Quell'anno l'Ironfirst si teneva al nord per la precisione in Alaska.
Hwoarang era in balcone e guardava il paesaggio pensieroso, Jin notando la cosa lo raggiunse: «Sicuro di stare bene? Mi sembri strano oggi» ammise il ragazzo legandogli le braccia attorno ai fianchi appoggiandosi comodamente alla sua schiena.
«Sto bene...» rispose lui per poi dire indicando il cielo: «Guarda, Jin»
Il ragazzo dai capelli corvini alzò lo sguardo e rimase incantato a guardare lo spettacolo di luci.
Il silenzio tra di loro non era fastidioso, ma parlava delle loro emozioni e di quell'amore che ormai da tempo condividevano anche se nascosto agli occhi del mondo.
Sotto quello spettacolo, Jin, si spostò affiancandolo e lo baciò.
Hwoarang non si tirò indietro ed immerse la mano tra i capelli corvino del ragazzo.
Senza smettere un secondo di baciarsi tornarono dentro la stanza, si chiusero la porta scorrevole alle spalle, si spogliarono e sotto le luci che splendevano alte nel cielo si amarono.