If you change so quickly, it'll be hard to handle

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Al suo risveglio, non immaginava di certo di ritrovarsi su una sedia dalla morbida pelle nera, con delle sottili fasce di cuoio avvolte attorno ai propri polsi e alle proprie caviglie.
Nascosto in un angolo della stanza, le tenebre si avvolgevano attorno a lui come l'acqua di un torrente che, tranquillamente, prosegue il suo corso aggirando i numerosi massi presenti sulla superficie, senza che essi alterino particolarmente il suo scorrere lento e placido.

Ma la tranquillità era l'ultima cosa presente nell'elfo quando, con rabbia tanto densa da potersi affettare con un coltello, iniziò ad agitarsi e a strattonare le fascette marroncine, all'apparenza delicate, che si rivelarono essere un avversario più arduo del previsto.

《So che siete qui, liberatemi》

Pronunciò una volta essersi fermato, con fare autoritario e tono acido, mentre il suo sguardo freddo osservava l'ingresso della camera, un piccolo fascio di luce quasi impercettibile che però, per uno come lui, appartenente ad una specie così rara e così a proprio agio nell'oscurità, risaltava come un fiore in una vasta distesa di erbacce secche e morte.

Ora che il ragazzo ci pensa, deve essere bella, la morte.

Nessuno che ti ricorda la miriade di responsabilità che hai, nessuno che ti dà ordini, niente preoccupazioni, nessuno ti impone di andare da nessuna parte e soprattutto, ma questo solo nel caso di Loey, nessuno ti ricorda di essere solo un campione dedito alla riproduzione di una specie in via di estinzione.

La domanda che però aleggiava nella mente del giovane elfo, da ormai settimane, era il modo in cui gli elfi della luce avrebbero avuto intenzione di donargli un partner degno del compito che avrebbero dovuto portare a termine.

Non fraintendetelo, odiava e odia tutt'ora il suo destino già scritto più di quanto odi se stesso, ma la curiosità è irrefrenabile e scorre in lui alla velocità di un treno sui binari, corrodendolo e facendolo impazzire, riempiendo la sua mente di domande senza risposta, che volgono oltre il pensiero umano.

《È inutile cercare di persuadermi, Loey. Uscirai di qui solo se accetterai le mie condizioni》

Una voce bassa e grave rimbalzò sui muri della stanza, le ultime parole si ripeterono più volte, per via dell'eco che invase l'ambiente spoglio e privo di mobili o accessori superflui, interrompendo il flusso estenuante dei suoi pensieri.

《Dovevo immaginare ci fossi tu, dietro a questa pagliacciata, Yifan

Il ragazzo rise. Ancora una volta il solo pronunciare di quel nome aveva fatto trasalire l'altro uomo, diffondendo nell'aria un lieve odore di paura, che agli occhi dell'elfo del buio sembrò il più bel regalo di Natale.

Si, lui decisamente amava, e ama tutt'ora, scherzare con Wu Yifan. È una delle poche persone la cui presenza non lo annoia.

Tutto stava andando bene, la stanza  era tranquillamente immersa nel silenzio quando un urlo improvviso squarciò il silenzio, inaspettato come un fulmine a ciel sereno.

Urla furono quelle che emise Loey, le labbra storte in una smorfia e gli occhi stretti fino a quasi far male.

Continuava ad urlare, contorcendosi dal dolore e strattonando le fasce ai suoi polsi, in un vano tentativo di liberarsi in modo da potersi muovere, in modo da potersi proteggere da quella tortura che stava pian piano distruggendo il suo corpo, mentre già sentiva la sua mente venir divorata dal dolore atroce, incapace di reagire in modo alcuno.
E poi ecco che il volto della causa di tanto dolore si face avanti, e gli occhi dell'elfo nero si assottigliarono, colmi di odio come un fiume in piena costretto nei confini di una diga artificiale.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2020 ⏰

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