Dopo essermi cambiata scendo al piano di sotto.
Tommaso e seduto sul divano, sentendo i miei passi gira la testa verso di me.Mi siedo vicino a lui.
-cosa volevi dirmi?-
-Jane, tu sei... una bellissima ragazza.
Però tra noi non può funzionare capisci?--scusa ma non riesco a seguire il filo.
Puoi ripetere--quando mi hai trasformato in umano, non riuscivo a capire come tu ci fossi riuscita..
Poi ho ricordato una cosa che noi fantasmi possiamo fare.
Se un umano e un fantasma si amano, l'umano può riuscire a trasformare il fantasma di nuovo umano.-Mi sento un po agitata sotto il suo sguardo.
-tu, stai dicendo che io... cioè che noi proviamo qualcosa l'uno verso l'altra?-
-mi dispiace. Ma non può funzionare.-
-e perché no? Se riuscissi a trasformarti di nuovo umano?-
-no Jane non funziona così-
Il nostro tono di voce si alza.
-perché non dovrebbe funzionare?
Io... ho capito che provo qualcosa per te. Non è forse reciproco?--no Jane.
Questi sentimenti non sono reciproci, se non riesci a tener bada quest'ultimi, chiederò aiuto ad un'altra persona.-Sento qualcosa nel petto, come un nodo al cuore e alla gola. Voglio piangere ma non qui davanti a lui.
-TI ODIO.
VAI ALL'INFERNO TOMMASO-prendo la giacca ed esco fuori di casa.
Mentre cammino le mie guance si bagnano di lacrime.
-che sono stupida-
Proprio di lui dovevo innamorarmi?
continuo a camminare e a piangere, non so dove sto andando. Per ora voglio solo scappare da quella casa, da lui.
Sbatto con una persona.
-mi scusi-
Alzo la testa e vedo Laura con un vecchietto.
-Laura? -
-Jane? Cosa ci fai qui fuori?-
-niente... e tu?-
-sto andando a casa di mio nonno, vuoi venire?-
Qualunque posto e meglio di casa mia.
Annuisco.
Arriviamo a casa del nonno di Laura.
Mi siedo sul divano e aspetto che Laura finisca di bollire l'acqua per il thè.
-come mai stavi per strada a quest'ora?-
-Una passeggiata..-
-ok,... nonno perché non ci racconti qualcosa che facevi da piccolo?-
Guardo Laura di sottecchi.
Il nonno comincia a parlare.
-mm vediamo cosa potrei raccontarvi...
Avevo la vostra età quando conobbi mia moglie.
Mio fratello era già sposato da un paio di anni conviveva con sua moglie e suo figlio.
Andavo spesso a casa loro per giocare con mio nipote..
Aahh che bei tempi..--nonno ma questa non è una storia...-
-suo fratello la viene a trovare qualche volta?-
Lo sguardo dell'anziano si incupisce e mi guarda.
-no purtroppo, è morto tanti anni fa.-
-mi scusi non volevo..-
-non ti scusare cara. La morte arriva quando meno te lo aspetti.
Solo che lui era ancora troppo giovane per morire...--ha sofferto quando è morto?-
-non lo so.. spero di no.
Prego Dio ogni sera affinché le loro anime possano dormire in pace.-D'un tratto le finestre della casa sbattono all'unisono.
Scattiamo tutti in piedi terrorizzati.
-che succede?-
Laura mi prende per il braccio e mi fa risedere sul divano.
-sta tranquilla succede spesso. La casa è vecchia. Si deve ristrutturare.-
Sento qualcosa in questa casa, fantasmi? Non credo...
Il nonno riprende a parlare.
-sono morti 50 anni fá.
Un'incidente d'auto.-Il mio cuore si ferma.
-cosa?!-
Guardo Laura.
-50 anni fa? Sta parlando dei signori Edward e clarrissa?-
-si proprio di loro, Edward era il mio gemello, e clarrissa mia cognata.
Il giorno in cui sono morti una parte della mia anima e volata in cielo con loro...
E mio nipote.
Il mio adorato nipote...-Comincia a piangere e a singhiozzare.
Laura lo coccola e cerca di tranquillizzarlo.
- e scomparso due mesi dopo, non l'hanno mai più ritrovato.
Dopodomani avrebbe compiuto 67 anni. Mi mancano. Tutti...-Tommaso.
-si ricorda il giorno in cui è scomparso?-
-16 aprile 1968. Aveva 17 anni-
Tutti i pezzi combaciano...
-senta un ultima cosa...
Quando è scomparso, lei dov'era?-Sì gira di scatto e mi guarda con occhi interrogativi.
Laura lo rassicura e si gira verso di me.
-adesso basta Jane, non vedi? A già sofferto molto.
Non c'è bisogno di ricordare nulla--volevo solo sapere.-
-sai già troppo, sarà meglio se ora vai via.-
-certo. Buonasera-
Esco e prendo appunti sul mio telefono sull'indirizzo di casa del nonno di Laura.
In meno di venti minuti arrivo a casa mia.
Entro di scatto e comincio a correre per le scale.
-TOMMASOO-
nulla.
-TOMMASOO-
-che vuoi?-
Spunta da dietro le mie spalle.
-Tommaso ho fatto una scoperta incredibile-
-sarebbe?-
-hai uno zio, e il fratello gemello di tuo padre, a quanto pare è il nonno di Laura. La ragazza che è venuta qui l'altro giorno.-
-come l'hai scoperto?-
-sono andata a casa sua,
Ho scoperto pure la data della tua morte.
16 aprile 1968--16 aprile....-
-il 18 aprile avresti compito 18 anni-
-qualcuno mi ha ucciso prima che io compissi la maggiore età...-
-ma perché?-
Segue un attimo di silenzio...
-ora ricordo...
Io ero...
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Ghost
Fantasyjanette è una ragazza abbastanza timida, si trasferisce con la madre in una nuova città traslocando in una casa vecchia di almeno cento anni. Dopo una settimana, alla fine della scuola janette ritorna a casa cominciando a sentire strani vibrazioni...