Capitolo 6~Baby Gabi

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-Gabi torna qui!- urlò il turchese tentando di prendere il suo baby ragazzo che si era avvicinato troppo al serpente a parer suo. Sapeva bene che era suo il serpente, ma temeva che non l'avrebbe riconosciuto e l'avrebbe ferito. Stessa cosa vale per il cane.
Il rosa aveva preso il serpente e Aitor, spinto da chissà quale coraggio, gli prese il serpente dalle mani e lo rimise nell'habitat chiudendolo. Poi svenne.

Il turchese aprì piano gli occhi. Stava steso sul divano. Si mise piano a sedere e si guardò intorno. Dov'è Gabi?! fu il suo primo pensiero.
-Gabi?!-
-Ti sei svegliato!- urlò il rosa sbucando da chissà dove e buttandosi tra le braccia di Aitor.
-Perché cazzo hai preso in mano il serpente se ne hai così paura?!
-Temevo che non ti riconoscesse e ti ferisse in qualche modo...- sussurrò il turchese dispiaciuto di averlo fatto preoccupare. Lui avrebbe dovuto badare al piccolo, non il contrario.
-È colpa mia. Dovevo darti retta. Sapevo che ti stavi preoccupando ma ho fatto di testa mia. Mi dispiace Aitor- si scusò il rosa e Aitor lo strinse a se.
-Fa niente- disse -e poi sono io il combina guai eh?-
-Tu lo sei sempre, io lo sono solo ora-
-Tsk, dettagli-
Gabi si mise a ridere e Aitor mise il broncio.
-Non ero io il bambino tra i due?- chiese il rosa divertito. Niente. Il turchese non accennava a voler parlare. Gabi alzò gli occhi al cielo e lo baciò. Aitor ricambiò. Gli mancavano troppo le labbra del rosa per staccarsi e restare imbronciato. Quando si staccarono Gabi, che era in piedi sul divano, mise le mani dietro la schiena e sorrise.
-Va meglio?- chiese allegro. Il turchese lo fissava. I lineamenti del volto erano molto più giovanili del normale, ma avevano gli stessi tratti femminili e delicati di prima. I codini alti lo facevano sembrare una bambina, ma era stupendo a parer di Aitor. Gli occhi azzurri puntati nei suoi. Il turchese era letteralmente incantato.
-Aitor?- chiese il rosa, stavolta con tono un po preoccupato. Ma il turchese non accennava a voler spostare lo sguardo o a parlare. Era troppo concentrato ad ammirare il suo ragazzo.
-Aitor?- chiese ancora il rosa, stavolta seriamente preoccupato.
-Lo stupro è illegale, lo stupro è illegale, lo stupro è illegale- si ripeté il turchese tentato dal buttarsi sul bambino per baciarlo, toccarlo e fare cose poco caste.
-Non è stupro se anch'io lo voglio- gli sussurrò Gabi a fior di labbra con voce bassa e roca. Aitor sentì un fremito percorrerlo per tutto il corpo, poi ghignò e sbatté l'altro sul divano iniziando a baciarlo con foga. Il minore ricambiò mettendo le sue manine tra i capelli turchesi dell'altro, che nel mentre gli aveva sfilato la maglietta e gli stava lasciando umidi baci sul petto esile. Gli levò i codini e intrecciò le sue dita con i capelli rosa del minore, poi riprese a baciarlo accarezzandoglieli. Gabi gli sfilò i pantaloni con velocità e lo stesso face Aitor che gli levò anche le mutande. Gabi fece lo stesso prima baciarlo infilando la sua lingua nella bocca dell'altro. Aitor penetrò piano il minore, accarezzandogli i capelli dolcemente.
Si addormentarono abbracciati.

Aitor fu svegliato da un odore di carne. Aprì piano gli occhi e notò di non essere steso sul divano e che qualcuno lo teneva in braccio. Alzò lo sguardo e notò che Gabi era tornato normale. Diede una veloce occhiata intorno a se, facendo attenzione a non far capire al rosa che fosse sveglio. Era in braccio a lui mentre cucinava del bacon per, probabilmente, la colazione. Aitor dovette ammettere che il rosa gli mancava da grande quindi, invece che bestemmiarli contro per averlo preso in braccio, lo bacio lasciandolo sorpreso. Gabi, infatti, non si era accorto che il turchese era sveglio e quindi fu preso alla sprovvista, ma ricambiò il bacio quasi subito.
-Mi sei mancato. Da piccolo sei peggio di me- commentò Aitor quando si staccarono, per poi poggiare il mento sulla sua spalla e chiudere nuovamente gli occhi mentre il rosa cucinava e, ogni tanto, gli lasciava un tenero bacio sulla guancia o tra i capelli.

4 bambini e tanti disastriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora