Entrammo in seconda ora ovviamente. La gentilissima signora Marshall, la madre di Jake, impietosita dal nostro stato, si offrì di accompagnarci fino alla HolyRoad High School, il nostro liceo.
"Fate i bravi mi raccomando", cinguettò dal finestrino poco prima di allontanarsi.
Sorridemmo finché fu nel nostro campo visivo, poi (ovviamente) iniziammo a litigare.
"Complimenti a noi due, per la millesima volta in seconda ora" disse scocciato.
"Ma che bel coach, prima non segue il suo protetto e poi lancia accuse sottintese"
"Ogni settimana è la stessa storia, la devi smettere di farmi fare tardi"
"La DEVO smettere?" ribattei scioccato "non sei forse te quello che si è svegliato a un orario indecente?"
Colto in fallo non ribatté più.
Attraversammo il giardino a grandi falcate e scivolammo silenziosi lungo il corridoio principale.
"Il prof ci mangerà vivi" disse sottovoce, prima di aprire la porta, e io feci di si con un cenno della testa.
Bussai due volte e Jake aprii la porta.
"Marshall, Knight!!" esclamò a gran voce Mr. Dunn, il nostro insegnante di scienze "chissà perché ma non sono affatto sorpreso del vostro ritardo" il suo fare ironico a volte poteva risultare parecchio fastidioso devo ammetterlo, però in fondo era un bravo insegnante.
Appena entrammo entrambi in classe un risolino attutito, appena percettibile si levò alle mie orecchie. Un risolino fatto partire da...Gordon, ovviamente.
Essi devo ammetterlo, quell'autobus aveva sollevato veramente un grande polverone, e non è che avessimo il tempo per pulirci ulteriormente prima di andare a scuola, dato che, beh, eravamo già in ritardo!!
Cercando di non guardare dritto in faccia i nostri compagni di classe ci dirigemmo ai nostri banchi.
"Marshall" esordì il professore "Stavamo parlando di sostanze prima, sarebbe così gentile da parlarne un po ai nostri compagni?"
Dai Jake ce la puoi fare..
Jake si alzò riluttante, ma non sconfitto "Beh... In sostanza..." cominciò la frase, poi vide lo sguardo truce del prof e si ricompose.
è una sconfitta totale... e mi misi la testa fra le mani.
"La sostanza è un materiale che possiede specifiche proprietà in ogni punto..." e poi se la cavò bene.
Mentre Jake parlava mi sentii strano, come se fossi fuori luogo. Forse doveva essermi entrata un po di acqua nelle orecchie e mi stava facendo venire solo un mal di testa. Si, effettivamente solo a me succedono certe cose... Poi ebbi la sensazione di avere degli occhi puntati addosso e un campanello di allarme iniziò a suonare nella mia testolina. Mi girai a guardare i miei compagni, ma avevano tutti gli occhi puntati sul cellulare, o fumetti, o altro di meglio da fare della lezione di scienze insomma. Notai una ragazza che non avevo mai visto in vita mia, rintanata nel suo banchetto in un angolo della classe. Aveva capelli corti e rossi, sembrava fosse il fuoco in persona, un viso delicato, quasi angelico e degli occhi ambrati che si accesero di uno strano scintillio non appena intercettarono il mio sguardo. Non so dire ancora se ne fui intimorito o affascinato, comunque fu brava a mettermi in agitazione. Distolsi lo sguardo prima di sentire il mio nome pronunciato dal nostro insegnante.
"Knight, vedo con interesse che ha notato la nuova arrivata, Veer Yellowstone, prego le riassuma brevemente le lezioni precedenti" Così mi alzai e mi feci forza.

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Sylphs
FantasyUna normalissima vita in una (quasi) normale città britannica, un'amicizia speciale e la passione per il nuoto, potrà l'incontro con una nuova ragazza sconvolgere la vita di Noah? "[...] mi sentii strano, come se fossi fuori luogo. [...] Poi ebbi la...