Scars

72 6 0
                                    

Varco la porta della scuola e sposto i miei occhiali da sole dal naso ai soffici capelli biondi.

Numerosi sguardi ricadono su di me ma poco mi importa , alcune ragazze cercano di fermarmi per parlare ma nessuna ci riesce veramente ; cosa ci trovano in me poi ? Specialmente oggi : dopo la festa di sabato non mi sono ancora ripreso del tutto , le occhiaie sono ancora ben evidenti e l'odore dell'alcol assunto sembra non andarsene.

Cammino a passo lento nel lungo corridoio mentre osservo passivamente le persone intorno a me.

Mi soffermo su un gruppetto di cheerleaders , le esamino e scuoto la testa amaramente ;

Quelle ragazze non mi danno fastidio , mi fanno pena : diciassettenni che come unico scopo della vita hanno quello di farsi scopare da tutti i ragazzi presenti a scuola ; non che la cosa non mi vada bene , figuriamoci , ma dico solo che loro nella vita avranno solo quello : sesso , feste e alcol.

Mi fermo in mezzo alla folla e ripenso a quello che ho appena detto.

"Sesso , feste e alcol"

Anch'io ho solo questo.

Rido amaramente e proseguo il mio percorso verso la mia aula.

Cammino al centro del corridoio che pian piano si sta riempiendo sempre di più ; dei ragazzi corrono nella mia direzione e proseguono una volta che mi superano , mi giro a guardarli mentre giocano come bambini di 6 anni.

Ridicolo.

Ancor più ridicolo è il modo in cui mi sento : è tutto più lento, più tranquillo. Nonostante il caos intorno a me , non sento le parlantine delle ragazze o le urla dei giocatori di football , si sente solo un brusio.

Mi guardo intorno ancora una volta per capire cosa sta succedendo.

È tutto così fermo.

È come se tutto si è fermato , anche se non lo è ; questi attimi di "tranquillità" mi permettono di capire chi ho intorno.

Un ragazzo che mi ha appena urtato si gira preoccupato per scusarsi : porta una polo verde piena di macchie e un paio di pantaloni consumati , anche essi altrettanto orribili , alzo lo sguardo sulla sua povera faccia , se si può ancora definire tale : gli occhi arrossati , la bava alla bocca , l'odore di vodka misto erba e l'inconfondibile faccia da idiota .

Riconosco quello che fino ad un paio di anni fa era il mio migliore amico , James.

Ci siamo allontanati dopo che lui ha cominciato a preferire la vodka agli amici.

Proseguo , o almeno ci provo , vengo interrotto nuovamente da una ragazza minuta , cerca di parlarmi ma non sento quello che dice. Non capisco quello che mi sta succedendo ; la mora davanti a me muove freneticamente le mani a pochi centimetri dal mio volto , non riesco ad reagire .

Sembra quasi che tutto quello a cui sono abituato a vedere stia cambiando , lentamente , davanti ai miei occhi ; alzo lo sguardo per incontrare quello di Susie Licks : avevo una cotta per lei in seconda media , non mi ha mai calcolato finché non ha capito che i miei sono pieni di soldi , banale.

È impegnata in una noiosa conversazione con un tizio dall'aria grezza e maleducata , Josh Grees , più comunemente conosciuto come il quarterback della scuola .

Solo dopo altre considerazioni su un po' di gente che conosco mi sono reso conto che trovo dannatamente imperfetti ognuno di loro , ognuno con qualcosa che me li fa odiare profondamente ;

Credo che sia più un problema mio che loro , intendo l'odio verso la generazione umana e bla bla , ma non mi importa , posso andare avanti anche odiando tutti , ho sempre fatto così.

Rimane il fatto che non capisco che mi sta succedendo , insomma voglio tornare a casa per mangiare e con questo problemino del tempo ritardato il mio desiderio è costretto a dileguarsi.

Mi guardo intorno per la milionesima volta solo quella mattina e tra tutti la vedo.

Sono tutti fermi , rallentati , e poi c'è lei che si muove esattamente come me.

Cerco di inseguirla mentre aumenta il passo , vado a sbattere contro la gente ma non mi importa devo raggiungerla.

Riesco a vedere solo i capelli biondi , lunghissimi , che gli toccano la bassa schiena , i jeans nero scuro e la t-shirt anche essa nera.

Non l'ho mai vista , me la sarei ricordata.

Ho bisogno di vederla in faccia , ma lei aumenta ancora la distanza tra noi due , il corridoio sembra non finire più ;

"Ehi ! Tu ! Aspetta.."

Cerco di urlarle , ma non mi da il tempo di finire che si volta verso di me .

Mi guarda , i capelli le ondeggiano per via del movimento compiuto ; Continua a camminare all'indietro , fissandomi tra la gente , siamo solo io e lei , solo io e lei.

Sono quasi riuscito a raggiungerla , manca così poco.

Quando lei si rigira per poi svoltare velocemente dietro l'angolo.

Affretto il passo cercando di raggiungere l'angolo , ma nel momento in cui sono arrivato per svoltare la campanella suona , i ragazzi intorno a me cominciano a muoversi normalmente , e lei non c'era.

La cercai con gli occhi tra la gente , ma lei non c'era.

ScarsWhere stories live. Discover now