Capitolo 3

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Amanda

Quel giorno nello spogliatoio, non è successo nulla di che. Appena Alvaro ci ha lasciati soli, lui si è andato a fare una doccia mentre io mi rivestivo.

Nel percorso in macchina abbiamo parlato molto di noi e devo dire che mi è piaciuto tantissimo.

Sono passate più di due settimane e ormai Paulo si è abituato ai nostri ritmi. Io ne approfitto per passare quasi tutto il mio tempo con lui.

-Dai Paulo, facciamo qualcosa.- dico buttandomi su di lui che era comodamente stravaccato sul mio letto.

-Dormiamo?- dice sperando di ricevere un sì da parte mia mentre mi fa scendere da sopra e mi sposta di lato, permettendomi di poggiare la mia testa sul suo petto.

-No. Voglio uscire.- sbuffa.

-E va bene, mi cambio e usciamo.- sorrido vittoriosa e mi alzo. Io sono già vestita, ho un pantaloncino nero strappato a vita alta e una felpa leggera rosa dell'adidas infilata nel pantaloncino, con le mie Stan smith rosa.

Ci spostiamo nella sua camera e prende un pantalone nero strappato e una felpa classica bianca e nera dell'adidas e le Superstar. Si cambia, diciamo che dopo lo spogliatoio, non ci facciamo tanti problemi. Prende un cappellino dell'adidas (che novità) nero con la visiera dall'armadio e me lo lancia.

-Te lo regalo. È il mio preferito, sta attenta!- mi dice, sapendo quanto mi piacessero i (suoi) cappellini.

Lancio un urletto e mi butto su di lui, dandogli un bacio sulla guancia. Ride e ricambia il bacio.

Mi fa scendere, prende un cappellino anche lui, uguale al mio ma bianco. Lo indossiamo con la visiera al contrario, prendo il mio zainetto nero e scendiamo.

-Noi usciamo, volete venire?- chiede Paulo agli altri quando arriviamo in cucina.

-E rovinare quest'appuntamento romantico? No grazie.- ci prende in giro Marlene.

-Guarda sono anche vestiti simili.- continua Sandro.

-Ma quello non è il tuo cappellino? Quello che ti ho chiesto l'altra sera e tu mi hai espressamente detto di non toccarlo?- chiede Alvaro guardandolo.

-Me l'ha regalato.- dico facendo la linguaccia al mio migliore amico.

-Ah l'amour!- urla Paul.

-Noi la proposta ve l'abbiamo fatta, se nessuno vuole seguirci noi ce ne andiamo.- dice l'argentino al mio fianco. Sentiamo gli altri ridere e io alzo gli occhi al cielo.

-Ma quanto sono stupidi?- dico.

-Sembra che tu non sia mai uscita con un ragazzo.- dice ridendo. Ma quindi è sul serio un appuntamento?

-In realtà da quando abito con loro non sono mai uscita con nessuno.- sembra sorpreso perché mi guarda alzando un sopracciglio.

-Non ti credo.-

-Te lo giuro.- dico mettendo una mano sul cuore. –È così difficile credermi?-

-Sì.- dice ridendo –sei troppo bella per non essere mai uscita con nessuno.- Amanda è morta. Ha appena detto che sono bella?

-Oh.. beh, grazie.- dico imbarazzata.

Caliamo nel silenzio quando lo sento sussurrare un 'Oh no'.

-Che succede?- chiedo sperando di non apparire troppo impicciona.

-Lì c'è la mia ex. Ci siamo lasciati da mesi, ma non mi da tregua, pensa che io sia ancora innamorato di lei, ma non è vero. Non so come fare.-

-Facciamo finta di stare insieme, almeno capirà che deve andarsene a quel paese.- propongo.

Mi abbraccia di getto e mi da un bacio sulla guancia.

-Sei un genio! Come ho fatto a non pensarci?-

Rido e faccio spallucce. Lo prendo per mano e continuiamo a camminare come se fosse tutto normale, anche se io dentro sto morendo. Credo di aver sognato questa scena, anche se nel mio fantastico mondo stavamo sul serio insieme.

-Pauloo! Non si saluta più?-

-Ciao Antonella..- oh, certo, Antonella.

-Amanda, quanto tempo.- vipera.

-Avrei preferito non rivederti.-

-Ancora con quella storia? Sono passati anni.- dice ridendo.

-Per un tuo capriccio io e tuo fratello non ci siamo più visti. Non ho notizie di lui da troppo tempo. Questo perché tu dovevi trasferirti a Palermo e non volevi lasciare Christian qui con me.-

-Voi due vi conoscete? E io che pensavo dovessi fare le presentazioni ufficiali.- dice ridendo il mio finto ragazzo.

-Nono amore la conosco benissimo, purtroppo.-

-Amore? Voi due state insieme?-

-Già, sorpresa?-

-Paulo, potevi scegliere di meglio.- risponde sprezzante l'arpia.

-Lei è il meglio.- risponde guardandomi e lo dice con così tanta convinzione che quasi ci credo.

-Amanda? Sei davvero tu?- non ci credo.

-CHRISTIAN!- urlo lasciando la mano di Paulo e saltando addosso a colui che è stato il mio migliore amico per anni.

-Da quando sei tornato a Torino?- dico staccandomi.

-Da pochissimo, qualche giorno. Mia sorella deve seguire Paulo ovunque, anche se non stanno più insieme.- sbuffa alzando gli occhi al cielo.

-Ovviamente tua sorella non cambia mai.. ma tranquillo credo che da oggi si metterà l'anima in pace!- dico ridendo.

-Ams, dovremmo andare.- sento Paulo dire, un po' incazzato.

-Aspetta, vieni!-

-Chris, lo so che già lo conosci, ma devo presentartelo in un altro modo. Chris, lui è il mio ragazzo.- Attimi di panico. Paulo mi sorride, Chris non sa che dire.

Questa storia della recita non finirà bene, ne sono certa.

-Ams, sul serio adesso dobbiamo andare.-

-Io non ti credo, voi due non state insieme.- dice Antonella sbucando dal nulla.

-A me non importa se tu ci credi o meno, a me importa che tu stia lontana da me e dal mio ragazzo. Sono stata abbastanza chiara?-

-La cagnolina inizia a ringhiare.. uuh che paura.- mi risponde ridendo.

-Antonella, ti ricordo che io e te abbiamo un conto in sospeso. Sappi che se non stai lontana da me e da Paulo, io quel conto lo riapro.-

Smette di ridere e impallidisce. Prende Chris e scappa via.

-Di cosa stavate parlando?-

-Niente amore, tranquillo.- dico facendogli l'occhiolino per il nomignolo che gli ho dato.

Ride anche lui e ci avviamo verso casa.


Spazio autrice

Hi guys. I'm back.

Allora, tenevo a precisare che so della noiosità di questi capitoli, ma comprendetemi sono ancora i primi. Giuro che la storia cambierà molto presto.

Bene, fatemi sapere che ne pensate.

Un bacio, alla prossima.

Like a dream. || Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora