sana e salva?- gli chiesi, dubitando delle doti da guidatore del nostro amico.

-Per sua fortuna sì!-esclamò, facendosi scappare una risata. -Se vuoi posso portarti a fare un giro, così da testare la sua validità.-continuò.

Cosa?
In moto?
Io e lui?
Anche no.
O forse sì.
Insomma... NON NE HO IDEA.
Sarebbe strano...

-Uhm, ma sono già le dieci. Domani ho lezione alle nove e..- balbettai, cercando di essere credibile.

La verità era che ero tremendamente imbarazzata da quella domanda e non sapevo come uscirmene senza fare la figura dell'imbecille.

-Sei seria? Hai il coprifuoco?- mi prese in giro, guardandomi con un espressione tutt'altro che seria.

-Ho già perso una lezione stamani, Shawn. Io ho il sonno pesante.- e quella non era una scusa.

Mi ero ripromessa di saltare meno lezioni possibili, ci tenevo a rendere orgogliosi i miei genitori e già aver saltato le lezioni il secondo giorno non mi rendeva entusiasta.

-Andiamo, ritorneremo presto.- e incrociò le dita, come se fosse una promessa fodamentale.

Rifiutare mi risultò impossibile poiché senza essermene nemmeno accorta già ci trovammo seduti sulla moto.
Una volta sistemati i caschi mi prese le mani, facendo sì che le mie braccia si avvolgessero intorno al suo petto così da potermi mantenere stretta a lui.
Il mio petto si scontrava contro la sua schiena e avevo quasi paura che lui potesse sentire il mio cuore battete all'impazzata. Quella vicinanza mi stordiva e anche se non ne capivo il motivo mi faceva provare una marea di emozioni diverse.

Sfrecciò verso la strada, lasciando che la scuola alle nostre spalle diventasse sempre più lontana.
Andava veloce ma quasi non ci davo peso, l'unica cosa cui riuscivo a pensare in quel momento era come e perché io riuscissi a non badare a tutto il resto stando con lui.
Shawn mi era sempre stato simpatico, fin dalla prima volta che parlammo ma sentivo che la simpatia nei suoi confronti stava pian piano svanendo, donando il posto a qualcosa di più grande. E quasi mi spaventai al pensiero di me innamorata poiché ambiziosa, nel mio futuro dentro al college avevo sempre visto lo studio; cercando di allontanare qualsiasi tipo di ragazzo potesse essere per me fonte di distrazione.

Nessuno dei due in quel momento aveva voglia di parlare, soltanto di sorridere come dei matti mentre sorpassando auto ricevevamo parole poco carine dai conducenti presi alla sprovvista.
Continuavo a tenermi stretta data la velocità.. o forse semplicemente per il fatto che stargli così vicino mi rendeva serena. Quasi mi rattristii quando rallentò, sentendomi costretta a mollare la presa intorno a lui. Però poi ritornai a sorridere, vedendo ciò che mi si mostrava davanti.

Il mare, calmo e limpido, che rifletteva il cielo stellato di quella notte. La spiaggia vuota quasi del tutto, se non per due o tre persone sparse qua e là.
Shawn proseguì lentamente sul lungo mare, permettendomi così di ammirare lo spettacolo davanti ai miei occhi.
Banale per alcuni, stupendo per me.

Passammo il resto della serata così; visitando posti di quella città che neanche io credevo di conoscere. Guardavo incantata ogni angolo, chiedendomi quali locali inutili avevo visitato in quei due anni invece di ammirare quello che c'era di più bello; la città stessa.

Si era fatta ormai mezzanotte quando ritornammo al campus e, anche se tardi, avrei potuto fare mattina con lui in quel momento.

-Grazie Shawn, sono stata benissimo.- lo ringraziai, sorridendogli.

-L'unico che deve ringraziarti sono io Nì.- mise le mani in tasca, imbarazzato. - Mi fido di te e spero che rimanga tutto tra di noi.- continuò.

-Tranquillo Shawn, puoi fidarti di me.-lo rassicurai, prima di lasciargli un bacio sulla guancia ed entrare nella mia stanza.

Una volta dentro trovai Seph seduta sul letto, con un sorriso a trentadue denti e le mani intente ad applaudire di... gioia?

Chiusi la porta alle mie spalle e fui costretta a sentirmi l'euforia della mia amica rimbombarmi nelle orecchie.

-Ti ha anche riaccompagnata.- esultò, abbracciandomi. -Allora? Com'è andata? Vi siete baciati?-

-Che? Baciati? Siamo usciti come due semplici amici.- spiegai, non potendo credere alle sue parole.

Un bacio.
E per cosa poi?
Non che serivissero ragioni per baciare ma noi eravamo solo amici. Figurarsi se poteva esserci di più.

-Oh, andiamo. So che c'è qualcosa tra di voi.- mi stuzzicò

-Sì, c'è qualcosa.- e a quelle parole spalancò gli occhi, brillanti. - una semplice A M I C I Z I A.- puntualizzai l'ultima parola, cercando di essere più chiara possibile.

-Certo, Certo. Ne riparleremo tra qualche mese.- disse, prima di raggiungere il suo letto e mettersi sotto le coperte.

-Si, si..- la liquidai, entrando in bagno con tutto l'occorrente per lavarmi così da potermi finalmente addormentare.

Troppe emozioni in quel periodo.






Spazio autrice

Hello!
Spero che i primi capitoli possano piacervi e so che magari per ora la storia possa sembrarvi noiosa, ma vi assicuro che proseguendo ci saranno molte sorprese!

Se la storia vi piace, vi prego di farmelo sapere con una stellina e perché no, magari anche un commento!
Alla prossima. ♡ xoxo

-aaphrodiitee.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 29, 2018 ⏰

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