Capitolo 17

20.2K 825 36
                                    

Aria's pov

"Ciao,mi hai perdonato?"mi chiede un bambino.
"Sì,anche se sono ancora arrabbiata,non mi piace quando qualcuno mi mente."borbotto seduta sul porticato di casa mia.
"Non lo farò più,te lo prometto."dice il bambino sedendosi vicino a me con un sorriso gigante in volto.
"Va bene,ti credo."dico prima di abbracciarlo.

Appena apro gli occhi mi ritrovo il sole in faccia, che mi fa subito chiudere gli occhi,a quanto pare ieri ci siamo dimenticati di chiudere le tende.
Ieri è stata una giornata...strana,non so come altro definirla,insomma non è da tutti i giorni vedere dei bambini, perdersi in un bosco ed essere salvata dal proprio compagno in meno di due ore.
Mi stavo iniziando a spaventare in quel bosco da sola con le mie visioni,non che ora non lo sia,ma devo dire che la presenza di Micheal mi aiuta ad essere più sicura.
Dopo avergli spiegato la situazione l'ho abbracciato o lui ha abbracciato me,non ricordo molto bene,ma so che c'è stato un lungo abbraccio che mi ha aiutata facendomi sentire protetta.
"Micheal sei sveglio?"chiedo in un sussurro cercando di voltarmi verso di lui,cosa quasi impossibile dato che siamo ancora abbracciati da ieri sera,menomale che non doveva superare la metà...
Dopo varie contorsioni riesco a voltarmi verso il suo viso, è completamente addormentato, è...bello con il viso completamente rilassato e i capelli spettinati.
Vorrei stare qui ad osservarlo ancora un po',ma devo andare in bagno e ci andrei senza problemi se solo Micheal non mi tenesse  stretta a sé come un peluche.
Devo solo sgusciare fuori dal suo possessente abbraccio senza che lui si accorga di niente,una cosa praticamente impossibile.
"Ancora due minuti Aria."borbotta stringendomi ancora di più.
Uffa.
"Devo andare in bagno Micheal."dico sbuffando muovendo così il suo ciuffo che cade sui suoi occhi ancora chiusi.
"Va bene,basta che ritorni..."biascica mollando la presa,permettendomi di sgusciare fuori dalla sua presa e raggiungere il bagno.
Appena ritorno dal  bagno vedo che Micheal allarga le braccia, invitandomi a ritornare a fare il suo orsacchiotto personale.
Ridacchio e mi stendo vicino a lui,non oltrepassando la metà del letto,anche se siamo stati tutta la notte abbracciati mi sento lo stesso in imbarazzo.
Micheal sbuffa e senza aprire un occhio mi prende con il braccio,facendo aderire il mio corpo al suo.
Brividi.
"Non dovevi oltrepassare la metà."gli faccio notare.
"Infatti l'hai oltrepassata te,non io."afferma con un sorriso fiero in volto,scommetto che ha pensato al modo per riuscire ad abbracciarmi da quando gli ho detto che non doveva oltrepassare là meta.
"Non dovresti fare i tuoi compiti da Alpha?"chiedo dopo un momento di silenzio.
"Sì,ma voglio dormire adesso."mi risponde stringendomi ancora di più, ribatterei volentieri se avessi qualcosa di cui lamentarmi,sto bene così,ed è strano dato che non sono abituata al contatto fisico,ma con lui tutte le mie certezze diventano dubbi e i dubbi diventano certezze.
"Ti va oggi di stare con me in ufficio? Così poi ti mostro la casabranco."biascica Micheal.
Non mi aspettavo questa proposta,insomma pensavo che mi volesse tenere nascosta per evitare che il branco si facesse domande,ma a quanto pare pensavo male.
"Va bene."dico in un sussurro prima di addormentarmi di nuovo, abbracciata a Micheal.

Perché non posso avere un risveglio normale nella mia vita?
Appena ho aperto un occhio ho visto  Ben nella stanza che urla come un pazzo,ma non era triste ieri?
Borbotto qualcosa e mi giro dall'altra parte scontrandomi con il petto muscoloso di Micheal.
Mi accoccolo meglio al mio compagno, sperando che quest'ultimo gli dica qualcosa al più presto, perché il suo beta mi sta forando un timpano con le sue urla.
"Stai zitto Ben!"dice Micheal lanciandogli un cuscino che  il beta subito evita.
"È ora di alzarsi!Non potete poltrire tutto il giorno,sono le 9 del mattino!"continua urlare Ben, buttandosi sul letto vicino a noi,che siamo ancora abbracciati, più che abbracciati io sono appiccicata a Micheal,e questa cosa mi imbarazza,ma sto bene qui.
"Te ne vai via?"chiede Micheal sbuffando,facendo spostare e  cadere una ciocca dei miei sui capelli sul mio volto.
"Se lo ignoriamo magari se ne va."dico a Micheal,non ho voglia di alzarmi finché posso stare qui appiccicata al mio compagno.
"Ho capito:se non vi separo non vi muoverete mai,quindi scusate ma devo."dice Ben prima di staccarmi via da Micheal,letteralmente dato che mi prende dalla schiena e mi ha stacca.
Che palle io stavo così bene attaccata al mio Micheal...
Aspetta che?Micheal non è mio,mi sono sbagliata.
"Ben sei un rompipalle."affermo cercando di ritornare dal mio compagno che finalmente ha aperto gli occhi, notando che non sono più attaccata a lui.
"Lascia stare la mia compagna."dice subito quest'ultimo quando si accorge della situazione: ovvero io che cerco di ritornare dal mio compagno tenuta ferma dal suo beta.
"Come sei noioso Torret...alzati e lavora e io mollo Morris."dice Ben alzando gli occhi al cielo.
"Scusa ma devo."dico imitando Ben prima di tirargli un calcio in pancia in modo che mi lasci,beh lo fa e cade anche sul pavimento.
"Ben fatto."afferma con un sorriso in volto Micheal,il quale mi ha già tirato a sé.
"Sei scorretta Morris,era una missione impossibile tirare giù dal letto Micheal prima che ti incontrasse,ora lo è ancora di più con te,per lo più tu giochi sporco."borbotta il beta alzandosi.
"Cavoli tuoi."dico ritornando nella posizione di prima attaccata al petto dell'Alpha.
"Questi invece sono cavoli tuoi."dice prima di spingere giù dal letto con una spinta Micheal,con me sopra.
"Ma sei pazzo o che?"dice Micheal,la situazione è abbastanza imbarazzante:io sopra a Micheal, per terra con Ben che ci guarda da sopra al letto con un sorriso fiero in volto.
"Devi lavorare!"urla Ben,ma perché non può semplicemente parlare come le persone normali?!
Mentre mi sto alzando da sopra al mio compagno che solo ora noto che è a petto nudo,la porta si spalanca,rivelando la figura di Amelia che guarda confusa la faccenda.
"Oh scusate!"urla chiudendo la porta di colpo appena realizza quello che non doveva realizzare,so che la situazione è ambigua,molto anche,ma siamo tutti vestiti!
Mi alzo subito dal mio compagno che recupera la maglietta da terra, e dopo aver dato uno scappellotto a Ben permette ad Amelia di entrare.
Appena varca di nuovo la porta,rossa in volto lascia la colazione sul comodino più vicino che trova.
"Ho portato la colazione come richiesto dal beta, scusatemi non volevo interrompere nulla..."dice guardando me,molto probabilmente perché sono la più rassicurante tra questi due lupi tutti muscoli.
"Non hai interrotto assolutamente nulla,anzi mi aiutato ad alzare questi due."dice Ben con il suo solito sorriso fiero.
"Ti ho già detto che sei un rompipalle?"chiedo guardandolo male.
"Sì e ne vado fiero perché siete impossibili da svegliare."ribatte facendomi la linguaccia,il quale non perdo tempo a controbattere con un'altra.
"Micheal la tua compagna mi fa la linguaccia!"dice Ben come un bambino.
"Hai iniziato lui!"ribatto usando il suo stesso tono,che a quanto pare Amelia e Micheal trovano divertente,perché scoppiano a ridere.
"Mi dispiace ma devo dare ragione alla mia compagna,lo sanno tutti che sei un rompipalle."dice Micheal prima di darmi un bacio sulla guancia facendomi arrossire come un peperone.
"Vi lascio dieci minuti per la colazione,poi vi voglio vedere nell'ufficio!"afferma Ben prima di uscire dalla stanza insieme ad Amelia,qui c'è qualcosa sotto...
Ma la cosa che mi ha sorpreso di più stamattina è il comportamento di Ben,ieri era triste,ora invece più rompipalle di un bambino al giorno di Natale,spero che i risvegli futuri saranno più... normali.

                  NOTA AUTRICE

Non vedevo l'ora di pubblicare questo capitolo.
Che ne pensate?
Ciao!

HOPE( In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora