Capitolo 11

1.5K 72 2
                                    

Mi sveglio con un rumore.
Mi siedo sul letto spaventata, guardando tutta la mia camera vedo una figura rovistare dentro il mio armadio.

-AAAAAA-

Subito la figura si avvicina a me e mi fa segno di stare zitta.

-zitta, zitta non voglio fari del male.
Sono io, sono Tommaso.-

Smetto di urlare e lo guardo.

-Ma-ma allora non era un sogno.
La cantina... tu esisti veramente-

-già, non posso dire in carne ed ossa ma fai finta che sia così-

Prendo un cuscino e glielo lancio addosso.
Ma lo trapassa e va a finire a terra.

-Esci dalla mia camera-

-No, questa era la mia camera.
Un tempo.-

- appunto un tempo, ora sparisci-

-anche se lo facessi resterei comunque qui dentro, a differenza che tu non potrai vedermi e di conseguenza non potrei vedere cosa farò.-

-disgraziato-

Mi alzo e vado in bagno.

- se provi solo a seguirmi-

Non lascia finire la frase.

-cosa? Sono già morto non potrai fare niente-

-vaffanculo-

-tutta questa gentilezza già di mattina-

Entro in bagno e mi chiudo a chiave, anche con la porta chiusa potrebbe entrare, ma lo faccio comunque.

Lavata e vestita esco e mi dirigo a scuola.

-ciao mamma io vado-

-non c'è, se ne andata poco fa-

Tommaso appare di colpo facendomi venire quasi in infarto.

-Oddio, non farlo mai più, mi spaventi-

-dove vai?-

-a scuola, che fai mi vuoi seguire pure la?-

-sarebbe molto meglio che rimanere qui a non fare niente-

-dovrei essere perseguitata da te per tutta la vita?-

-se vuoi posso seguirti anche quando morirai-

-MA CHE COSA! DANNATO ME LA STAI PERCASO BUTTANDO.-

Lo vedo ridere e guardarmi.

-conviene che ti stai zitta, o la gente penserà che sei pazza.
Ti vedono parlare da sola-

In effetti, le persone accanto a me mi guardano con degli occhi...
Una vecchietta mi ferma e mi guarda.

-Hey ragazzina tutto ok?-

-emm si stavo ripassando una parte per la recita della scuola-

Shivo la vecchietta e continuo a camminare, Tommaso invece se la ride.

-una recita? Ahaha bella questa-

-senti ma perché non ti fai aiutare da qualcun'altro, io sono solo una ragazzina, non capisco perché vuoi il mio aiuto-

-puoi vedrai solo tu.
Hai un dono janette, un dono molto raro e bello quanto oscuro e pericoloso.-

-un.. dono?-

- si, sono poche le persone che riescono a vedere i fantasmi, tu sei una di quelle.
Di solito la vista si tramanda da generazione a generazione.-

GhostDove le storie prendono vita. Scoprilo ora