Mi sveglio con un rumore.
Mi siedo sul letto spaventata, guardando tutta la mia camera vedo una figura rovistare dentro il mio armadio.-AAAAAA-
Subito la figura si avvicina a me e mi fa segno di stare zitta.
-zitta, zitta non voglio fari del male.
Sono io, sono Tommaso.-Smetto di urlare e lo guardo.
-Ma-ma allora non era un sogno.
La cantina... tu esisti veramente--già, non posso dire in carne ed ossa ma fai finta che sia così-
Prendo un cuscino e glielo lancio addosso.
Ma lo trapassa e va a finire a terra.-Esci dalla mia camera-
-No, questa era la mia camera.
Un tempo.-- appunto un tempo, ora sparisci-
-anche se lo facessi resterei comunque qui dentro, a differenza che tu non potrai vedermi e di conseguenza non potrei vedere cosa farò.-
-disgraziato-
Mi alzo e vado in bagno.
- se provi solo a seguirmi-
Non lascia finire la frase.
-cosa? Sono già morto non potrai fare niente-
-vaffanculo-
-tutta questa gentilezza già di mattina-
Entro in bagno e mi chiudo a chiave, anche con la porta chiusa potrebbe entrare, ma lo faccio comunque.
Lavata e vestita esco e mi dirigo a scuola.
-ciao mamma io vado-
-non c'è, se ne andata poco fa-
Tommaso appare di colpo facendomi venire quasi in infarto.
-Oddio, non farlo mai più, mi spaventi-
-dove vai?-
-a scuola, che fai mi vuoi seguire pure la?-
-sarebbe molto meglio che rimanere qui a non fare niente-
-dovrei essere perseguitata da te per tutta la vita?-
-se vuoi posso seguirti anche quando morirai-
-MA CHE COSA! DANNATO ME LA STAI PERCASO BUTTANDO.-
Lo vedo ridere e guardarmi.
-conviene che ti stai zitta, o la gente penserà che sei pazza.
Ti vedono parlare da sola-In effetti, le persone accanto a me mi guardano con degli occhi...
Una vecchietta mi ferma e mi guarda.-Hey ragazzina tutto ok?-
-emm si stavo ripassando una parte per la recita della scuola-
Shivo la vecchietta e continuo a camminare, Tommaso invece se la ride.
-una recita? Ahaha bella questa-
-senti ma perché non ti fai aiutare da qualcun'altro, io sono solo una ragazzina, non capisco perché vuoi il mio aiuto-
-puoi vedrai solo tu.
Hai un dono janette, un dono molto raro e bello quanto oscuro e pericoloso.--un.. dono?-
- si, sono poche le persone che riescono a vedere i fantasmi, tu sei una di quelle.
Di solito la vista si tramanda da generazione a generazione.-
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Ghost
Fantasyjanette è una ragazza abbastanza timida, si trasferisce con la madre in una nuova città traslocando in una casa vecchia di almeno cento anni. Dopo una settimana, alla fine della scuola janette ritorna a casa cominciando a sentire strani vibrazioni...