capitolo 1

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                Taehyung's pov

«Pronto..» Risposi sbadigliando ancora assonnato.

«TAEHYUNG MA STAI SCHERZANDO? DOVE DIAVOLO SEI FINITO??» sentii urlare dall'altro lato del telefono e riconobbi subito la voce.

«Mh..Jiminie?»

«HAI SENTITO QUELLO CHE HO DETTO? MUOVITI CHE SIAMO IN RITARDO! TI ASPETTO DAVANTI AL BAR TRA ESATTAMENTE DIECI MINUTI SE NON TI MUOVI SEI MORTO.»

«Mh..okay» Richiusi gli occhi pronto a riaddormentarmi quando, pochi secondi dopo, li spalancai accorgendomi di quello che era appena successo. Mi alzai dal letto e cercai di stabilizzarmi il meglio possibile per far passare il giramento di testa.

Ehhh? Che ore sono? Oddio! neanche il primo giorno di scuola riesco ad essere puntuale. Cosa ha detto? Ha parlato di un bar? Tra quanto cazzo ha detto? Venti minuti? Dieci?

Mi fermai un attimo e provai a calmarmi.
Ero agitatissimo ma non potevo davvero farmi prendere dall'ansia.
Sarebbe iniziato un nuovo anno e io non vedevo l'ora.
Avevo passato l'intera l'estate a pianificare tutto nei minimi dettagli e non potevo farmi distrarre da stupidaggini.
Cercai di fare il più in fretta possibile e dopo poco uscii di casa.

«Taehyung finalmente!! Quanto ci hai messo! andiamo dai» Quando arrivai da Jimin non riuscii a levare gli occhi di dosso ,in quel momento pensai fosse dannatamente bello, cioè lo sapevo che lo era, ovvio, solo che quella mattina lo era particolarmente.
Eravamo migliore amici da quasi un anno,ci eravamo conosciuto all'incirca verso l'inizio del primo anno di superiori. Aveva gin da subito dimostrato di essere un ragazzo fantastico e grazie al suo aiuto riuscii a superare molte situazioni difficili. Gli avevo sempre confidato tutto, potevo fidarmi di lui, lo sapevo, solo che non avevo mai avuto il coraggio di parlargli di Jungkook.
Un po' perché non volevo pensarci, avevo sofferto abbastanza e un po' perché avevo sempre tralasciato il piccolo, insignificante oserei dire, dettaglio di essere gay. Avevo paura che mi abbandonasse. L'ultima volta che avevo mostrato i miei sentimenti a qualcuno questo mi avevo lasciato e non si era più fatto vivo. Avevo il timore che se lo avesse saputo l'avrebbe fatto anche lui e cercai di evitare il più possibile il discorso.

«Perché mi fissi Tae? Ho qualcosa in faccia?»

«No chimchim sei perfetto stai tranquillo.»

«Graziee taee, pronto per un nuovo anno?»

«Abbastanza..non so se riuscirò a sopportare un anno senza di te in classe.» lo guardai facendo il labbruccio.

«Stai tranquillo, sarò nella classe affianco! almeno per il primo giorno di scuola non farti prendere dal panico okay? Cerca di farti qualche amico quest'anno»

«va bene..»
Sapevo che qualunque cosa avessi fatto non sarei riuscito a trovarmi degli amici facilmente. Ero consapevole del fatto che non avrei saputo come comportarmi con qualcuno che non fosse Jimin.
Conclusa la conversazione ed entrati a scuola ci separammo e ci dirigemmo verso le nostre classi. Nonostante fossero vicine e fosse il primo giorno, Jimin dovette lasciarmi per andare in aula insegnanti ad incontrare alcuni professori con cui doveva risolvere questioni importanti.

                         ••••

Le ore passarono abbastanza in fretta.
La classe non era male e i compagni erano quasi tutti carini.
C'era un ragazzo che mi aveva colpito particolarmente, era alto e non faceva altro che guardare fuori dalla finestra.
Non so se lo facesse per evitare di parlare con i compagni o perché si sentisse annoiando ma mi incuriosiva parecchio.

Blue spring ride [taekook]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora