Capitolo 48

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Aria's pov

Sono distrutta, nonostante mia mamma ora stia dormendo da quando è finita l'operazione mi sento ancora a pezzi,ma soprattutto in colpa.
Sono consapevole che non sono stata molto presente per i miei genitori negli ultimi giorni,ma addirittura nascondermi una cosa così grave?
La famiglia è sempre stata al primo posto,eppure per la mia famiglia io non lo sono.
Se capitasse qualcosa a me vorrei che Michael avvisasse i miei genitori o Ben,ma la cosa non è reciproca o avrei saputo delle condizioni di mia madre ancora prima di recarmi a casa loro.
Magari se non l'avessi fatto non l'avrei mai saputo, incredibile...
"Aria..."cerca di dire mio padre,ma lo blocco subito scuotendo la testa.
Non voglio sentire scuse inutili,nascondere tutto nonostante la verità era evidente: la sacca fatta di fretta abbandonata al mio arrivo vicino alla porta,il sangue secco sulle dite.
Come ha potuto?
L'avevo capito appena seduta sul divano,ma avevo chiesto comunque perché non capivo il perché del sangue e della sacca,magari aveva cacciato un cervo per la cena.
"Non voglio sentire le tue scuse,sono inutili e so che non sono stata molto presente in questi giorni,anzi anni ma non è stata una cosa che ho deciso io.
Ora che ho la possibilità di stare con voi vorrei essere con voi,ma a quanto pare vi dovete ancora abituare all'idea di avere una figlia.
Non sentirti obbligato ad avvisarmi quando mamma si sveglierà,ci pensaranno le infermiere in persona."dico prima di alzarmi e andarmene da Michael,in palestra.
Fa per bloccarmi e mi scosto, attirando l'attenzione della guardie che Michael ha messo per controllare la situazione cacciatori,e per colpa del suo eccessivo senso di protezione nei miei confronti mi ha affidato una guardia del corpo quando lui non c'è.
Non ho trovato nulla da ridire,se si sente più sicuro così mi accontento.
"Tutto bene Luna?"chiede la guardia,guardando minacciosamente mio padre,solo ieri mi avrebbe dato fastidio ma ora sono indifferente,di sicuro non rimarrà traumatizzato da uno sguardo,non come è successo a me.
"Certo Dennis,non preoccuparti."dico continuando a camminare diretta nella palestra dove Michael si sta allenando duramente per lo scontro che avrà tra due giorni.
Forse dovrei avere più riguardo verso mio padre in questo momento difficile,ma come può essere possibile se lui tra poco non me lo permetteva?
Cammino a testa alta e con un portamento da degna Luna entro in palestra,piena di guerrieri che si addestrano e in disparte vedo Michael,sottoforma di lupo.
Uno scontro tradizionale prevede un corpo a corpo, naturalmente nella propria natura.
Niente armi o aiuto,testa a testa.
Devo ammettere che sono un po' spaventata dall'idea di Michael ferito che continua a lottare fino alla morte,ma una parte di me è sicura che Michael vincerà e vedrò spegnersi lo sguardo che mi procura tanto terrore sotto le fauci del mio compagno.
Se Michael morisse ne morirei anch'io ne sono sicura,sono sopravvissuta senza di lui solo perché non ne avevo il ricordo,lo consideravo solo un sogno.
Attraverso la palestra sempre seguita da Dennis,cercando di evitare di fermare l'allenamento ai lupi,che appena mi vedono mi salutano e alcuni addirittura si inchinano.
Li saluto tutti con un cenno del capo,giungendo finalmente da Michael,concentrato a massacrare il suo obiettivo.
"Aria,non mi aspettavo di avere una spettatrice"dice dopo che io mi sono seduta per terra,attenta ai movimenti fluidi del mio compagno.
"Volevo vedere,ho solo ricordi vaghi sulle tue tecniche di lotta,e devo dire che dieci anni erano appena appena sufficienti per uccidere un castoro."dico scherzosamente,beccandomi uno sguardo giocoso,segno di sfida.
"Tu invece non eri nemmeno capace ad uccidere quello."ribatte l'Alpha,facendomi sorridere.
"Ricordi male,non vuoi vedere come sono migliorata?"chiedo prima di trasformarmi anch'io in lupo,sbalordendo gli altri lupi intorno a noi.
Immagino che sia insolito vedere l'Alpha e la Luna combattere contro, seppur giocosamente.
Iniziamo a girare intorno guardandoci pronti alla sfida,faccio un sorrisetto divertito e furbo sapendo benissimo qual è il suo punto debole, come lui sa bene il mio,ma nonostante tutto evitiamo di renderli pubblici ai lupi che fissavano meravigliati la scena.
Se fossimo stati da soli probabilmente ci saremmo già saltati addosso e a quest'ora staremmo già a rotolarci sul pavimento o sul terreno come due pazzi,ma dobbiamo fare sul serio dato il branco che ci fissa.
Sia io che Michael sappiamo chi vincerà,e il branco pure solo  un po' timorosi.
È una dimostrazione di forza quella che stiamo facendo,non avrei mai permesso a Michael di perdere,perché oltre a perdere lo scontro perderebbe sia l'orgoglio e la fiducia del branco.
Sebbene da piccoli giocavamo solo perché Michael doveva allenarsi,siamo diventati davvero bravi nel corpo a corpo,ma non potevamo dire lo stesso sulle armi,all'infuori dell'arco per me.
Il branco ci fissava impaziente di una prima mossa che dovevo fare io per perdere lo scontro,non era il massimo giocare per perdere ma so che avrò una rivincita fuori da qui,nascosti da occhi indiscreti.
Finalmente dò il via allo scontro mirando al fianco del mio avversario.
Michael mi schiva subito, contraccando,ma fallendo dato che lo schivo anch'io.
Andando avanti così possiamo stare delle ore,sappiamo bene le mosse che il nostro avversario fa e in quale momento, eravamo cresciuti insieme e molte delle mosse che conoscevamo le avevamo inventate insieme nel bosco.
Faccio un piccolo salto e racchiudo con le zampe il suo orecchio, obbligando Michael a sdraiarsi sotto il peso da lupo,peso più da lupo che da umana.
Continuo a mordicchiare il suo orecchio per qualche minuto,dando una leccata sul muso del mio compagno ogni tanto sia per dargli fastidio e per evitare che si ribellasse troppo oresto.
Allento di un poco la presa,permettendogli di invertire la posizione,in modo da non deludere il branco.
Se avessi avuto uno scontro con qualsiasi altro lupo sono certa che il branco terrebbe le mie parti,ma con il proprio Alpha era impossibile,pure una parte di me tifa per lui nonostante so come andrà a finire questo incontro.
Leccando il muso di Michael avevo iniziato una lunga guerra,che porterà ad una sua vendetta alla fine dello scontro.
Michael,come pensavo inverte le posizione,mettendomi sotto di lui,iniziando la sua vendetta:leccarmi tutto il muso.
Non c'era cosa che odiavo da piccola,mi metteva e fa tutt'ora tutto il pelo del muso fuori posto,facendomi sembrare una vagabonda e non una Luna o un Beta  puro.
Il branco esulta,felice della vittoria del proprio Alpha,e se fossimo stati soli io e Michael di sicuro ci saremmo trasformati in umani per scoppiare a ridere,come abbiamo sempre fatto e sempre faremo.

                NOTA AUTRICE

L'arrivo del padre si sta avvicinando...
In questi capitoli non si vede una figura... chissà perché...
Che ne pensate?
Ciao!

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