Viaggio di ritorno dall'Iron Fist

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Hwoarang e molti altri guerrieri erano di ritorno dall'Iron Fist

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Hwoarang e molti altri guerrieri erano di ritorno dall'Iron Fist.

Il ragazzo dai capelli arancioni divideva la sua stanza con Jin, tra di loro c'era sempre stata una tensione tanto forte da farli finire con il picchiarsi.

Quella sera Jin, però, non aveva perso di vista l'avversario che si comportava in modo strano, per questo quando lo vide crollare a terra fermò la sua discesa accogliendolo tra le braccia.

«Ehi, che ti succede?» gli domandò aiutandolo a rimettersi in piedi.

«È solo un po' di stanchezza...» disse lui, ma Jin non gli credeva per niente e il suo volto arrossato non lo convinceva per questo posò una mano sulla sua fronte scuotendo la testa.

«La tua non è stanchezza. Forza, a letto. Devi restare al caldo e prendere qualcosa per far scendere la febbre» aggiunse il ragazzo dai capelli corvini sorreggendolo.

Hwoarang non avevano la forza di ribattere si limitò ad annuire e affidarsi al ragazzo.

C'erano dei problemi tra di loro delle volte, ma quando lottavano tutto cambiava.

In loro e nei movimenti che facevano liberavano quello che veramente sentivano e non si colpivamo mai con troppa forza, nessuno dei due voleva far male all'altro.

Dopo aver fatto distendere il ragazzo dai cappelli arancioni sul letto recuperò un contenitore con dell'acqua e vi immerse dentro un panno posandolo poco dopo sulla sua fronte, ma quando fece per allontanarsi si ritrovò bloccato dalla presa salda di Hwoarang che lo sorprese: «Resta con me...»

«Non vado via. Cerca di riposare» rispose lui.

Il ragazzo si addormentò poco dopo e Jin rimase a lungo al suo fianco prendendosene cura.

La giornata passò lenta e Jin ebbe tutto il tempo di pensare a quello che stava succedendo dentro di lui.

«Jin...» il ragazzo dai capelli corvini portò lo sguardo su Hwoarang specchiandosi nei suoi occhi: «Stai meglio?»

«Sì. Mi fa male la testa» ammise lui.

«È logico, ma passerà» rispose Jin sorridendo tranquillamente, per poi riprendere il panno da sopra la sua fronte e rimetterlo al suo posto una volta inumidito.

Hwoarang, però, si puntellò sul braccio e immerse la mano tra i capelli corvini del ragazzo vicino a lui attirandolo a sé per posargli un bacio delicato sulle labbra.

A quel gesto Jin sgranò gli occhi sorpreso e quando il ragazzo si allontanò gli domandò: «Perchè?»

«Perchè sono stanco di nascondere quello che provo per te» ammise lui.

Un leggero alone rosato colorò il volto di Jin che non seppe cosa dire in quel momento per questo si limitò a sospingerlo nuovamente verso il basso in modo che si riposasse ancora un po'.

Hwoarang rimase un po' deluso da quel suo silenzio, ma Jin voleva solo che al momento si riprendesse per questo gli sussurrò a pochi centimetri dalle labbra: «Non sei l'unico a non voler più nascondere i suoi sentimenti, ma voglio che ti riprenda e poi potremmo parlarne meglio» gli posò un bacio sulle labbra per sigillare quella sua promessa e quel gesto convinse il ragazzo che ci sarebbe stato tempo per parlarne.

Senza pensarci troppo si spostò di lato e trascinò Jin tra le coperte per far riposare anche lui: «Dormi un po' anche tu» il ragazzo dai capelli corvini non protestò in fin dei conti anche lui era piuttosto stanco e per rientrare a casa c'erano ancora molte ore di viaggio quindi poteva permettersi di farlo.

Avvolse Hwoarang in un caldo abbraccio e si addormentarono entrambi godendosi quel momento di relax.

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