La pesante porta fu aperta e Prilla si svegliò bruscamente. Vide con la coda dell'occhio che tutte le gormite si alzavano o semplicemente lasciavano la loro posizione per andarsi a mettere in riga. La fata le guardò non capendo e poi, quando sulla soglia apparve Obscurio, si spaventò tanto da gattonare all'indietro.
Tutte le gormite si inchinarono al cospetto del Signore delle Tenebre.
Obscurio le guardò una ad una ed abbassò lo sguardo in direzione di Prilla.
- E tu perché saresti lì a terra? - domandò con un tono in sospeso tra il divertito e l'arrabbiato. Non aspettò neanche una risposta, che in ogni caso non sarebbe arrivata, che la prese per i mozziconi di ali che le erano rimasti e la spinse a terra davanti alla linea delle donne.
- Evomenos, non le hai detto come funziona? - disse poi rivolgendosi alla bella vulcanica.
- Tra tante cose da fare me ne sono proprio dimenticata! E poi quella si è messa a dormire che davvero non avrei potuto farlo! - disse la donna interpellata facendo un passo avanti e rispondendo come se la colpa fosse della giovane fata.
- Tsk, vedi di istruirla per bene quando tornerà qui. - rispose il gormita facendole cenno con la testa di tornare in riga.
Tornò a guardare Prilla ancora dolorante a terra.
- Per quanto riguarda te fatina, seguimi. - ordinò tornando ad usare quel tono che Prilla sapeva fosse usato solo per rivolgersi a lei.
Si alzò da terra stringendosi le braccia al petto per coprire ancora di più ciò che quel ritaglio di stoffa nemmeno contemplava.
Obscurio si lasciò sfuggire un sorrisetto maligno e poi disse: - Portatemi un mantello.
Una delle donne obbedì subito porgendo poi un drappo nero al tenebroso che lo prese in una mano e nell'altra prese Prilla per poi avvolgervela.
- Molto meglio no fatina? Ora puoi anche smetterla con quello sguardo che non spaventa nessuno. - disse con disprezzo rimettendola a terra davanti a sé. Poi, così com'era, aprì un teletrasporto e ve la spinse dentro senza troppe attenzioni.
Si rivolse poi alle donne prima di andare anche lui.
- Chi tra voi è la più giovane?
Si fece avanti una robusta aerea dalle ali dorate, tarpate ed abbellite da anelli incastrati tra le piume.
- Io, Mio Signore.
Obscurio annuì lievemente.
- Affido a te la fata, sarai subordinata ad Evomenos. Lei è già istruita sul da farsi ma voglio che sia tu ad occuparti delle sue necessità primarie. Non deve morire a meno che non sia io a deciderlo. Chiaro? - fece con tono imperioso.
- Sì, Mio Signore. - rispose lei inchinandosi.La fata tutta avvolta nel drappo era finita in una grande stanza senza porte e con un arredamento alquanto bizzarro: mai in vita sua aveva visto quelli che le sembravano strumenti di tortura nello stesso ambiente in cui era ubicato un sontuoso letto.
Dopo di lei arrivò in breve Obscurio ed il teletrasporto si richiuse alle sue spalle lasciandoli soli in quella stanza, illuminata da numerosi cristalli incastonati nelle pareti.
Si sentì in trappola e corse subito verso il muro incespicando in quel mantello che la avvolgeva. Afferrò quello che le sembrava un bastone e lo puntò contro Obscurio per intimargli di star lontano. Questo gesto forse inaspettato suscitò nel gormita non poche risate che rimbombarono nella stanza.
- Non penserai mica di respingermi con quell'affare? - la schernì avvicinandosi con un andamento quasi rilassato.
Si fermò vicinissimo a lei ma non abbastanza da entrare nel raggio di azione di quella arma posticcia che la fata si era procurata. Gli bastò un incantesimo. Controllò ciò che la fata aveva in mano per azionarlo e farlo vibrare: la cosa improvvisa prese Prilla alla sprovvista che lasciò andare tutto a terra con un sussulto. Obscurio approfittò di quell'attimo per spingerla contro il muro e costringerla con le mani dietro la schiena.
- Dunque mi hanno detto che hai perso le parole. Non penso di essere stato così violento da distruggerti le corde vocali. - disse togliendole di dosso il mantello. Un sorriso gli passò sul volto.
- Nonostante i tuoi 200 e più anni hai un corpo da poppante, peccato che la mente rispecchi tale corpo.
Prilla distolse lo sguardo.
- E dimmi, queste tue corde vocali sono ancore in grado di urlare?
Obscurio stavolta si avvicinò di più e le prese il mento tra le dita.
- Ti ostini a non darmi risposte... ma me ne darai tra pochissimo. - disse duramente. La lasciò e tornò in mezzo alla stanza dandole le spalle.
- Se non avessimo dovuto vincere la guerra ti avrei sposato, sai? Una sorta di piano B per ottenere indirettamente il controllo dell'Occhio della Vita. - disse quasi confessando e liberandosi di un grosso peso trascinato dentro. Si girò tornando a guardarla: - Non penso che sarebbe stata la soluzione giusta per entrambi, questa mi piace molto di più. Ma ora bando alle ciance, diamo inizio al divertimento, il mio ovviamente, penso che per te sarebbe stato meglio morire con i tuoi amichetti. Questa è una tortura, bello no?
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What if?
FantasyE se Prilla fosse stata sconfitta? E se Obscurio si fosse impossessato dell'Occhio della Vita? E Magor avesse ottenuto il controllo su Gorm? Questo è ciò che ne uscito fuori... Attenzione! Sono presenti scene forti e violente. Ho voluto essere cruda...