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Quella mattina rocky si svegliò presto e con un'aria felice, proprio perché a scuola poteva incontrare il suo migliore amico.

Se non fosse per quelle oche arrapate.

Pensò rocky, mentre varcava la soglia della scuola. Non vedeva l'ora di uscire da lì, non vedeva l'ora di finire quell'anno di scuola e starsene da solo senza gruppetti di ragazze che lo complimentavano in modo...Fastidioso? Disgustoso? insomma, in un modo che non sopportava, erano così 'appiccicose'.

Nella pausa scolastica, come sempre, Rocky prese appuntamento con Jinjin nel solito corridoio dove c'erano le loro classi, quando poi si ritrovò davanti un ragazzina, piccola, forse di primo anno.
"Oppa, mia sorella è di quinta, dice sempre che sei figo. Oppa, chi è lui? Non sei gay, vero?"
per quanto fosse adorabile quella ragazzina, Rocky non esitò a dire freddamente "via." le voltò le spalle andando verso il bagno con a fianco Jinjin, era l'unico posto dove potevano parlare in pace.
Jinjin si appoggiò al muro opposto da Rocky, quest'ultimo non riuscì a non arrossire, i muri erano così dannatamente vicini.
non riusciva nemmeno a non sobbalzare ad ogni volta che il maggiore gli circondasse le spalle amichevolmente.

Ma che mi sta succedendo?
Jinjin è solo il mio migliore amico, no?
E non devo fargli scoprire il mio segreto.

Una serie di paranoie che rocky pensava ogni volta che si ritrovava ad arrossire ai gesti di Jinjin.
"Rocky, la smetti di essere così?"
"Così come?"
"Così penserioso, perfavore."
Gli scompigliò i capelli, lasciandogli uno dei suoi piccoli sorrisi ai quali il minore non riuscì a resistere, sorridendo anche lui.

Suonata la campanella, ritornarono tutti e due nelle loro classi, Rocky passò le ore seguenti a pensare ad altro e non alle lezioni e dopo essere stato richiamato svariate volte, fu cacciato fuori dalla classe. Veniva rimproverato rare volte, era uno studente modello oltre ad essere ricco e di una bellezza notevole.
E fu proprio fuori alla porta della classe che incontrò nuovamente Jinjin, non sapeva se essere felice o preoccupato in quel momento.
"Jinjin-ah! Come mai sei qui?"
"Ah no, come mai tu sei fuori dalla classe?"
"Stavo...pensando ad altro." sapeva già la reazione del più grande, una sgridata che nemmeno sua madre.
"Senti, vedi che non sono l'unico? Puoi dirmi cos'hai, perfavore? Voglio aiutarti, Rocky. Anzi, devo sapere ciò che ti turba proprio da migliore amico."
Fu quasi come un eco, quelle tre parole rimbombarono nelle orecchie di Rocky, da migliore amico.
"Te lo dirò, ma non ora." entrò in classe, evitando la conversazione con il biondo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 10, 2018 ⏰

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