Lo Smistamento

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Tutti poi arrivammo davanti un grande lago con delle barche e un ragazzo che conoscevo già di vista disse con voce stentorea:-che il primo anno mi segua! Prendete ogni quattro una barca! Veloci!!! -. Qui ritrovai la mia amica che emozionata mi disse:-non vedo l' ora-. Io con un cenno del capo le feci capire che io la pensavo come lei. Dopo aver attraversato il lago, ci ritrovammo davanti alla porta do ingresso dove c' era la conosciutissima professoressa Mc Gonagall seconda, che con gentilezza ci spiego' le regole e disse:- Benvenuti al vostro primo anno ad hogwarts. Siamo lieti di accogliervi nella nostra scuola. Hogwarts sarà la vostra casa per tutto l anno e i compagni saranno la vostra famiglia. Per ogni opera buona che farete vi verranno assegnati dei punti, per uno sgarro vi verranno tolti ;e la casata con più punti alla fine dell' anno vincerà la coppa delle case-
Alla fine delle piccole regole che ci ha detto la professoressa che poi si allontano', si presentò davanti a me Scorpius Malfoy che con un piccolo ghigno disse facendosi sentire sa maggior parte degli alunni disse:- hey, bella! Ha detto tuo padre che sarai probabilmente una Serpeverde come me! Sai, solo i migliori vanno nei Serpeverde e la tua bellezza e intelligenza ti ci farà assolutamente andare-.
A scorpius piacevo molto a tal punto che da piccola, circa sei anni fa mi chiese se mi volevo fidanzare con lui ma io rifiutai dandogli un calcio sullo stinco. Mi era sempre stato antipatico perché molto vanitoso e troppo fiero di sé. Poi, lo guardai con uno sguardo aggressivo e gli risposi : -Darei tutti i miei Galeoni per non capitare con te... perfido...!-ero intenta a continuare con le offese ma Mariachiara mi tocco' la spalla e io mi girai di scatto. Mariachiara, intanto lo guardava sbalordita come per dire "ma chi è quel mostro?".
Dopo circa tre minuti riappari' la professoressa che ci disse: - Forza, ragazzi! Possiamo entrare-. Tutti bagnati per causa del mal tempo e il tradizionale arrivo a hogwarts sul lago con delle barchette di legno aveva causato molti starnuti e battiti di denti da latte probabilmente ancora non cambiati.
Entrammo. La Sala Grande era affascinante proprio come l' aveva descritta mia madre. Un cielo stellato al posto del soffitto, dove migliaia di candele illuminavano l' intera sala. In basso, invece c' erano quattro lunghi tavoli con altri studenti, mentre davanti c' era un grande tavolo messo in orizzontale che ospitava tanti professori tra cui la figlia della Mc Gonagall.
In una fila lunghissima ci avviciniamo lungo il tavolo dei professori dove c' era uno sgabello e la professoressa con un cappello e una lunga pergamena gialla in mano e disse : - Ora, vi chiamerò e voi dovete venire qui e sedervi, vi metterò il cappello in testa e sarete smistati. - tutti emozionati ci Guardammo. Piano piano la fila scorreva. Arrivai vicino a James il bellissimo ragazzo che incontrai sul treno che con un affascinante sorriso smagliante mi auguro' buona fortuna e dopo le sue parole arrossi'. La fila scorreva, scorreva sempre più veloce fino a che la professa urlò - Erika Slyking! -. Io ansiosa mi avvicinai,dietro di me migliaia di occhi sgranati e sussurri che dicevano "il padre... No, non è possibile... Lei è una brava ragazza... No, ti sbagli sarà cattiva come il padre..." ma ignorai e andai a sedermi sullo sgabello e la professa mi mise il cappello in testa che disse: - buonasera signorina Slyking... No, non la metterò in Serpeverde come suo padre ma in... TASSOROSSO! - James applaudi' tantissimo e anche Mariachiara che era stata smistata nella mia stessa casata. Non mi preoccupai alle parole dei ragazzi e del cappello e tantomeno delle stupide parole di Scorpius. Mi misi accanto a Mariachiara. Mentre la professoressa chiamava (Smith, Torry, Uslay e per ultimo Wellsom) mente mi guardavo intorno scambiai uno sguardo con James che mi fece l' occhiolino e mi fece anche un segno come per dire "aspettami quando abbiamo finito" e io con un sorriso e guance rosse per l' imbarazzo alzai il pollice, ero affascinata da James.
Quando la professoressa diede inizio al banchetto tutti iniziarono a mangiare come se erano rimasti a digiuno da due settimane mentre io avevo mangiato tante caramelle con James sul treno e eravamo abbastanza sazi.
Quando tutti erano pieni e magicamente i piatti sparirono la professoressa che poi scopriamo che era anche la preside ci disse che dovevamo seguire i prefetti delle nostre casate. Pur avendo solo dodici anni James era un prefetto... Perché oltre che affascinante era anche molto intelligente e astuto. Mi aspetto' fuori dalla sala comune dei Tassorosso mentre i prefetti e alunni salivano sulle nuove scale non stregate. James mi avvertì di un fatto in cui finalmente capii cosa andavo incontro se accettavo: dovevamo capire cosa avevano fatto i nostri genitori; mi disse anche che nell' orfanotrofio in cui viveva gli accadeva o fatti strani, per esempio un giorno fece cadere un ragazzo senza che nemmeno lo toccasse o gli parlasse.

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